Capitolo 41

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<<Ci vediamo stasera?>> domando alla mia migliore amica.
<<Non posso, esco con Gio>> mi risponde lei, dall'altra parte del telefono.
Sono già passati due mesi da quando si sono messi insieme.
<<E non scleri pensando a cosa metterti?>> le domando facendo finta di essere incredula.
<<E tu non ti dovresti preparare?>> ribatte lei.
Guardo l'ora ed urlo.
<<Cos'hai?>> mi domanda preoccupata la mia migliore amica.
<<È tardissimo>> urlo, prendendo dall'armadio un paio di jeans ed una maglietta a maniche lunghe bianca.
<<Dopo mi racconti tutto, ora preparati. Ci sentiamo>> chiude la chiamata.
Metto sopra una felpa nera
Vado in bagno, sistemo i capelli, metto la matita, un filo di eyeliner ed il mascara.
Ai piedi metto un paio di Adidas, metto il parka, prendo il cellulare e la borsa e sono pronta.
Ok Ari, tranquilla mi ripeto fra me e me, esci solo con Cameron, che ti ha chiesto aiuto per i regali di Natale e basta, non pensare ad altro continuo a ripetermi.
Quando esco trovo già la macchina di Cam parcheggiata davanti al cancello.
<<Fa freddissimo>> dico quando salgo in macchina, sfregandomi le mani.
<<Già>> concorda lui, accendendo il riscaldamento.
<<Grazie>> dice, mentre partiamo.
<<Per cosa?>>
<<Per venire con me>>
<<Figurati... e poi li devo prendere anch'io>> aggiungo ridendo.
Lui sorride.
<<Inizia a nevicare>> mi fa notare, azionando i tergicristalli.
Guardo fuori dal finestrino e vedo che ha ragione.
Rimango incantata a guardare i fiocchi di neve che cadono come quando ero piccola, ed intanto fantastico su me e Cam.

Dopo una mezz'oretta arriviamo.
Cameron parcheggia, scendiamo ed andiamo verso il centro.
La via centrale, che è tutta innevata, le luci dei negozi accese, il profumo di cioccolata e di biscotti che viene dai bar e i decori colorati conferiscono il tipico clima natalizio alla città.
È bellissimo, sembra di essere in un film.
Ed essere qua con Cameron lo rende ancora più speciale, perché questa volta è reale e non uno dei miei soliti sogni o pensieri.
<<Hai intenzione di rimanere tutto il pomeriggio ferma ed a bocca aperta?>> mi domanda ironicamente Cam, distraendomi dai miei pensieri.
<<No no eccomi>> gli rispondo, nascondendo le guance con delle ciocche di capelli e seguendolo.
<<Sai già cosa prendere?>> gli domando affiancandolo e mettendo le mani in tasca.
<<Non proprio>> mi risponde passandosi una mano tra i capelli.
Guardo per terra, facendomi venire i capelli in faccia.
Quanto mi fa impazzire quando fa quel gesto.
<<Tu?>> mi domanda, mettendo anche lui le mani nelle tasche.
<<Più o meno>> gli rispondo alzando la testa.
Guardomi intorno vedo un negozio di videogiochi e penso subito a Dav.
<<Vieni>> gli dico prendendolo per un braccio ed entrando nel negozio.
<<Aiutami, tu sai meglio di me i giochi che gli piacciono>>
<<A chi? Dav?>>
<<Sì>>
<<Quei due là>> dice, indicandomene due.
<<Quale di più?>> gli domando avvicinandomi.
<<Entrambi, non ha preferenze>>
Ne prendo uno a testa e faccio per andare alla cassa, ma Cam mi blocca.
<<Sei sicura di prenderli entrambi?>> mi domanda.
<<Sì, perché?>>
Lui mi indica il prezzo.
Ne prendo uno e lo rimettono giù.
<<Dicevi?>> mi domanda Cam, con il suo solito sorrisino ironico stampato in faccia.
<<È che vorrei fargli entrambi>> dico, mentre lo riprendo in mano.
<<Uno io e uno tu? Almeno anche tu sei apposto>> gli propongo sorridendogli.
<<Ok ok come vuoi>> dice, mentre va verso la cassa mettendomi una mano sui capelli e scompigliandomeli quando passa davanti a me.
Paghiamo ed usciamo.
<<Ed uno è andato>> dice appena usciamo.
<<Li facciamo solo a chi viene con noi, vero?>> aggiungo poi.
Quest'anno abbiamo organizzato di passare la vigilia ed il Natale insieme da qualche parte in montagna.
<<Sì sì>>
<<Chi c'è?>>
<<Lucas, tu, Dav, Katy, Giovanni, Lena e forse Clara>>
<<Ok, quindi ancora sei>> dico, mentre riprendiamo il giro.

