Il sogno diventa realtà

Capitolo 14

Cassy POV
Saranno le 4 di notte ed io non riesco a dormire e penso ad Andrea.So che è passato poco tempo da quando siamo usciti assieme,quando ci siamo dati il primo bacio,però mi sono accorta che non riesco a togliermelo dalla testa.Non so ha un qualcosa di speciale che fa in modo che io gli stia vicina come una calamita.È capitato che mi desse dei baci veloci e sono stati proprio loro ha farmi provare le farfalle,ma che dico gli elefanti nello stomaco.Poi ha un ciuffo che anche se lui lo odia mi diverto a scompigliare e amo anche quando fa quella faccia imbronciata e aspetta che gli dica scusa.Amo quando mi guarda...mi fa sentire una persona diversa,speciale.E poi il suo sorriso,dio mi fa raggiungere il paradiso in poco tempo.Però i miei pensieri furono interrotti da un messaggio,ma chi è che mi manda messaggi a quest'ora?Sulla schermata vedo il nome di Andrea.Sorrido e guardo cosa mi ha scritto.

Gli risposi acconsentendo e finalmente alzai da quel maledetto letto che era diventato scomodo,mi vestì e facendo il meno rumore possibile uscii di casa con lo zaino per la scuola.Non sarei tornata a casa e sapevo perfettamente che il pomeriggio avrei avuto a che fare con il 3 grado.Usci e lo vidi appoggiato alla sua moto con un casco in mano.Mi vide e sorridendo me lo passò e poi montammo.Partimmo e senti il vento fresco di prima mattian sul viso che mi scompigliava i  capelli.Dopo un quarto d'ora circa arrivammo sulla spiaggia.Ci incaminammo e notai che lui sotto braccio aveva un telo da mare.Lo stese e ci sedemmo.Restammo per lungo tempo in silenzio quando vidi che il sole stava spuntando.Era proprio di quel color arancione e la vista era bellissima,ma la visione del paesaggio fu interotta da lui che mi disse:"In realtà non ti ho portato solo qui per vedere l'alba."
Io:"Guarda non lo avevo capito."dissi ironica per poi scoppiare a ridere seguita da lui."Dico seriamente."Aggiunse,mi zittii e lo lasciai parlare.
Andrea:"So che è passato poco tempo da quando siamo usciti assieme,però io non riesco ad esserti solo amico.Nessuna ragazza mi ha fatto questo effetto come hai fatto tu.Si Cassy so che è un po affrettato dirlo,ma mi sono innamorato di te.Mi sono innamorato dei tuoi occhi che nascondono dietro un qualcosa che io voglio scoprire;mi sono innamorato del tuo sorriso che mi fa sempre sentire meglio quando ho quelle giornate di merda;mi sono innamorato delle tue labbra che sono diventate per me una droga,amo tutto di te."Rimasi spiazzata dalle sue parole,si lo amavo anch'io,ma avevo paura che sarebbe successo la stessa cosa che era successa un anno fa con Lorenzo.Rimasi per un po in silenzio e poi pensai che non dovevo rimanere attaccata al passato,non ci dovevo più pensare,dovevo pensare solo ed esclusivamente al presente.
Io:"Io sono una persona difficile.Accettare i miei silenzi,le mie lune storte,i miei problemi,starmi al passo è mettere in ordine tutto il macello che mi frulla in testa non è roba da tutti.Stare con me è una grossa responsabilità.E si sa,le grosse responsabilità non piacciono a nessuno."
Andrea:"Sai,le cose facili sono facili e si ottengono troppo facilmente.Io invece voglio lottare per ottenere quello che voglio,quindi le grosse responsabilità mi vanno a genio."E subito dopo prese il mio viso tra le mani e mi baciò,ma non era uno di quei baci che ci davamo sempre.Era un bacio desideroso,passionale,bello,insomma diverso perché sapevo che d'ora in poi non mi avrebbe lasciato andare,che non ero un giochino come lo ero stato con Lorenzo,non era così.Ci staccammo,ma rimasimo comunque vicini.
Andrea:"Allora vuoi essere la mia ragazza."Disse sussurrando.Lo guardai sorridendo e subito mi gettai tra le sue braccia e mi lasciai stringere.E rimasimo lì,con il sole che piano piano si alzava facendo spuntare la luce del giorno e il rumore delle onde del mare.Ora sentivo di aver toccato il cielo con un dito.Ero la ragazza più felice del mondo insieme a il ragazzo che amavo.