Capitolo 31

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<<Ari, stasera usciamo a mangiare>> mi avvisa mia madre appena salgo in macchina.
<<Io e te?>>
<<Sì>>
<<Solo noi due?>> chiedo sempre più scettica.
<<No>>
<<Con chi?>>
<<Con William>> mi risponde lei.
William è il suo ragazzo da più di un anno.
<<Mi dovete dire qualcosa?>> le domando serrando gli occhi.
<<Sì, ma aspetterai stasera per scoprirlo. Com'è andata a scuola?>> cambia discorso.
<<Solito>> le rispondo mettendo gli auricolari.

<<Ari preparati>> sento urlare mia madre.
La cena è alle sette ed ora sono le cinque.
Sbuffo.
Mia madre deve essere sempre puntuale se sono cose per lei, altrimenti se la prende con comodo.
Mi alzo e vado a farmi una doccia.
Tornata in camera decido i vestiti.
Opto per un paio di jeans neri strappati, una maglietta bianca ed una felpa bordeaux.
Al polso metto il bracciale con la metà del cuore, quello che ha anche Katy.
Poi passo al trucco.
Metto un ombretto leggero che non si nota molto, una linea di eyeliner, un filo di mascara e sono apposto.
I capelli decido di tenerli sciolti.
<<Sei pronta?>> urla mia madre.
<<Sì>> le rispondo girando gli occhi.
Prendo il cellulare e gli auricolari, metto le scarpe ed esco di casa.
Mia madre chiude la porta e saliamo in macchina.
Noto che è leggermente agitata.
<<Stai tranquilla, è solo una cena>> cerco di rassicurarla.
Poi metto gli auricolari ed ascolto un po' di musica.

Mia madre parcheggia.
<<Siamo arrivate>> mi dice.
Stacco gli auricolari, scendiamo dalla macchina ed entriamo.
<<Sabrina, Ariana>> sento William chiamare mia madre e me.
<<William>> lo saluta lei andando verso il nostro tavolo.
Ci sediamo.
<<Dove sono?>> gli domanda mia madre.
<<Sono andati un attimo in bagno, ora arrivano>> le risponde William.
<<Eccoci>> dice un bambino correndo verso il nostro tavolo.
<<Tuo fratello?>> gli domanda William.
Lui si gira ed indica il punto da cui è arrivato.
Sento vibrare il cellulare.
Mi è arrivato un messaggio da Dav.
Lo leggo e rispondo.
<<Ariana?>> sento che mi chiede qualcuno.
<<Sì?>> domando alzando la testa.
<<Giovanni?>>
<<Vi conoscete?>> ci domandano mia madre e William sorpresi.
<<Sì è una mia amica>> risponde Gio.
<<E compagnia di classe>> aggiungo io.
<<Conosci anche lui?>> mi domanda William, indicando il fratello di Gio.
<<No, so solo che si chiama Lorenzo e che ha cinque anni>>
<<Giusto>> mi risponde Lori.
Gli sorrido e lui fa li stesso.
<<Ecco i menù>> annuncia il cameriere.
Lo ringraziamo e ne prendiamo uno a testa.
<<Hai scelto?>> mi chiede Gio, seduto davanti a me.
Annuisco.
<<E tu?>> chiede a suo fratello, seduto a capotavola in mezzo a noi.
<<Sono indeciso>>
<<Pizza solo wurstel o wurstel e patatine?>> gli domanda Gio.
Lorenzo annuisce.
<<Posso prendere le ordinazioni?>> chiede un cameriere.
Mia madre e William annuiscono.
<<Una pizza ai quattro formaggi>>
<<Una napoli>>
<<Una margherita>>
<<Una col salame piccante>>
<<Una wurstel e patatine>>
<<Da bere?>>
<<Tre Coca-Cole e due birre piccole>>
<<Ok arrivano subito>> dice finendo di scrivere e andando dal pizzaiolo.
<<Possiamo andare a vedere come fa le pizze?>> chiede Lorenzo a Giovanni.
<<Va bene... Ari vieni con noi?>> mi domanda.
Annuisco.
Non voglio stare da sola.
Lori corre verso il pizzaiolo.
<<Sei bravissimo con tuo fratello>>
<<Grazie>>
<<Ci sei anche molto attaccato e lui lo è a te>>
<<Sono stato e sono il suo rifugio quando i nostri si sono separati....te l'ho mai raccontata la storia?>>
<<No>>
<<Avevo dodici anni quando è nato mio fratello e dopo due anni loro si sono lasciati, non andavano più d'accordo. Ma lui era abituato a vedere entrambi insieme e ho dovuto spiegargli che è stato meglio così piuttosto che sentirli litigare sempre e loro stanno bene ora che non sono più arrabbiati, roba che prima erano sempre. Ha avuto problemi a superare questa cosa lui, così oltre ai miei di problemi ho dovuto risolvere anche i suoi, ma ogni volta penso che ne è valsa la pena>> conclude.
<<Mi dispiace>>
<<So che lo dici sinceramente, perché tu sì che mi capisci>>
<<Venite>> ci prende Lorenzo per mano e ci fa correre verso il tavolo.
<<Le ha tirate fuori dal forno, ora arrivano>> ci dice entusiasta Lori.
<<Lo hai ringraziato per averti fatto vedere come fa le pizze?>> gli chiede Gio.
Lori annuisce.
<<Margherita?>> arriva il cameriere.
<<Mia>> dico spostando le posate.
<<Salame piccante?>>
<<Mia>> risponde Gio.
<<Wurstel e patatine?>>
<<Mia>> dice Lorenzo.
Appena gliela mette davanti Gio gli frega due patatine e me ne passa una.
<<Ehiii>> si lamenta Lori.
<<Facciamo che la sua gliel'hai offerta tu>> gli dice Gio.
<<Ok>> gli risponde, ed iniziamo a mangiare.