<<Piccola pausa?>> mi propone mentre passiamo davanti ad un bar.
<<Sì, sono un po' stanca di camminare>> gli rispondo.
Lui tiene aperta la porta del bar, facendomi cenno di passare per prima.
Lo ringrazio e ci sediamo ad un tavolo vicino alla vetrina, con la vista sulla via.
Guardo fuori e vedo che sta iniziando a nevicare.
<<Sapete già cose volete?>> ci domanda una cameriera.
<<Una cioccolata con la panna>> ordino io.
<<Due>> mi corregge Cam.
<<Arrivano subito>> dice lei mentre se ne va.
<<Quindi chi è che manca?>> gli domando.
<<Abbiamo finito>> dice lui, contando le borse.
<<Perfetto>> dico sorridendo.
<<Già>> concorda sorridendo anche lui e guardandomi negli occhi.
Rimango come incantata a guardare i suoi occhi, perdendomici.
Li continuerei a guardare per tutto il giorno, ogni giorno, senza mai stancarmi.
<<Ecco a voi>> dice la cameriera appena arriva con le nostre due cioccolate, interrompendo il nostro scambio di sguardi.
Appena la cameriera se ne va Cam si alza e viene da me.
<<Grazie, sei la migliore>> dice abbracciandomi.
Sento una vampata di calore che mi invade, facendomi diventare rossa in faccia.
<<G-grazie>> balbetto.
<<Anche se non ho fatto niente>> aggiungo poi, mentre lui torna al suo posto.
<<Ho capito perché sei la migliore amica di entrambi i miei migliori amici>> dice mentre inizia a bere la sua cioccolata.
<<Cioè?>>
<<Sei diversa dalla maggior parte degli altri, sei una persona speciale>>
<<Io non credo>> gli rispondo bevendo un altro sorso di cioccolata.
Lui mi sfiora la punta del naso col dito.
<<Eri sporca di panna>> mi risponde ridendo, non so se per la mia faccia stranita o per la scena.
<<Grazie>>
<<E penso ancora quella cosa che ti ho detto quest'estate>> riprende il discorso.
<<Quella cosa del cuore grande ma distrutto?>> domando quasi a bassa voce.
Annuisce finendo di bere la sua cioccolata.
Finisco l'ultimo sorso della mia e ci alziamo.
Dopo aver pagato usciamo dal bar e veniamo travolti da un'ondata d'aria gelida.
Mi stringo ancora di più il parka.
Cameron lo nota e mi tira a sé, cingendomi la vita con un braccio e stringendomi a lui.
<<Quindi che facciamo? Andiamo a casa?>> mi domanda poi.
Annuisco, mentre torniamo alla macchina anche se vorrei vederlo ancora, stare ancora con lui.
<<Ti sei divertita oggi?>> mi domanda una volta seduti in macchina, scompigliandomi i capelli.
<<Sì, molto>> gli rispondo mentre Cam fa partire la macchina.
Poi accende la radio mentre io mi giro verso il finestrino e guardo fuori.
Ha ricominciato a nevicare.
Mi perdo a guardare i fiocchi che cadono, pensando a quanto vorrei che fossimo più di semplici amici, ripensando al pomeriggio appena trascorso con Cam e a quanto vorrei che tutti i giorni fossero così, passati con lui.

The best friend of my best friends   Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora