“Lasciare tutto indietro e andare, partire per ricominciare…Per quanta strada ancora c’è da fare,amerai il finale.”
Alla fine ho seguito il consiglio di Piero e ho scelto il corso di criminologia a Bologna.Aveva ragione lui:era quello che voglio sul serio,è bastato solo trovare in me stessa il coraggio per affrontare un nuovo trasloco ed una nuova avventura.
Ma oggi non voglio pensarci,perché è il giorno della mia laurea,e me la sto letteralmente facendo sotto! Sono venuti tutti:i miei genitori e il resto della mia famiglia,i miei amici più cari e Agnese. Manca Piero,mi ha scritto prima per farmi l’in bocca al lupo ed avvisarmi che ritarda per un’intervista dell’ultimo minuto,sarà con noi stasera alla festa.Mia madre non vede l’ora di conoscerlo: non le pare vero di potere abbracciare quel <<picciriddu>> che seguiva in tv tanti anni fa e che ora è inspiegabilmente diventato un amico di sua figlia! Sembra quasi più emozionata per questo incontro che per la mia laurea!Mentre mi ritocco il trucco sento bussare alla porta della mia camera.
“Avanti!”
“Sorellina,come va?”È Milena, mia sorella maggiore.Fa la ricercatrice biomedica e vive all’estero.Non ci vediamo quasi mai ma ci vogliamo un gran bene,e sappiamo che se serve ci saremo sempre l’una per l’altra.Da piccola la vedevo più come una seconda mamma rompiscatole,ma adesso, complice la lontananza,il nostro rapporto è più forte di quando vivevamo sotto lo stesso tetto.
“Diciamo che va.”
“Dai che sarà una passeggiata! Conosco benissimo la sensazione,ma ormai il più è fatto,devi solo andare lì e mostrare ai professori il frutto del tuo duro lavoro di questi mesi,e so perfettamente che lo farai alla grande.Su,andiamo adesso,mamma e papà ci aspettano già in macchina e gli altri tra saranno lì. Muoviamoci che sei la terza!”
“Hai ragione,se arrivo in ritardo mi laureo nel duemilamai!”Dopo l’attesa per il mio turno,in cui penso di essere morta e risorta,alla fine è andato tutto bene:la commissione mi ha lasciata tranquillamente parlare e poi mi ha fatto qualche domanda,ma la mia tesi era ormai il mio pane quotidiano,mi è venuto naturale rispondere su un argomento che mi ha appassionato tanto.Alla fine ne è venuto fuori un bel 110 e lode,sono fiera di me!
Uscita dall’Aula Magna vengo accolta da applausi,abbracci e lacrime,e mi ritrovo in testa una corona d’alloro e in mano un mazzo di fiori gigante:hanno pensato proprio a tutto! Dopo il brindisi di rito torno a casa e mi preparo,perché stasera mi aspetta una grande festa!La festa è andata benissimo,mi sono divertita ed è stata veramente una gioia condividere questo mio importante traguardo con le persone che mi vogliono bene.Tutte tranne una,Piero,che non è venuto.Ho controllato il cellulare ogni volta che mi era possibile ma nulla, neppure un messaggio.
L’indomani mi sveglio tardi,pranzo con tutta la ciurma e poi li accompagno all’aeroporto,purtroppo devono tutti rientrare per i loro impegni,mentre io devo iniziare a preparare gli scatoloni per il trasloco.Ci riuniremo per le vacanze natalizie in Sicilia.
Tornata a casa trovo un mazzo di fiori poggiato sullo zerbino e un ragazzo addormentato sulle scale davanti la porta:Piero.
Gli scuoto delicatamente la spalla.“Piero,sveglia! Piero!” - alzo il tono della voce e finalmente si sveglia.
“Ehi,sei tornata!”
“Sì,tu che ci fai qui?” - gli dico stizzita.Sono offesa per l’assenza ingiustificata di ieri.E lui sembra accorgersene,e mi accarezza una guancia.Ma mi scosto,mi alzo e vado ad aprire la porta.Mi segue in casa in silenzio,dopo aver raccolto i fiori che io avevo ignorato.
“Sei offesa,vero?”
“Tu che dici? So benissimo che hai tanti impegni,ma mi avevi promesso che almeno per la festa ci saresti stato e invece non solo non ti sei presentato,ma non mi hai neanche scritto una parola,una!”