<<Sapete che vi dovevamo dire una cosa>> inizia a parlare mia madre, appena il cameriere ci ritira il menù dei dolci.
Annuiamo.
<<Quindi? Che ci dovevate dire?>> chiedo.
<<Chi glielo dice?>> domanda mia madre a William.
<<Faccio io>> le risponde lui.
<<Io e Sabrina abbiamo deciso di andare a convivere>> ci annuncia William.
Intanto arriva la mia cheesecake ai frutti di bosco e gli altri dolci.
<<Ovviamente abbiamo pensato anche a voi, così la casa avrà quattro stanze da letto, una per noi e una a testa per voi>> specifica mia madre.
Io e Giovanni non parliamo.
Credo che anche lui come me sta metabolizzando la cosa.
Non che mi dispiaccia questa cosa della convivenza, ma non pensavo che volessero dirci proprio questo.
Sono sorpresa.
Lorenzo invece sembra felicissimo.
<<E quando andiamo a vederla?>> domanda Lori.
<<Stasera appena finite>> gli risponde mia madre.

<<Ti ha dato fastidio?>> mi domanda mia madre quando siamo da sole in macchina.
<<No no, figurati. È solo che non me lo aspettavo, è diverso>>
<<Vedo che vai d'accordo con Giovanni e Lorenzo>>
<<Già. Io e Giovanni siamo amici da quattro anni, è ovvio che andiamo d'accordo>>
<<Eccola>> dice mia madre fermandosi davanti ad una casa.
È una villa a due piani col giardino e la piscina.
Entriamo.
Al piano terra ci sono la cucina, un bagno e la sala.
Al primo piano ci sono due stanze ed un bagno.
<<Questa è la nostra stanza>> dice William, aprendone una e facendocela vedere.
<<L'altra è quella di Lori>> dice Gio.
<<No è il mio studio>> gli risponde suo padre.
Al secondo piano ci sono quattro stanze e due bagni.
<<Scegliete quella che volete>> dice mia madre.
<<Perché ce ne sono quattro?>> chiedo.
<<Una a testa ed una più grande se decidete di stare tutti e tre insieme>> mi risponde William.
<<La potete usare lo stesso, sono vostre queste camere>> specifica poi mia madre.
Annuiamo.
<<Da quando vivremo qui?>> domanda Gio.
<<Da domani vi va bene?>>
<<Sì>> risponde Lori per tutti e tre.
Io e Giovanni ci limitiamo ad annuire.
Usciamo.
<<Allora a domani sorellastra>> mi saluta Gio.
<<Sorellastra non in negativo>> specifica poi.
<<A domani fratellastro>> lo saluto.
Ci sorridiamo, abbraccio Lorenzo, poi ognuno va sulla propria auto per tornare a casa.

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