Rimango li parallizzata senza dire una parola,non solo per la distanza che c'è tra me e lui,ma anche perché per oggi non ho voglia di parlare di oggi,voglio solo tornare a casa e farla passare il più velocemente possibile.
Io:"Senti non ne ho voglia di parlare."Mi giro,ma sento che lui mi blocca per un braccio.
Jack:"Io voglio semplicemente aiutarti,sfogati con me e così ti sentirai meglio."Rimasi zitta e quando ne ebbi l'occasione cominciai a correre.Vidi che mi stava seguendo,ma mi infilai in un vicolo e correndo il più veloce possibile lo semino.Riprendo fiato e poi mi appoggio al muro mentre sento delle lacrime salate solcarmi le guance,odio piangere perché esce la parte più debole di me,ed ho promesso a me stessa che l'avrei nasconsta tra gli scheletri del mio armadio.Dopo essermi calmata,mi alzai e mi avviai a casa con le cuffie nelle orecchie.
Arrivata davanti al portone di casa mia,sto per tirare fuori le chiavi di casa ma sento una mano poggiarsi sulla spalla,mi giro e vedo che è Jack.
Io:"Senti so che vuoi che io mi sfoghi,ma per oggi no perfavore."
Jack:"Madison è meglio parlarne ora,tanto so che poi domani non mi dirai niente."Abbasso la testa,ma sento due dita sotto il mento che mi rialzano il viso."Guardami"mi disse mentre sentivo i suoi occhi fissi su di me.Incrociai il suo sguardo e poi non facendocela più scoppiai a piangere.Jack assunse un'espressione dispiaciuta e mi strinse tra le sue braccia consolandomi.Non capì cosa mi prese,ma sentì dei brividi scorrermi lungo la schiena,ma cosa mi succede con lui?
Jack POV
Per la prima volta vidi i suoi occhi color ghiaccio spenti.Mentre la stringevo a me sentì che si stava calmando.Si stacco da me e aprì la porta di casa.Si girò verso di me e mi chiese se potevo restare.Le sorrisi annuendo.Entrammo e la vidi poggiare la borsa lì vicino.Dopodiche si diresse verso lo sportello della cucina tirando fuori una bustina di tisana.Si preparò il tutto e si sedette sullo sgabello di cucina.
Io:"Ora vuoi parlare."Mi guardò,prese un respiro e cominciò a raccontarmi tutto.Dopo che ebbe finito vidi i suoi occhi diventare lucidi.
"Io domani lo ammazzo ed oggi ci ha pure provato con te."dico stringendo le mani in due pugni.Senti una mano sulla spalla e quando mi girai vidi i suoi occhi fissi su di me dicendomi:"Calmati,risolvo io,anzi ho già risolto perché non ho intenzione di instaurare di nuovo un rapporto con lui,fa parte del passato e lì rimane."Non riuscivo a capire come faceva ad ipnotizzarmi con le sue iridi ghiaccio,forse quella ragazza mi stava incominciando a piacere,ma non potevo permetterlo,gli avrei fatto solo del male e lei era una ragazza che ha vissuto troppo dolore e non si meritava altra merda.
Io:"Non farò nulla,ma se ti romperà di nuovo ha un destro prenotato sulla faccia."Scoppiò a ridere e io sorrisi perché non c'era risata più bella della sua.
Ti stai innamorando ragazzo mio.
Probabile,ma farò in modo che non succeda,non si merita altro dolore.
Anzi sei già innamorato perso.
Coscienza sai che non posso farlo.
Rischia,dico solo questo.
Pensai ma fu interotta da Madison che mi viene se potevo restare con lei.Accettai e le proposi se gli andava di cenare al Mc.Vidi i suoi occhi illuminarsi e accetto cominciando a saltellare.La presi per le spalle dicendole di calmarsi minacciandola di non portarla.Vidi che smise e fece un espressione troppo buffa che mi fece scoppiare a ridere.
Madison:"Che te ridi,il Mc è importante...tu non capisci."Mi rispose tirandomi dei pugni sul petto.Gli bloccai i polsi e gli dissi sfidandola:"Adesso che fai."Eravamo a un millimetro di distanza e fece la cosa che meno mi sarei aspettato.Annulò la distanza unendo le nostre labbra in un bacio delicato.Provai un qualcosa che non avevo mai provato in vita mia,è ufficiale...sono innamorato perso.
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Il sogno diventa realtà
RomanceMadison è una ragazza di 16 anni con un sogno:diventare ballerina.Durante questo viaggio all'insegna del suo sogno incontrerà Jack,un ragazzo stronzo che arriverà nella sua scuola e se lo ritroverà anche nella sala di danza.Quest'odio si trasformerà...