Capitolo 42

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<<Eccoli>> dico, vedendo arrivare la macchina di Cam, che si ferma davanti a noi.
<<Ari, Katy, venite con me e Cam, vero?>>
<<Certo>> gli rispondiamo iniziando a caricare le valigie nel baule.
All'improvviso sentiamo dei colpi di tosse.
<<Dai amo, è solo per il viaggio>> dice la mia migliore amica al mio fratellastro.
<<Ma lo sai che ti vorrei con me>> ribatte lui.
Katy gli si avvicina ed inizia a lasciargli dei piccoli baci a stampo sulle labbra.
<<E va bene>> risponde Gio, ormai rassegnato.
<<Ma prima...>> dice prendendo la mia migliore amica per la vita, avvicinandola a lui e baciandola.
<<Avete caricato tutto?>> ci domanda Cam, una volta che si sono staccati.
Annuiamo.
<<Bene, allora si parte>> annuncia appena saliamo in macchina.

<<Sveglia, siamo quasi arrivati>> dice all'improvviso Cam, quasi urlando.
Io e Katy ci svegliamo di scatto.
Guardo fuori dal finestrino e vedo alberi innevati che lasciano il posto ad una distesa di neve e qualche casa.
Cameron parcheggia davanti ad una di queste.
<<Siamo arrivati>> dice il mio fratellone appena scendiamo tutti dalle auto.
<<Non l'avevamo notato>> gli risponde la mia migliore amica ridendo, mentre apre il baule.
Prendiamo le nostre valigie ed entriamo.
Appena a destra dell'ingresso ci sono le scale che portano al piano superiore e di lato alle scale, sempre a destra, tre divani disposti a semicerchio, al cui centro c'è un tavolino in legno e davanti un camino.
Sulla sinistra c'è un tavolo da pranzo con delle sedie.
Alla fine del corridoio davanti a noi c'è la cucina.
Saliamo al piano superiore.
Subito alla nostra destra e a sinistra, alla fine del corridoio, ci sono due bagni.
Il resto è occupato da quattro stanze.
Entro in una di quelle più vicine al bagno, seguita dalla mia migliore amica.
Sulla destra ci sono due letti con sopra delle mensole.
Di fronte ai letti la parete è occupata da quattro armadi e due librerie.
Di fronte a noi, dalla parte opposta della stanza, ci sono due portefinestre che danno sul terrazzo.
Appoggiamo le valigie e raggiungiamo gli altri al piano di sotto.
<<Ari prepari te il pranzo?>> mi domanda Gio.
<<Io non mi fiderei>> interviene Dav.
<<Meglio lei che te>> mi difende Cam, che appoggiato allo stipite della porta con le braccia incrociate ha ascoltato la conversazione.
<<Ci pensiamo noi, voi andate a preparare tavola>> dice poi, raggiungendomi e mettendomi un braccio intorno alle spalle.
Sento le mie guance andare a fuoco e, prima che Cameron lo possa notare, mi allontano subito da lui.
<<Scusa, non pensavo che ti desse fastidio>> dice riferendosi al fatto che mi sono allontanata.
Si capisce dal tono di voce che ci è rimasto male.
<<Non mi da fastidio, per niente. Anzi mi piace. È solo che...>> inizio, ma poi mi blocco.
Non posso dirgli che mi imbarazzo perché lui mi piace ma non lo deve sapere.
<<Che?>> mi incita lui.
<<No niente, lascia stare...>> concludo vaga, iniziando ad accendere il fornello per scaldare l'acqua per la pasta.

<<È pronto>> urla Cam.
<<Era ora, stavo iniziando a pensare di ordinare una pizza>> si lamenta Dav.
Alzo gli occhi al cielo ridacchiando.
Non cambierà mai.
<<Idee per oggi?>> chiedo quando ci sono tutti, mentre prendo la mia porzione di spaghetti.
<<Andare a sciare, che domande>> mi risponde Lena.
<<O snowboard>> aggiunge Clara.
<<A voi va bene?>> ci domanda Gio.
Tutti annuiscono, mentre Katy mi guarda con aria preoccupata.
<<Emm... io non so sciare e non so usare lo snowboard>> rispondo.
<<Cosa facciamo allora?>> chiede Cam.
<<Abbiamo detto che andate a sciare no?>>
<<Ma tu rimarresti da sola...>>
<<Tranquillo, vengo lì con voi, solo che vi aspetto giù>>
<<Sicura che non ti cambia?>> domanda Lena.
Annuisco.
<<Ok, perfetto allora oggi si va a sciare>> dice Cameron alzandosi.o
<<Dove vai?>> gli domanda suo fratello.
<<A prepararmi>> gli risponde lui salendo al piano di sopra, seguito da Lena e Katy.
<<Gio, Dav, ci pensate voi vero?!>> dice Clara, indicando il tavolo.
<<Non puoi...>> inizia a dire Dav, ma lei lo blocca.
<<La mia non era una domanda>> conclude alzandosi.
Poi si gira verso di me e con un cenno della testa mi indica le scale.
Annuisco e la seguo.
<<Katy sono io>> avviso la mia migliore amica prima di entrare nella nostra stanza.
<<Quale metto? Questa o quella?>> mi domanda Katy appena entro in camera, indicando due tute da sci.
<<Chiedi a Gio>> le suggerisco ridendo.
<<Saprei già la risposta>>
<<E sarebbe la terza opzione>> dice rivolgendomi con uno strano sorrisetto.
<<Aspetta... voi...>>
Annuisce.
<<E quando avevi intenzione di dirmelo?>> faccio la finta offesa, incrociando le braccia.
<<Pensavo lo sapessi e che te lo avesse detto lui>> si difende.
<<Comunque quella lì>> le dico, indiacando la tuta da sci bianca.
<<Grazie>> dice iniziando a cambiarsi.
Io prendo dalla valigia un maglione e un paio di leggings felpati.
Ai piedi metto un paio di stivali pesanti ed impermeabili.
Mi trucco leggermente, mi passo la sciarpa attorno al collo, metto un giubbino pesante, infilo i guanti e sono pronta.
<<Eccovi finalmente>> si lamenta il mio migliore amico appena vede scendere me e Katy dalle scale.
Gli sorrido e porto il medio davanti alla mia bocca.
Lui ride, poi usciamo.
<<Tieni tu le chiavi?>> mi domanda Clara.
<<Sei sicura? Guarda che è capace di perderle>> si intromette Cam.
<<Sì le tengo io>> rispondo a Clara, prendendole e mettendole in tasca.

<<Si congela, sei sicura di volerci aspettare qua?>> mi domanda Gio appena arriviamo all'arrivo della pista.
<<Sì tranquillo, al massimo vado là>> gli rispondo indicando il bar.
Lui annuisce, poi raggiunge gli altri alla seggiovia.
Li riprendo mentre scendono la prima volta.
Una volta che sono risaliti sulla seggiovia vengo investita da una folata d'aria gelida.
Strofino le mani ed intanto raggiungo il bar.
Appena entro sento il caldo.
Vado a sedermi vicino al bancone.
<<Cosa le posso portare?>> mi domanda il barista che, anche se è girato ad asciugare dei bicchieri e mi dà la schiena, noto che avrà più o meno la mia età.
È un ragazzo alto, coi capelli ricci e di color nero carbone.
<<Una cioccolata calda grazie>> gli rispondo
<<Panna?>>
<<Sì grazie>>
<<Ok, arriva subito>> mi dice, girandosi verso di me.
Mi fissa per qualche secondo prima di preparare la mia cioccolata.
In quei pochi secondi sono riuscita a scorgere i suoi occhi.
Sono azzurri ghiaccio e limpidissimi come l'acqua. Semplicemente stupendi.
<<Ecco a te, offre la casa>> dice, mentre mi passa una tazza.
Lo ringrazio ed inizio a bere la mia cioccolata.
<<Cosa ci fa una ragazza come te qua da sola?>>
<<Non sono da sola>>
<<Non sei di queste parti>>
<<No, sono qua in vacanza con i miei amici>>
<<Vi piace qua?>> mi domanda sorridendomi.
Annuisco.
<<Scusa, non mi sono ancora presentato, sono Antonio, il proprietario del bar>> mi porge la mano.
<<Ariana>> gli stringo la mano.
Iniziamo a parlare e non mi accorgo del tempo che passa fino a quando non sentiamo aprirsi la porta del bar.
<<Ari>> mi raggiunge subito Clara, sedendosi ed appoggiando il casco su uno sgabello vicino.
<<Ehi, com'è andata? Nessuna caduta?>> domando agli altri.
Scuotono la testa.
<<Cosa vi preparo?>> domanda Antonio.
<<Ah giusto, ragazzi lui è Antonio, Antonio, loro sono i miei amici di cui ti parlavo>> li presento.
Si stringono le mani.
Ordinano tutti una cioccolata.
<<Ari avevamo deciso di andare a pattinare domani se ti va bene, almeno non rimani da sola, non a Natale...>> mi dice Katy.
<<Non so pattinare>> le rispondo.
<<Ti facciamo imparare>>
<<Ok, allora va bene>>
<<Sapete già dove?>> domanda Antonio.
Gli altri scuotono la testa.
<<Vi consiglio quello vicino al cinema e dite che mi conoscete>>
<<Grazie>>
<<Andiamo di fare un giro?>> propone Lena.
<<Sì>> rispondo alzandomi, seguita dagli altri.
Salutiamo Antonio ed usciamo dal bar.
<<Vi conoscevate già?>> mi domanda Cam quando siamo in fondo al gruppo.
Scuoto la testa.
<<E allora come mai vi conoscevate?>>
<<Perché abbiamo parlato mentre voi stavate sciando>> gli rispondo semplicemente, calciando una pigna con la punta del piede.
<<Da quando parli con uno che non conosci?>>
<<Perché non posso? Sei geloso?>> gli, iniziando ad innervosirmi.
Lui non risponde, ma serra la mascella ed accelera il passo, raggiungendo gli altri.
Mi blocco un attimo.
Non mi ha risposto.
Ovviamente non lo è, o almeno cerco di convincermi, ma non lo ha neanche negato.
Possibile che sia geloso senza motivo?!
Questo vorrebbe dire che... no, non è possibile, è solo la mia immaginazione.
Vengo riportata alla realtà da una palla di neve che mi arriva dritta in faccia, provocando risate generali.
<<Scusa, ma eri come ipnotizzata>> dice Katy.
Prendo un po' di neve, la appallottolo e la lancio alla mia migliore amica, facendo partire una battaglia.

<<È pronto>> urla Katy dalla cucina appena esco dal bagno.
Scendo al piano di sotto e vengo subito avvolta dal caldo proveniente dal camino.
Quando siamo tornati eravamo tutti bagnati, chi per le pallonate di neve, chi perché per evitarle è scivolato per terra.
<<Ma vi rendete conto che domani è già Natale?>> domanda improvvisamente Lena.
<<Già, sembrava ieri che avevamo iniziato la scuola...>> concorda Gio.
<<Io invece non vedo l'ora di uscire dalla scuola>> interviene Lucas.
<<Credici, l'anno prossimo la penserai come noi>> gli risponde Cam.
La cena prosegue tranquilla fra scherzi e risate, e appena finiamo ci sediamo sui divani a guardare un film.
Verso la metà del film inizio a sbadigliare.
Sento le palpebre pesanti e che si stanno chiudendo da sole.
<<Ari hai sonno?>> mi sussurra Katy.
Annuisco.
<<Andiamo noi due... a domani>> si alza la mia migliore amica, parlando anche per me.
Salutiamo tutti e saliamo.
Appena la mia testa tocca il cuscino lascio finalmente chiudersi gli occhi, addormentandomi subito.

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Scusate se non sono riuscita ad aggiornare prima, ma ero presa per la scuola, mi dispiace... spero che vi stia piacendo (se è così lasciate una stellina). GRAZIE per le 19k, davvero, vi adoro❤
Aleceri

The best friend of my best friends   Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora