Capitolo 36

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<<Siamo arrivati>> mi sveglia Cameron.
Lo ringrazio e scendiamo dalla macchina.
Apre il baule, prendo il mio trolley, la mia valigia e il borsone con le cose da spiaggia, Cam prende la sua valigia ed entriamo nella hall.
<<Non capisco una cosa>> mi dice Cameron.
<<Quale?>>
<<Come mai voi ragazze vi dovete portare sempre più di una valigia>>
<<Una per i vestiti, una per le scarpe, una per il bagno, una per...>>
<<Ma stiamo via solo un week-end>> mi interrompe lamentandosi.
<<Sì lo so, ma tranquillo, ho portato solo il minimo necessario>> mi giro verso di lui e gli faccio l'occhiolino.
<<Per fortuna non c'erano anche gli altri, altrimenti non ci stavamo>> scherza Cam, mentre ci fermiamo davanti al bancone a ritirare le chiavi.
Siamo solo noi due perché Katy si è ammalata, mentre Dav si è rotto una gamba cadendo dalla sua casa sull'albero, ed ora è a casa con la gamba ingessata.
<<Stanza 180>> risponde la ragazza al bancone, consegnando le chiavi a Cam.
Prendiamo l'ascensore, apriamo la stanza ed entriamo.
Al suo interno ci sono due letti singoli ed un bagno.
<<Ma non dovevano essere quattro i letti?>> domando perplessa.
<<Non hai sentito prima?>>
<<Emm... no?>> rispondo facendolo sospirare.
<<Ho chiesto alla ragazza delle chiavi di darci una stanza con due letti singoli>>
<<Capito>> gli rispondo, mettendo la valigia ed il borsone sul mio letto e girando per la stanza.
<<Abbiamo la vista mare>> quasi lo urlo, saltando, quando mi avvicino al balconcino, facendo ridere Cam.
Poi sento la mia pancia brontolare.
<<Fame?>> mi domanda Cameron ridendo.
<<A quanto pare... che ore sono?>>
<<Mezzogiorno ed un quarto>>
<<Andiamo giù a pranzare?>> gli domando.
Annuisce, usciamo dalla stanza ed andiamo in sala da pranzo.
<<Cosa prendete?>> ci domanda il cameriere.
<<Precedenza alle donne>> dice Cam.
Gli sorrido.
<<Scaloppine con crema al limone e patate>> ordino.
<<Per me un risotto ai formaggi>>
<<Arrivano subito>> dice il cameriere quando ha finito di scrivere e se ne va.
<<Che facciamo oggi pomeriggio?>> chiedo a Cam, mentre infilzo una patata con la forchetta.
<<Spiaggia?>> mi propone.
<<Va bene>>
<<Vuoi assaggiare?>> mi chiede, indicando l'ultima forchetta del suo pranzo.
Scuoto la testa e finisco di mangiare.
Quando arriviamo in stanza prendo il mio nuovo costume bordeaux dalla valigia e vado in bagno a cambiarmi.
Quando esco metto il copricostume in pizzo bianco, le infradito dello stesso colore, prendo la borsa da spiaggia e sono pronta.
<<Pronta?>> mi domanda Cam.
Annuisco.
Usciamo dalla stanza, chiude la stanza a chiave, che lasciamo alla ragazza al bancone della hall ed usciamo dall'hotel.
Quando arriviamo in spiaggia stendo il salviettone, tolgo il copricostume, rimanendo in costume, metto la crema solare e mi lego i capelli in una coda alta.
<<Vieni a fare un ba...>> rimango a bocca aperta quando, girandomi verso Cam, vedo la sua tartaruga.
<<E che sarebbe un ba?>> mi domanda ridendo.
<<...bagno>>n termino la domanda e mi giro dall'altra parte per non fargli notare che sono diventata rossa dall'imbarazzo per la figura di merda che ho appena fatto.
<<Ok>> mi risponde, finendo di mettersi la crema solare.
Inizio ad andare, quando due braccia mi sollevano da terra e Cameron inizia a correre verso il mare, lasciandomi cadere appena l'acqua gli arriva all'ombelico.