“Lo so,hai ragione,ma non puoi capire che macello è successo! Mi si è spenta la macchina in autostrada,ho fatto in tempo a chiamare mio fratello e mi è morto il telefono.’Stu minchia ri Iphone l’avissi ittato ru (lo avrei buttato dal) finestrino!”
“Tutta questa storia è vera? Guarda che preferisco sempre la sincerità,se scopro che è una scusa mi arrabbio di più!”
“Ma chi fa,babbii? Non puoi sapere quanto mi sarebbe piaciuto esserci! Però sono sicuro che sarai stata bravissima.”
“E va bene,allora ti perdono.Ma sei uno sfigato,sappilo!”
“Grazie,tu sì che sai come farmi aumentare l’autostima!”
“Di niente,sempre a disposizione!” - e gli faccio una pernacchia.
“Comunque questi erano per te,se li vuoi degnare di attenzione! - e ridiamo - Non sono belli quanto te ma mi sembravano il minimo.”
“Non fare il ruffiano,Barone! Però grazie del pensiero.”Li annuso,sono davvero profumatissimi.
“In realtà c’è un’altra cosa.”
Tira fuori dalla tasca una custodia di velluto ed una busta.
Apro la custodia e ci trovo una catenina d’oro bianco con un ciondolo a forma di America con una nota musicale incisa sopra,mentre nella busta c’è un biglietto aereo aperto per gli Stati Uniti.Sono sbalordita.“E questo che significa?”
“Una volta mi hai detto che ti affascina tanto l’America e che ti sembra che si respiri aria di musica,e che un tuo sogno sarebbe andarci.Io sono d’accordo,perché è piena di posti magici,soprattutto per chi di musica vive come me.E quindi ho voluto regalarti innanzitutto un oggetto che te la ricordasse associata alla musica,e poi la possibilità di vedere quei posti per capire se le tue aspettative corrispondono alla realtà.E visto che appunto noi ci andremo in tour tra qualche mese sarebbe carino se partissi con noi e stessi per un po’.Sempre se ti va,ovviamente. ”
“Se mi va? Ma che domande sono? Certo che mi va! Grazie,non ho veramente parole,tutto questo mi sembra troppo! E anche la collana è bellissima!”
“Troppo? Non dire fesserie,è solo un biglietto aereo! Piuttosto vieni,ti metto la collana.”
“Non è solo un biglietto,è una piccola favola che mi stai regalando.Ti ringrazio veramente col cuore.”
“Non devi ringraziarmi,vorrei che tu vivessi una favola ogni giorno.Questa volta si tratta di volare con Il Volo! E la collana ti sta benissimo.”
“Sei tu che mi fai stare bene.Ti voglio bene,ti conosco da poco ma mi sono veramente affezionata tanto,mi sembra di conoscerti da sempre.Sono fortunata ad avere un amico come te.”
“Anche io ti voglio bene,non sai quanto. Vedrai che adesso che saremo a Bologna entrambi potremo passare tanti bei momenti insieme.A proposito,tutto pronto?”
“Sì,ma se non mi avessi aiutato a trovare casa non ce l’avrei mai fatta in tempo.Grazie.”
“E basta cu ‘stu grazie! Io l’ho fatto solo perché è vicino a casa mia,così quando non ci sono fai il cane da guardia.Il bassotto! Ahahahah!”
“Sei uno scemo,come sempre! Ma visto che oggi mi sento buona,che ne dici di un piatto di spaghetti? Il mio stomaco inizia a brontolare! Ho pure quelli senza glutine,sono rimasti dall’ultima volta che sei stato qui.”
“Ooh,bene! Quando si parla di cibo non rifiuto mai! Metti la pentola sul fuoco,manciamu!”Qui tra Ratatuille e il finale di capitolo mi sta venendo fame.😂
Felicia si è fidata del consiglio di Piero,chissà se Bologna sarà la strada giusta! Intanto si è guadagnata un viaggetto in USA!Ahahah!
Baciotti,
MissR.
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In ogni strada,ogni città,dovunque vada...Ho te nel cuore {Il Volo/PB}
ФанфикUn incontro fortuito e passeggero fa nascere un'amicizia e forse qualcosa di più.Ma resistere agli urti della vita non è sempre facile.