The best friend of my best friends

Capitolo 15

<<Pronti?>> ci chiede Jo, pronto ad aprire la porta di casa.
Annuiamo.
<<Sicuri?>>
<<Sì>> diciamo alterati.
<<Sbrigati che pesano le valigie>> si lamenta Dav.
Jo apre la porta, e noi entriamo.
<<Ma cosa ti sei portata dietro? Stiamo qui un week end, mica un anno>> si lamenta Jo mentre aiuta Jennifer a portare dentro la sua valigia.
<<Lo sai che non posso fare a meno di certe cose>> si lamenta lei.
Io e Giusy ci guardiamo e ci tratteniamo dal ridere.
<<Ci sono tre stanze... io e Jennifer stiamo nella stessa, poi le decidete voi le altre>> dice mentre lascia la valigia in camera.
<<Emm... io avevo già detto a Dav che stavo con lui, perciò...>> inizia a giustificarsi con me Giusy, ma io la interrompo.
<<Sì ok, tranquilla>> le dico rassicurandola.
<<In camera con la mia migliore amica? Che rottura>> dice sarcastico Dev.
Alzo gli occhi al cielo facendolo ridere.
Mi piace la sua risata.
È sarei una bugiarda se dicessi che non l'ho fatto apposta a farlo ridere.
<<Vi va di andare già al mare?>> chiede Dav, facendomi tornare alla realtà.
Annuiamo.
Noi ragazze corriamo subito a prendere i costumi.
Poi una alla volta andiamo in bagno a cambiarci.
Quando entro in bagno metto il mio costume azzurro e bianco a due pezzi, mi preparo ed esco dal bagno.
<<Pronte?>> ci chiedono i ragazzi quando anche Jennifer esce dal bagno.
Annuiamo.
<<Noi usciamo>> urla Jo per farsi sentire dai suoi.
Dopo dieci minuti neanche siamo già sdraiati sulla sabbia.
Ci mettiamo in costume.
Guardo verso Dev.
Mi devo girare subito dall' altra parte per non far notare che sono arrossita.
<<Pronti?>> chiede Jo.
Annuiamo.
Lasciamo le cose sulla spiaggia ed entriamo in acqua.
È ancora fredda, decido perciò di entrare pian piano, ma sento due braccia che mi prendono dal dietro, mi sollevano, mi prendono in braccio, poi mi lasciano andare e cado in acqua.
Quando riemergo con la testa fuori dall' acqua sento tutti che ridono.
Mi asciugo gli occhi, e siccome riconoscerei quelle mani fra mille, vado dietro a Dev e lo spingo in acqua.
Ma prima di cadere mi afferra il braccio, e mi trascina con lui sott'acqua.
Iniziamo a buttarci in acqua a vicenda, ridendo come matti.

Quando esco dall'acqua sento una lieve ventata d'aria gelida contro il mio corpo.
Mi asciugo velocemente e, quando sono tutti pronti, ritorniamo a casa.
Quando il bagno si libera entro a farmi una doccia veloce.
Ho appena finito di mettermi i pantaloncini e una canottiera, quando sento bussare alla porta.
<<Chi è?>>
<<Ari sono io, Giusy. Posso entrare?>>
<<Vieni pure>> dico mentre attacco il phon.
<<Stasera usciamo a mangiare>> mi dice quando ho finito di asciugarmi i capelli.
Annuisco e mi guardo allo specchio.
I pantaloncini di jeans scuri e la canottiera bianca si abbinano perfettamente.
Decido di lisciarmi i capelli e truccarmi.
Metto un filo di eyeliner e il mascara, esco dal bagno, mi infilo un paio di all star bianche, prendo il cellulare e sono pronta.
Andiamo in un ristorante vicino al mare.
Mi siedo in mezzo a Giusy e Dev, davanti a me si siede Jo, con Jennifer alla sua destra e Dav a sinistra.
Ci portano i menù.
Io opto per gli spaghetti alle vongole.
Mentre mangiamo parliamo di tutto e progettiamo la giornata di domani.
Quando tutti abbiamo finito di mangiare ci alziamo, paghiamo ed andiamo in giro per la città.
Il centro è pieno di bancarelle, negozi e bar aperti.
Ci fermiamo a prendere qualcosa di fresco da bere in un bar.
Fa un caldo tremendo, ma il resto è perfetto.
Infine andiamo in spiaggia.
Ci togliamo le scarpe e ci sediamo sulla sabbia, mettendo i nostri piedi nell' acqua ancora tiepida del mare.
<<Chi se lo sarebbe aspettato?>> dice ad un certo punto Dav.
<<Cosa?>> domanda Jo.
<<Essere qui con i miei amici, i migliori che si possano avere>> risponde Dav.
<<O di essere nel solito posto di tutte le estati, ma quest'anno con le persone più speciali per me>> continua Jo.
<<Aver trovato degli amici che non ti nascondo niente e ti aiutano in tutto>> aggiungo io, mettendo a confronto loro con Alys, Matt, Marc e Melly.
È una ferita che brucia ancora, ma che grazie a Dev e gli altri è quasi guarita.
<<Essere con amici che non avrei mai pensato di trovare>> continua Jennifer, sottolineando chiaramente che non è della nostra scuola, ma che ci tiene a noi.
<<Aver trovato finalmente una migliore amica e un migliore amico che non mi abbandoneranno mai e degli amici come voi>> aggiunge Dev.
<<Vivere così tante emozioni con persone per me speciali>> dice Giusy, sottintendendo la sua storia con Dav.
Stiamo così per un po', poi, quando la sosia inizia a riempirsi di persone, decidiamo di andarcene.

<<Buonanotte>> dico a Dev, mentre mi spengo la luce.
<<Notte>> risponde lui.
Chiudo gli occhi e cerco di addormentarmi, ma non ci riesco.
Continuo a muovermi nel letto, siccome non riesco a prendere sonno.
Non so perché.
Forse perché sono nella stessa stanza con Dev, ma non può essere perché, sì è vero che mi agita il fatto che siamo solo noi due, ma con tutte le volte che siamo stati assieme...
Credo che Dev se ne sia accorto, perché lo sento mettersi seduto sul letto.
<<Ehi, sei sveglia?>> mi domanda, in un tono dolce.
<<Sì>> dico sbuffando.
Odio quando non riesco a dormire, e ciò mi rende più nervosa di quello che potrei essere.
<<E scusa se ti ho svegliato>> dico con più gentilezza.
<<Fa niente, tranquilla>> dice lui, mentre io mi siedo per vederlo mentre parliamo.
Cala uno strano silenzio.
<<Vuoi venire qui con me?>> mi domanda poi, passandosi una mano fra i capelli e rompendo il silenzio che si era creato prima.
Senza farmelo ripetere vado da lui, che mi abbraccia stringendomi a lui e mi scompiglia i capelli.
<<Notte>> mi dice, smettendo di scompigliarmi i capelli, e guardandomi.
<<Notte>> gli rispondo io.
Aggiungendo poi amore mio.
Nella mia testa, perché almeno nessuno mi può sentire.
Vicino a lui mi addormento subito.
E col sorriso.
E vorrei che fosse così per sempre.
E che facesse così solo con me.
E so che, nonostante tutto ciò che può farmi io lo perdoneró  sempre, perché se ci teniamo davvero a una persona tante volta, purtroppo, lasciamo che ci ferisca ma che rimane nella nostra vita, piuttosto che lasciarla andare.