Riemergo tossendo e gli mollo una sberla sul braccio, mentre lui si porta le braccia sulla pancia per le risate.
Lo spingo con l'intento di farlo cadere in acqua e smetterla di ridere, ma mi anticipa ed in acqua ci finisco io.
Dopo un po' ritorniamo sulla spiaggia.
Prendo un altro salviettone e me lo avvolgo addosso per asciugarmi.
<<Mi sdraio un attimo, svegliami tra poco>> mi dice Cam.
Annuisco e decido di prendere anch'io un po' di sole.
Metto gli auricolari, li collego al cellulare e faccio partire la mia playlist.
Pian piano mi addormento e mi sveglio quando sento della sabbia che mi arriva addosso.
Apro gli occhi, mi metto seduta e vedo a buttarmi addosso la spiaggia sono stati due bambini piccoli mentre si inseguivano.
Sorrido a vedere quella scena, poi controllo l'ora sul cellulare: le 17.
Mi giro vedo Cam e vedo che dorme.
Decido di non svegliarlo, mi alzo e vado al bar.
Prendo un gelato, pago ed esco dal bar.
Mi siedo su una delle sedie lì vicino e osservo la spiaggia e i bambini che corrono allegri e spensierati, come lo ero io una volta.
Penso che a volte dovrei tornare anch'io così, allegra e spensierata, senza pensare al passato o al futuro, ma godermi il momento.
Quando ho finito il mio cono torno al salviettone.
<<Ehi>> mi saluta Cam.
<<Ciao dormiglione>>
<<Vuoi fare un bagno?>> mi domanda sbadigliando.
Scuoto la testa.
<<Che ore sono?>> mi domanda.
<<Quasi le sei?>>
<<Facciamo due passi sul lungomare?>> mi propone.
Annuisco.
<<Raccontami un po'>>
<<Di cosa?>> domando.
<<Di te>>
<<Eh?>>
<<Sai, non siamo mai riusciti a parlare tranquillamente noi due, volevo conoscerti di più>>
<<Che devo dirti? Mi chiamo Ariana, ho quasi diciotto anni, ho sue fratellastri acquisiti, perché mia madre sta con il loro padre, quindi da come avrai capito i miei sono separati, ma non mi pesa più, sono la classica ragazza che va bene a scuola e sfigata in amore... sono questa>>
<<Sfigata in amore?>>
<<Sì, ho avuto solo un ragazzo che dopo più di un anno e mezzo mi ha tradita>>
<<Ma ormai non ci penso più e non mi fa più male>> mento, perché quando ci penso sto ancora male, ho ancora il cuore in mille pezzi, nonostante non provi più niente per Dev.
All'improvviso si blocca e mi fermo anch'io e mi guarda scettico un attimo.
Poi porta il suo indice sul mio cuore.
<<Qui c'è un gran cuore in mille pezzi che aspetta solo di essere riparato, ma non da tutti, ma da qualcuno di speciale>>
<<Se lo dici tu>> faccio finta di non essere stupita.
Cioè, ci conosciamo da neanche un anno ed è già riuscito a vedere una delle mie parti che tengo nascoste, ma come cavolo ha fatto?!
<<Invece tu?>> gli chiedo spezzando il silenzio e riprendendo a camminare.
<<Cosa?>>
<<Raccontami di te>>
<<Cosa vuoi sapere?>>
<<In generale>> rispondo.
<<Le cose generali le sai>>
<<Come hai fatto?>>
<<A fare?>> mi domanda non capendo, passandosi una mano fra i capelli.
<<A capire se ho il cuore a pezzi>>
<<Supponendo che tu abbia azzeccato>> aggiungo subito dopo.
Non voglio fargli capire che ha ragione.
<<Non lo so, di solito lo riesco a dire dopo conoscerle bene le persone, ma con te è diverso, l'ho capito fin da subito. Ti prometto che non ti farò mai del male e che non te lo frantumerò mai>>
<<Grazie>> sussurro.
Rimaniamo in silenzio per un po', ognuno immerso nei propri pensieri.
Io e Cameron ci conosciamo da un po', sì non tanto, ma ha detto che lo ha capito subito... sono così evidente, così aperta?
Però so anche che le promesse le mantiene.
Mi ha promesso di non farmi mai soffrire, quindi di non rovinare mai la nostra amicizia, perché ha capito che ci tengo tantissimo alle persone a cui sono legata.
Spero mantenga anche questa.
<<Che ore sono?>> mi domanda Cam, interrompendo il silenzio ed il mio flusso di pensieri.
<<Sei e mezza>>
<<Secondo me è meglio prendere le cose ed andare>> gli propongo.
Annuisce e torniamo ai salviettoni.

<<Vado prima io>> dico quando arriviamo in camera, dirigendomi subito verso il bagno.
Mi chiudo dentro, apro l'acqua e prima di entrare a farmi una doccia rilassante faccio partire la mia playlist.
Quando finisco metto un paio di pantaloncini ed una canottiera, avvolgo i capelli in un asciugamano ed esco dal bagno.
<<Era ora>> si lamenta ironicamente Cam quando esco dal bagno.
Gli faccio il medio, poi mi siedo sul letto e prendo la spazzola ed il phon dalla valigia, mentre Cameron entra in bagno.
Spazzolo ed asciugo i capelli.
Metto un paio di pantaloncini di jeans ed una canottiera nera corta, un paio di All Stars basse, l'ombretto, un filo di mascara e sono pronta.
Ovviamente Cameron era pronto prima di me.
Scendiamo a cenare.
<<Per me pasta ai formaggi e prosciutto>> ordino.
<<Per me arrosto e patate>> ordina Cam.
<<Che facciamo stasera?>> chiedo a Cam.
<<Discoteca?>>
<<Non ne ho voglia>> gli rispondo, e poi sono anche stanca.
<<Facciamo un giro?>>
Annuisco.
Il resto della cena procede tranquilla ed, appena finiamo, andiamo in stanza a prepararci per uscire.

<<Sei pronta?>> mi domanda Cameron.
<<Quasi>> gli rispondo, mettendomi la matita e ripassando il mascara.
<<Eccomi>> dico appena esco dal bagno.
Chiudiamo la stanza, lasciamo le chiavi al bancone alla hall ed usciamo.
Appena arriviamo sulla strada davanti al mare sentiamo la musica e vediamo le bancarelle.
<<Vuoi un gelato o qualcosa?>> mi domanda Cam.
<<Granita>> rispondo annuendo.
Andiamo in un bar e prendiamo due granite, una al limone per me ed una alla menta per lui.
Quando usciamo mi avvicino ad una bancarella di collane e braccialetti.
<<Guarda che bella>> indico a Cam una collana con un ciondolo a forma di cuore con incisa la frase:
Pensavo a me col mondo in mano, ma senza te dov'è che vado? e dietro al ciondolo lo spazio per far incidere un nome od un'iniziale.
Quanto vorrei che qualcuno me la regalasse...
<<Già>> concorda lui.
Poi il mio sguardo cade su due braccialetti uniti da un unico ciondolo a cuore.
Lo prendo in mano e vedo che su una metà compare la scritta best, sull'altra friend.
Penso subito a me e Katy cin questi bracciali ai polsi e decido di prenderlo.
Quando finiamo il giro torniamo in hotel.
Mentre mi metto in pigiama Cam ne approfitta per andare in bagno.
Quando esce entro io a struccarmi e a legarmi i capelli in una crocchia, che si spettina quasi subito e, dopo altri tre tentativi, decido di lasciarla così, tanto sto in stanza, non ci vado in giro.
<<Film?>> mi propone Cam, che nel frattempo si è sdraiato sul suo letto.
Annuisco.
Quando accendiamo la tele  va in onda un film comico.
Mi siedo sul suo letto, visto che il mio è pieno di vestiti.
Mi prende con un braccio e mi attira vicino a lui.
E verso la fine del film, fra una risata e l'altra, mi addormento.

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