Capitolo 45

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<<Ari vieni anche te con noi?>> mi domanda Katy, entrando nella mia stanza ed indicando Jo e Giovanni, che sono rimasti nell'altra camera.
<<Non posso, ho palestra>> rispondo alla mia migliore amica mentre metto una maglietta nel borsone.
<<Da quando vai in palestra?>> mi domanda stupita.
<<Da oggi>> le rispondo, prendendo un paio di scarpe sportive dell'armadio.
Quando finisco di preparare il borsone vedo che Katy è ancora in camera mia e che mi osserva, scettica.
<<Ok ti spiego. Cam mi ha chiesto se un giorno lo accompagnavo e...>> quando pronuncio quel nome sul viso di Katy si forma uno di quei sorrisetti strani ed alza un sopracciglio.
<<...ed io ho accettato>> il mio tono da normale passa a quasi irritato, per dirle di smetterla di fare quel sorrisino.
<<Poi ha insistito che mi iscrivessi anch'io, almeno aveva compagnia, visto che da quando Lucas sta con Lena non va più così spesso come prima, ma io non volevo... ti sembro la tipa da palestra? Allora ha cercato di convincermi a provarla almeno una volta e alla fine ho ceduto>>
<<Buona palestra allora>> mi risponde, ridendo ed uscendo dalla mia stanza.
Prendo un elastico, faccio una coda alta, prendo il cellulare e gli auricolari ed esco di casa.
Fuori dal cancello trovo già Cam che mi aspetta.
<<Ehi>> mi saluta sorridente.
<<Ciao>> contraccambio il saluto, sorridendo.
Poi saliamo in macchina e partiamo.
<<Pronta?>> mi domanda.
Annuisco.
<<Per me sarai stanca già dopo dieci minuti>> ride.
Gli rispondo facendogli il terzo dito, mentre lui continua a ridere.

Una volta arrivati in palestra andiamo negli spogliatoi per cambiarci.
Metto il top sportivo, i leggings e le scarpe da ginnastica.
Risistemo un attimo la coda, metto il borsone nell'armadietto ed esco.
<<Pronta?>> mi domanda Cam, quando lo raggiungo fuori dallo spogliatoio.
<<Sì>>
<<Bene>> dice mentre apre la porta che dà accesso alla palestra.
<<Cameron>> ci raggiunge una signora sulla quarantina con in mano dei fogli che, probabilmente, sono dei programmi di allenamento.
Lei e Cam si salutano.
<<Programma di oggi?>> domanda Cameron.
La signora guarda i fogli che tiene in mano ed inizia ad elencare una serie di esercizi.
<<Lei fa il tuo stesso percorso?>> domanda, sempre con lo sguardo sui fogli, rivolta a Cam che annuisce.
<<Ok, iniziamo>> dice, segnando qualcosa su uno di quei fogli.
Seguo Cam, che va verso i tapirulan.
Collego gli auricolari ed inizio a correre.

Dopo un'ora finalmente abbiamo finito.
Entro negli spogliatoi e vado a farmi una doccia.
Dopo essermi cambiata sistemo le mie cose nel borsone ed esco dagli spogliatoi.
Come al solito Cam ha finito prima di me ed è già lì, ad aspettarmi.
<<Ti va di andare a bere qualcosa?>> mi domanda, prendendo il mio borsone.
<<Sì grazie>> gli rispondo mentre usciamo dalla palestra.
Lasciamo in macchina i borsoni ed andiamo in centro città.
Entriamo in un bar che dà su una piazza circondata da negozi.
Mentre mi siedo lascio andare un sospiro.
<<Stanca?>> mi domanda lui.
Annuisco.
Cam da un'occhiata veloce alla lista poi chiama la cameriera.
<<Due cioccolate con panna>> ordina anche per me.
<<Che ti avevo detto prima della palestra?>> inizia a parlare Cam.
<<Quella dei dieci minuti?>> gli domando.
Annuisce.
<<Avevi ragione>> ammetto, mentre arriva già la cameriera con le nostre cioccolate.

<<Grazie>> gli dico, una volta tornati dove ha parcheggiato la macchina.
<<Per cosa?>>
<<Per avermi fatto passare un bellissimo pomeriggio>>
<<E non è ancora finita>> mi risponde, spostandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio e sporgendosi in avanti, unendo le nostre labbra.
È un bacio di quelli leggeri, insicuri.
Dopo qualche secondo si stacca.
<<Che cosa significa?>> gli domando col fiatone.
Mi sono accorta adesso che stavo trattenendo il respiro per la sorpresa e che non ho ricambiato.
<<Significa che ti amo>> mi risponde, baciandomi ancora.
Con la lingua chiede l'accesso, che gli concedo.
Le nostre lingue si muovono in un modo perfettamente sincronizzato.
<<E questo vuol dire che ricambio>> gli dico quando ci stacchiamo.
Ci baciamo ancora una volta.
Le mie labbra hanno bisogno delle sue, e le sue delle mie.
<<Da quant'è che me lo tenevi nascosto?>>
<<Non te lo tenevo nascosto, volevo essere sicuro prima che fosse ricambiato>>
<<Chi te lo ha detto?>> gli domando, pensando già o a Katy, o a Dav o a Lucas.
<<L'ho notato>> mi risponde semplicemente.
<<Non hai ancora risposto alla mia domanda>> gli dico, riferendomi a quella di prima.
<<Hai presente in montagna? Ecco, ora hai capito perché ho reagito così>> mi risponde.
Ripenso a come aveva reagito quando ha scoperto che io e Antonio ci siamo conosciuti quel pomeriggio, parlando, e ne capisco il perché.
<<Cosa siamo quindi adesso noi?>> gli domando, col cuore a mille.
<<Che ne dici se ci mettiamo insieme?>> mi domanda, passandosi una mano tra i capelli, sorridendo ed arrossendo.
<<Dico che sarebbe fantastico>> gli rispondo, saltandogli al collo per abbracciarlo.
<<Quindi è un sì?>> mi domanda, stringendomi a sé.
<<Sì>> dico.
Mi prende la faccia tra le mani e mi bacia.
Sono al settimo cielo.
Sento il mio cuore battere velocissimo, come quando corri.
Il mio cuore che appartiene a Cameron.
Perché orami noi due ci apparteniamo.
<<Ti amo>> gli dico, fra un bacio e l'altro.
Finalmente posso dirglielo, posso esprimergli tutto quello che sento, senza tenere più nascosto nulla.

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