Ashton
" Tutto risolto, allora? " tuonò Jonathan mentre scendeva le scale di gran corsa, aveva appena notato la mia presenza nell'atrio principale del palazzo.
" Tu dove stai andando? " chiesi, senza rispondere alla sua domanda.
" Ho bisogno di fare un giro e di prendere una boccata d'aria. " sminuì con una scrollata di spalle, accendendo una sigaretta.
Inarcai un sopracciglio: " Non avevi smesso di fumare? "
Nascose l'accendino nella tasca interna della giacca e roteò gli occhi seccato dalla mia osservazione: " Non ho intenzione di ricadere nel vizio del fumo. Questa è l'ultima sigaretta della mia vita. Dovevo soltanto scegliere il momento adatto per fumarla, e credo proprio che sia arrivato. "
Curioso, rimasi ad osservarlo mentre avanzava verso il portone.
" Posso accompagnarti? " proposi, alzando di poco il tono della voce per farmi sentire.
Bloccò il suo passo veloce per voltandosi verso di me: " Che c'è? Adesso non hai più da fare? " mi sfidò con la sigaretta tra le labbra e l'aria da spavaldo.
Trassi un profondo respiro, rassegnato da quel suo tono di voce decisamente snervante e strafottente: " Ok, come non detto. Lascia stare. " mormorai con un gesto di stizza.
Sorrise, e sembrava veramente sincero nel farlo: " Scherzavo. Dai, vieni. Così farai una cosetta imbarazzante con il sottoscritto. "
Che gli prendeva? All'improvviso gli ero diventato simpatico?
" Ossia? "
Tolse la sigaretta dalle labbra e rilasciò una quantità notevole di fumo nell'aria circostante in grado di farmi tossire.
" Oh, non voglio farmi di fumo passivo. " misi in chiaro, infastidito.
M'ignorò totalmente.
" Aurora sta male, ormoni a palla, quindi sbalzi d'umore, il suo periodo rosso è in arrivo e mi ha incaricato di andare in farmacia per prenderle delle medicine...quelle da donna, quel tipo...sai. " spiegò, gesticolando. La sigaretta era già arrivata a metà tra l'indice e il medio della sua mano destra.
Scoppiando a ridere decisi di raggiungerlo.
" Ok, ci sto. Veronica non mi ha mai chiesto qualcosa del genere, ma se un giorno dovesse farlo mi troverà preparato. "
" A proposito di Veronica... " esordì lui, fumando con una certa agitazione e riprendendo il cammino.
Inspirai piano mentre avanzavo al suo fianco: " Lo so, non preoccuparti. "
Avevamo appena conquistato il marciapiede davanti casa quando mi guardò sbalordito.
" Mi ha raccontato tutto quel che è accaduto tra voi. " rivelai schiettamente, senza farmi alcun tipo di problema. Faceva tutto parte del passato, Veronica amava me adesso, e c'eravamo sposati, quindi...perché rimuginare su quanto accaduto tra lei e mio fratello? Fino a qualche mese fa, neanche sapevo di avere un gemello.
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Sei la mia luce - Trilogy of forgiveness Vol. 3
ChickLitIl sangue che scorre nelle tue vene può decretare chi sei? Chi diventerai? Puoi scegliere liberamente di essere chi vuoi indipendentemente dalla tua famiglia d'origine? Quando scopri di avere un gemello che ti somiglia in modo sorprendente quante...