Capitolo 22

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Madison POV
Non so che cosa mi è venuto in mente,però questo bacio è il bacio migliore che abbia mai dato.Sento che il bacio si approfondisce e vado a finire incastrata tra lui e il muro.Stiamo ancora per un po quando ci stacchiamo prendendo fiato,rimanendo comunque ad una distanza minima.
Io:"Scoppiettante."dissi ridendo
Jack:"Già...però non doveva succedere."Sento qualcosa dentro di me spezzarsi,ma non so cosa.
Io:"Infatti era solo per giocare,mi hai sfidato ed io ho controbattuto,lo so che non te lo aspettavi."dissi ridendo.Rispose:"Già e ora tu non ti aspetterai questo."disse per poi subito dopo unire nuovamente le nostre labbra.In 5 minuti quelle morbide labbra erano diventate droga per me.Senti le sue mani scorrere lungo la schiena,ma io le rimisi al loro posto,va bene tutto ma farmi palpare il culo proprio no.Ci staccammo e decisi di proporgli una cosa che non mi sarei mai aspettata di fare.
Io:"Che ne dici se d'ora in poi ci baciamo quanto ci pare e piace,ovviamente non davanti agli altri,noi possiamo continuare a fare quello che vogliamo,allora?"
Jack:"Accetto,quest'idea mi alletta molto e poi sei una ragazza che bacia molto bene,ora andiamo a mangiare?"Aprì la porta e ci avviammo verso la sua moto,diretti verso il Mc.Ero felice del patto che avevamo stretto,forse mi cominciava a piacere quel demente,rompi coglioni,ritardato...
Hai finito di elencare i difetti di quel figo,bello,intelligente...
Piantala di elencare i suoi pregi.
E tu i suoi difetti.
Il mio discorso venne interrotto da una frenata brusca da parte sua.
Io:"Almeno potresti essere delicato con questo arnese."
Jack:"Non osare insultare la mia bambina."disse dandole una carezza.Ma è serio?Lasciai perdere e mi avviai verso l'entrata seguita da lui borbottando che a volte era proprio inquietante.Ci misimo in fila e cominciai ad analizzare il menù.
Jack:"Puoi sbrigarti che dopo tocca a noi."
Io:"È una scelta difficile,non mi mettere fretta."Di risposta si mise una mano sulla fronte domandandosi il perché.Arrivati trovammo una ragazza che era più nuda che vestita che ci domandò cosa volevamo ordinare lanciando una veloce occhiata a me e mangiando con gli occhi Jack.Ordinai un panino,le patatine e una coca.Con aria seducente invece domandò a Jack cosa volesse.Ordinò,pagammo e quando ci consegnò i vassoi prima di andare al tavolo dissi:"Secondo me dovresti cambiare lavoro,sai in tangenziale cercano nuove dipendenti."E me ne andai con un sorriso soddisfatto e lei con una faccia a dir poco scioccata.Ci sedemmo e Jack mi disse:"Sei stata proprio stronza."
Io:"Se lo meritava."
Jack:"Perché sei gelosa?"Mi chiese con un sorisetto sul volto.Scoppiai a ridere e manca poco mi strozzo con la patatina:"Io di te,ma manco tra cent'anni,dico solo che una dipendente prima di tutto si deve vestire a modo e no con quasi le tette di fuori e poi deve porsi in modo educato,non come una morta di cazzo."Lui scoppiò a ridere dicendomi:"Però era carina."Gli lanciai uno sguardo di fuoco.
Jack:"Ma sei sicura di non essere gelosa."
Io:"Forse leggermente,va bene."
Jack:"Ripeti."Mi avvicinai a lui e dissi:"Madison non ripete le cose due volte e se non hai capito ti compro un ampliphone per il compleanno."Finito di mangiare,misimo a posto i vassoi,uscimmo e ci avviammo verso casa mia.Entrati manco il tempo di togliermi la giacca che senti di nuovo le sue labbra sulle mie.Continuando a baciarci,arrivammo in camera mia e cademmo sul letto e continuammo a baciarci.Senti le sue mani sotto la mia felpa,ma mi staccai e lo spinsi ad un lato del letto,non volevo andare oltre con lui.Mentre mi struccavo sentì due braccia cimgermi da dietro e mi sussurrò all'orecchio:"Non dovevo mi dispiace,ma ricordati che sono maschio piccola."Sentire pronunciare quella parole da lui era musica per le mie orecchie.Mi girai verso di lui,gli lasciai un bacio e stampo e dissi:"Perdonato."Ci misimo a letto e mi addormentai con il suo braccio cimgermi la vita e con il sorriso sul volto.

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