Capitolo 3

40 10 0
                                    

Non ci potevo credere non solo melo dovevo ritrovare a scuola,ma anche a danza,la mia casa dove posso essere me stessa.
Io:"Che ci fai qui?"
Jack:"Che ci fai tu qui?"
Io:"Sai,caro io qui vengo da quando avevo 6 anni e tu che ci fai qui,ripeto."
Jack:"Nella vecchia città,praticavo danza da quando avevo 5 anni"mi rispose tutto infuriato.Quella infuriata dovrei essere io.
In quel momento la nostra conversazione "civile" fu interotta perché entrarono l'insegnante e le altre bimbe.Iniziò la lezione,mi diressi vicino alla sbarra,l'insegnante spiegò l'esercizio e poi fece partire la musica.Ormai provavo la stessa sensazione ogni volta che sentivo questa musica,così delicata e leggera che ti sembrava di camminare sopra le note.Penso che la danza e la musica siano stati predestinato a stare insieme,non c'è uno senza l'altro,un po' come il giorno e la notte,la luna e il sole.Dopo aver fantasticato su tutti questi pensieri oramai era già finita la lezione ed era giunto il momento di tornare a casa.Ma tutto non può andare rosa e fiori perché quel rompipalle di Jack deve sempre ronzarmi attorno.
Io:"Jack che caspita vuoi dalla mia vita?"
Jack:"Senti bambolina,non osare raccontare a qualcuno che faccio danza,rovineresti la mia reputazione e non voglio che la gente pensi che io sia gay."
Io:"Ok va bene,ma stai calmino e comunque non lo avrei mai detto perché non mi faccio gli affari degli altri,ora posso andare?"
Jack:"Vai e sarà meglio per te stare zitta sennò passerai l'anno peggiore della tua vita."
Mi avviai verso casa e pensai a tante cose.In primis a quanto quel ragazzo fosse scontroso con me.Va be che io gli ho risposto male,ma dettagli.
Ma perché sei così interessata a lui,lo conosci solo da un giorno.
Non è vero niente,solo che trovo quel ragazzo molto strano.
Se lo dici tu.
Finalmente sono tornata a casa,faccio i compiti e poi mi butto letteralmente sul letto e ascolto la musica.In quel momento entra mia madre.
Mamma:"Madison è pronta la cena,vieni?"
Io:"Arrivo."
Intanto a cena.
Mamma:"Senti secondo me dovresti diminuire i giorni in cui vai a danza,perché vedo che a scuola stai peggiorando e sei troppo presa,è semplicemente un hobby,prima o poi smetterai."
Io:"No mamma e qui che ti sbagli.La danza ormai fa parte di me e la voglio trasformare nel mio lavoro,nella mia vita.Se il problema è la scuola,non ti preoccupare,il diploma,quando sarà il momento lo prenderò,però tu mi devi sostenere nelle decisioni che prendo,ti dimostrerò che quello che ti sto dicendo non sono parole dette al vento,e quando arriverà quel momento ti dirò "C'è lo fatta"."
E con questo mene ritorno in camera.Succede sempre così,si litiga perché vuole che pensi solo ed esclusivamente alla scuola,ma la mia vita ormai è la danza,che ci posso fare?Niente.Ora mi metto a letto che è tardi,ma prima di addormentarmi ascolto un po di musica.....

Il sogno diventa realtà Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora