The best friend of my best friends

Capitolo 28

Metto la mia cartella su un banco in ultima fila, vicino a Clara.
<<Ari>> mi saluta qualcuno, abbracciandomi dal dietro.
Faccio un salto per lo spavento.
<<Tranquilla sono io>> dice Dav.
Lo saluto anch'io, ricambiamo l'abbraccio.
<<Ari>> mi saluta Jo.
È cambiato dall'ultima volta che ci siamo visti.
Non ha più lo stesso viso cupo e triste, ma solare e sorridente.
<<Mi devi dire qualcosa?>> gli chiedo, facendogli l'occhiolino mentre gli picchio il gomito contro il braccio.
<<Perché?>>
<<Perché finalmente sei tornato il Jo di prima, quello che conosco, non come quest'estate>>
<<Ringrazia Beatrix>> mi risponde sorridente.
<<Chi?>>
<<La sua nuova ragazza>> risponde Dav per lui.
<<E quando aspettavate a dirmelo?>> faccio la finta offesa.
<<Scusa>> dice Jo abbracciandomi.
<<Ehi, solo io posso>> si lamenta Dav, facendoci ridere.
<<Comunque volevo dirtelo oggi>> si giustifica Jo.
<<Ma quando vi siete fidanzati?>> gli domando.
<<Ieri sera>>
<<Ah ma quindi lo sa solo Dav>>
<<Sì esatto>>
Sto per chiedergli qualcos'altro, ma vengo interrotta dal suono della campanella.
<<Ne parliamo dopo>> dico a Jo.
<<Ok>> mi risponde lui, poi andiamo a sederci, ognuno al proprio posto.

Appena suona Lena e Linda si girano verso di noi.
<<Venite a prendere da qualcosa da mangiare con noi?>> ci chiedono.
Io e Clara ci guardiamo, poi annuiamo.
Usciamo per andare alle macchinette, ma appena fuori dalla classe ci blocchiamo.
Vediamo una scena che non ci saremmo mai aspettate.
Vediamo Franco baciare una.
Clara trattiene a stento le lacrime e serra le mani in due pugni, facendo diventare le nocche bianche per lo sforzo.
Poi lui si stacca sorridente, fino a quando non ci vede e cambia espressione.
Ora è sorpresa, spaventata e pentita.
Clara si avvicina a lui.
<<Ehi>> la saluta lui.
Lei gli molla una sberla talmente forte che sentiamo anche noi il suono della mano quando colpisce la guancia.
<<Non parlarmi mai più>> gli urla Clara, poi si gira e torna in classe.
Lo guardiamo male, in cagnesco ed arrabbiate, e rientriamo in classe anche noi.
Ci sediamo accanto a lei e cerchiamo di consolarla, mentre lei ha testa tra le braccia, con la fronte sul banco, e continua a piangere.
<<Pensavo che mi amasse>> dice ad un certo punto tra i singhiozzi.
<<Soprattutto dopo quello che abbiamo fatto a Los Angeles>> continua, poi si rimette a piangere.
<<Ho sprecato la mia prima volta con uno che pensavo fosse innamorato di me, ma non lo era>> la sentiamo sussurrare.
<<Cos'è successo?>> ci domandano Jo e Dav mentre si avvicinano.
<<Tradimento>> risponde Lena.
Jo si siede vicino a lei e l'abbraccia.
<<Lo so come ci si sente, e che quello che sto per dirti è difficile, ma non devi sprecare le tue lacrime per quel coglione là, lui non le merita>> sentiamo che le dice.
Clara si stacca dall'abbraccio.
<<Hai ragione>> dice, mentre si passa il dorso della mano sugli occhi, per asciugare le lacrime.
Poi lo riabbraccia e si alza.
<<Grazie>> dice rivolta a Jo.
<<Ma mi viene ancora da piangere>> aggiunge poi.
<<Lo so, è normale>> le dico.
<<Forse non riuscirai a dormire e ti verrà naturale pensarlo ancora, ma non ti preoccupare, vedrai che ti passerà. Come ha detto qualcuno, l'amore a quest'età non dura, ma le amicizie sì>> aggiungo, guardando il mio migliore amico mentre ripeto le sue stesse parole e sorridendogli alla fine del discorso.
Dav mi ricambia il sorriso.
<<Ora capisco come ti sei sentita>> mi risponde Clara.
<<Ma non doveva aver già finito la scuola?>> domanda Jo.
<<Sì, ma è stato bocciato>> gli risponde Clara.
<<Cerca di non pensarci, ma se proprio devi fallo a casa, così puoi sfogarti liberamente>> le suggerisce Lena.
Clara annuisce, poi ci abbraccia uno ad uno.
<<Grazie per esserci sempre ragazzi>> ci dice.
<<In fondo è anche a questo che servono gli amici, no?>> le dice Lena.
Lei annuisce.
<<Ed io sono davvero fortunata ad avere voi come amici, che ci siete sempre, sia per divertirsi che nel momento del bisogno, non come tanti che ci sono solo nel primo caso>>
<<Anche tu sei come noi, ci sei sempre stata per noi e ci sarai, quindi noi ci saremo sempre per te>> le dice Jo.
<<Vi voglio bene ragazzi>>
<<Anche noi te ne vogliamo Cla>>
<<Oddio, ma ora come reagirà mio fratello?>> domanda improvvisamente Clara, portandosi le mani nei capelli.
<<Se sa che uno dei suoi due migliore amici ha fatto soffrire sua sorella...>>
<<Otterrà quello che si merita, non ti preoccupare più per quel coglione>> le dice Jo.
<<Hai ragione>> gli dice, mentre torniamo ai nostri posti.

Appena esco da scuola aspetto Giusy per andare alla fermata del pullman.
<<Ehi>> mi saluta Giusy appena esce.
<<Ma cosa è successo a Clara?>> mi domanda poi, mentre iniziamo a camminare.
<<Ha visto Franco baciare un'altra>> le racconto.
<<Cosa?!>> domanda incredula.
<<Ma non è possibile, fra loro sembrava andare tutto alla perfezione>> aggiunge poi.
<<Lo so, ci siamo rimaste di merda anche noi quando lo abbiamo visto>>
<<Erano fidanzati da quanto?>> mi domanda.
<<Si sono messi insieme quando eravamo più o meno a metà della prima>>
<<Quindi da anni quasi tre anni>>
<<Già>>
<<Come ha fatto, dopo tutto quel tempo in qui si sono amati, a farle una cosa del genere?>> domanda Giusy.
<<A quanto pare non la amava davvero>>
<<Già, che stronzo>> conclude lei.
<<Sai di Jennifer?>> cambia poi discorso.
<<Cosa?>>
<<Che si è fidanzata>>
<<Ah se? Con chi?>>
<<Non te lo ha detto?>>
<<Emm... no. In queste cose è uguale a Jo>>
<<Già, mi sorprende con stiano più insieme... comunque si è fidanzata con Jacob>>
<<Aspetta, Jacob il fratello di Clara? Quel Jacob?>> le domando.
<<Sì lui>>
<<Ma Clara non mi ha detto niente>>
<<Perché è successo ieri, e con quello che le è successo oggi probabilmente se l'è dimenticata o non ha voglia di parlare di quelle cose, altrimenti sono sicura che te lo avrebbe detto>>
<<Probabile>>
<<Arriva il pullman>> mi avvisa Giusy.
Saliamo e ci sediamo vicine, io dalla parte del finestrino.
Attacco gli auricolari, guardo fuori attraverso il vetro e mi viene da chiedermi cos'altro ci aspetterà quest'anno scolastico, visto com'è iniziato.