parte 5

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>oggi ci sei? Ti devo parlare

Leggo il messaggio di Nicolas e rispondo subito

>Si,alle tre al parco?

>okay grazie a dopo

Spengo il cellulare e mi pento di avergli dato appuntamento alle tre visto  che sono le due e mezza e per arrivare devo prendere pure il bus .

Mi vesto in fretta abbandonando in malavoglia il mio  fedele compagno e dandogli appuntamento a più  tardi ,non mi trucco perché sono troppo pigra e mi dirigo fuori casa corrende per non  perdere la fermata .

Arrivo in tempo e scendo alla fermata del parco .
Lo vedo da lontano e mi avvicino ,appena mi nota mi saluta con un sorisetto e io ricambio il saluto.

-"sempre in ritardo Flenghi"

Non mi ha mai chiamata per cognome e per giunta lo ha accentuato quel Flenghi quindi deduco che...

-"Ti hanno raccontato?"

Le voci girano come nei telefilm argentini

-"Si mi dispiace è stata una stronza la prof"

Si lo so ,è stata una lurida BIP*

-"Fa niente sono abituata a persone isteriche"

Ride e poi si volta verso di me

-"Mi volevi parlare?"
Rompo infine il silenzio e lui annuisce

-"si"
È un si perso, dilagante,quasi triste

-"Va tutto bene?"

Gli domando mentre gli prendo la mano per tranquillizzarlo.

-"Ricordi quando ti ho detto che amavo una ragazza? "

-"Si"

Il dolore di Nicolas è così trasparente e ovvio che mi intimidisce ed ad un tratto sento di trovarmi a disagio.
Se solo si potesse far del dolore di una persona polvere e spazzarla via, ma il dolore è un masso più pesante di qualsiasi altro e spostarlo costa tempo e fatica

-"Be ecco ,io la amo talmente tanto che sto soffrendo troppo e lei non so se mi vuole."

Mi si spezza un frammento di cuore ,
Chi è che lo sta facendo soffrire?
Lui che ha uno scudo invisibile, che non si tira indietro anche con i pali di svariate ragazze, ma adesso è vulnerabile come qualcuno che dell'amore ne ha fatto una certezza e poi la perso, ha gli occhi fin troppo lucidi e respira con pesantezza.

-"come fai a saperlo se non ci provi?"

Rivoglio il mio Nicolas grintoso
Pieno di coraggio e sfacciataggine che non si abbatte su queste cazzate ma va avanti.

-"Non mi vuoi"


"Non mi vuoi"? Ha sicuramente sbagliato a dirlo ,oppure ho capito male

-"non ti vuole?"

Spero di aver capito male

-"io provo qualcosa per te Ros."

Sono sei parole una più strana dell'altra e non ci sto capendo più un bel niente
Prova qualcosa per me?
E perché?
Perché gli piaccio?
E perché io non provo gli stessi sentimenti? Ma questo credo di saperlo
-"Io Nico ,be ecco non so che dire"

Cala il silenzio come una pausa dopo tutto quello detto, come il tempo di formulare le informazioni e io vago per le dune della mia mente e cerco di capire la situazione che sto affrontando

Poi in un millesimo di secondo sento le sue mani su di me e le sue labbra sulle mie.

Un bacio innocente,
desiderato,delicato,pieno di amore e mancanza, sento bruciare il viso e poso le mani sulle sue spalle come a tenere ancora le nostre distanze

Non so come reagire visto che non avevo mai baciato, nessuno e quindi lascio che continui a baciarmi anche se ho i sentimenti confusi e la testa stordita.
Mi lascio baciare da un ragazzo che non è nel mio cuore.



[una breve parte del racconto
In cui volevo far capire i sentimenti di Nicolas per Rose]
U yeahhhh
You know?
(Scusate mi è partito il momento Army)

ADOLESCENZADove le storie prendono vita. Scoprilo ora