The best friend of my best friends

Capitolo 44

<<Caffè?>> mi domanda Cam.
Annuisco.
Siamo davanti alle macchinette coi nostri migliori amici.
<<Grazie>> gli dico quando mi passa il bicchiere con il caffè.
È passata solo una settimana dalla fine delle vacanze e siamo già stanchi... chissà a giugno, e con la maturità poi.
Vengo distratta dal suono della campanella.
<<A dopo>> ci saluta Katy, passando a salutare il mio fratellastro prima di andare in classe.
<<Ci vediamo>> ci saluta Cam, scompigliandomi i capelli quando se ne va e lasciandomi da sola col mio migliore amico.
<<Ari devo chiederti una cosa riguardo a Giusy>> mi dice Dav, appena rimaniamo da soli.
<<Quale?>>
<<Dici di provare a chiederglielo?>> mi domanda.
Durante le vacanze di Natale mi ha confessato che ha ricominciato ad uscire con lei e che prova ancora qualcosa per lei.
Annuisco.
<<Quando pensavi di chiederglielo?>>
<<All'intervallo>>
<<E se dice di no?>> mi domanda poi, agitandosi.
<<E se invece dice di sì?>> gli rispondo.
<<Vedrò>> conclude il discorso, buttando il bicchiere e girandosi verso di me.
<<Andiamo?>>
Annuisco, buttando il mio bicchiere ormai vuoto e seguendo Dav fino in classe.
Lascio la cartella sui banchi di uno degli ultimi posti, vicino a Giovanni, mentre Dav si mette davanti a me, vicino a Jo.
<<Ari abbiamo una novità>> mi raggiunge velocemente Linda, seguita da Clara e da Lena.
<<Sì ma adesso non è che devi andare in giro per tutta la scuola a dirlo>> si lamenta Lena.
<<Cosa?>> domando io, non capendo.
<<Lena e Lucas stanno insieme>> mi risponde Clara.
Sono sicurissima che sul mio viso si è formato un sorriso gigantesco, mentre Lena arrossisce.
<<Anch'io ho un'altra novità>> dice poi Lena.
La guardiamo tutte stranite.
<<Clara sta con Riccardo>> dice lei, mentre la nostra amica cerca di smentire, ma non le crediamo perché nel frattempo è arrossita.
<<Te l'ha detto lui?>> domanda Clara a Lena.
<<No, vi ho visti prima>>
<<Cosa aspettavi a dircelo?>> si lamenta Linda.
<<Ci siamo messi insieme ieri>> si giustifica lei.
<<E perché non ce l'hai raccontato?>> domando.
<<Perché ieri sono stata tutto il giorno con lui e quando sono tornata a casa era tardi ed ero anche stanca stanca, ve ne avrei parlato oggi>> mi risponde.
<<A chi facciamo raccontare per prima?>> domando a Linda.
Lei mette un dito sotto al mento e guarda in alto, facendo finta di pensarci.
<<Direi da...>>inizia a dire, ma il nostro discorso viene interrotto dal suono della seconda campanella, che segna l'inizio delle lezioni, e dall'entrata della prof in classe.
Le altre tornano al proprio posto, mentre io mi preparo a cinque interminabili ore di lezione.

<<Te l'ha detto Lena?>> mi domanda Lucas alla fermata del pullman, prendendomi da parte.
Annuisco.
<<Grazie>>
<<Di cosa? Non ho fatto niente>>
<<Quando mi hai detto quella cosa là, a Natale>> mi risponde.
Sto per rispondergli che non mi deve ringraziare, quando vengo interrotta da Katy.
È triste e trattiene a stento le lacrime.
Guardo verso Gio e dal suo viso teso ed arrabbiato capisco che è successo qualcosa tra loro due.
<<Avete litigato?>> le domando.
Lei annuisce abbassando la testa.
<<Vieni qua>> apro le braccia e lei ci si butta, appoggiando la fronte alla mia spalla.
Ricambio l'abbraccio poi, con un cenno della testa, dico a Lucas di lasciarci da sole.
Lui alza i pollici per farmi vedere che ha capito e raggiunge gli altri.
Conosco la mia migliore amica, è una persona forte e che raramente diventa triste.
Le uniche volte che la vedo così è quando litiga con qualcuno a cui è molto legata.
<<Vieni da me?>> le domando.
<<Ma c'è Gio>> mi risponde, sempre tenendo la testa appoggiata alla mia spalla.
<<Andiamo in camera mia>>
<<Non vi do fastidio?>> domanda, alzando la testa e guardandomi negli occhi.
Scuoto la testa.
<<No, tranquilla>> cerco di rassicurarla, sorridendole.
<<Ok allora... grazie>> accetta la mia proposta abbracciandomi.

<<Quindi pensi che...?>> sta per domandarmi Katy, che è rimasta qua anche dopo cena, quando si diffonde per la stanza la suoneria del mio cellulare.
<<Aspetta un attimo>> dico alla mia migliore amica, andando a guardare chi mi sta chiamando.
È il mio migliore amico.
<<È Dav>> dico, indicando lo schermo.
Lei annuisce alzandosi dal mio letto.
<<Vado da Gio>> mi risponde e io le mimo un grazie mentre chiude la porta della mia stanza.
<<Ehi>> rispondo al cellulare.
<<Ari non sai cosa è successo>> mi dice agitato, facendo così agitare anche me.
<<Cosa?>> domando.
<<Ti ho dato ascolto, indovina cosa mi ha detto?>> dice, riferendosi a Giusy.
Mi ha davvero dato ascolto?
Doveva chiederglielo all'intervallo, ma non si sentiva sicuro, aveva paura della sua risposta.
Allora gli ho consigliato di uscire con lei oggi pomeriggio e di vedere, in base a come si comportava quando sarebbero stati soli, se chiedrglielo o no, così magari si sentiva più sicuro.
All'inizio non voleva, ma quando gli ho detto che se non lo faceva lui glielo dicevo io allora si è deciso.
<<Credo di aver capito>> gli rispondo sorridendo.
<<Ha detto di sì>> urla al cellulare Dav, stordendomi un timpano.
<<Ehi ehi calma>> gli urlo sopra.
<<Ma sei matta? Mi hai stordito un timpano>> si lamenta lui.
<<E tu a me prima no? Lasciamo stare... quindi ora stai con Giusy>>
<<Esatto>> dice al settimo cielo.
<<Ari come ho fatto a lasciarla andare via quattro anni fa?>> mi domanda poi, serio.
<<C'è sempre stata, come amica, ma c'era>>
<<Vero, eravamo rimasti amici>>
<<E poi lo avevi detto anche tu>>
<<Che cosa?>> mi chiede confuso.
<<Magari tornerà più avanti, perché se è amore vero ritorna>> gli rispondo, ricordandomi di ciò che mi disse due anni fa, quando avevo scoperto che Dev mi tradiva.
Sorrido, perché finalmente non provo più quella sensazione di chi riceve un pugno nello stomaco ogni volta che mi torna in mente lui e tutto quello che è successo tra noi due.
Provo solo rabbia.
Rabbia contro me stessa, per essere stata male per una persona che mi aveva solo presa in giro e che comunque ormai non fa più parte della mia vita.
<<Usi le mie stesse parole?>> si mette a ridere Dav, ricordando ciò che mi aveva detto.
<<Scusa Ari, ma devo mettere giù, tra poco mi chiama Giusy e...>>
<<Tranquillo>> lo interrompo io.
Ci salutiamo e riattacco.
Katy è ancora nella stanza di Gio, e so che non la rivedrò fino a quando non se ne andrà o, se chiariscono, fino a domani mattina, quindi attacco gli auricolari e faccio partire la musica.
Mi butto sul letto a pancia in su con le mani fra la testa ed il cuscino ed inizio a pensare guardando il soffitto.
Tutte le mie amiche ed i miei amici sono fidanzati..., tutti tranne me e Cam.
Quanto vorrei che lo fossimo anche io e lui, tra di noi.
Passo così la mia serata, a fantasticare su me e Cameron, fino ad addormentarmi.