18

41 0 0
                                    

Guardo l'orario dal mio cellulare e decido di alzarmi mezz'ora prima che la sveglia suoni. Sono ancora un pò scossa e penso a cosa debba fare con la lettera. Chiamare la polizia? E se mia mamma ha fatto qualcosa di grave e la metto in pericolo? Meglio evitare le forze dell'ordine.
Qualcuno suona al campanello.
Guardo dalla finestra, considerando che ormai sia una preda per qualche anonimo.
Tutto okay: è Nick.
-"Ho pensato che ti piacerebbe andare a scuola in macchina, considerano il tempaccio che c'è stamattina."
-"Davvero! Non mi ero accorta di nulla. Entra, abbiamo un'ora prima dell'inizio delle lezioni."
-"Si, grazie." mi dice, posando l'ombrello vicino al portone.
-"Vuoi il caffè?"
-"Si, dai."
-"Con il latte, giusto?" gli dico, sorridendo.
-"Esattamente. Ti ricordi? Ahahah."
-"Io osservo attentamente i dettagli."
-"Bravissima."
Parliamo un bel pò e dopo mi accorgo di avere un molta fame.
-"Voglio una fetta biscottata con la nutella. Tu?"
-"No, io no. Hai la granella di nocciola? Ti piacciono solo così, giusto?" dice, bevendo il caffè."
-"Come fai a saperlo, scusa?"
-"Sono un ottimo osservatore anch'io."
Cerco di ricordare quando abbia mangiato una fetta biscottata con lui, ma non mi ricordo. Non gli faccio capire che sospetto di lui, comunque.
-"Oh, che bello! Siamo ottimi osservatori, allora."
-"Chiacchierona, andiamo a scuola. Mancano pochi minuti alla campanella."
-"Vero! Prendo lo zaino e arrivo!"

Lettera.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora