Oggi per festeggiare il mio ritorno abbiamo organizzato una rimpatriata,ed Ignazio non ha voluto sentire ragioni:visto che le temperature ancora lo permettono doveva essere grigliata nel giardino della casa che ora condivide con Lara.E così è stato.
“Feliciaaa,il vassoio con la carne me lo porti qui vicino al barbecue? Anche perchè Gianluco qui non mi è molto utile.” - tuona Ignazio col suo vocione da fuori mentre noi ragazze siamo in cucina.
G:“Ah,grazie! Io ti aiuto e tu mi ripaghi così!”
I:“Aiutare è un parolone,Gianlù!”Scoppiamo a ridere tutti,compreso Gian,che poi ci raggiunge.
L:“Igna,lascia stare Felicia,povera ragazza,è appena tornata e già la fai lavorare!”
Questa ragazza la conosco ancora poco ma ho idea che sia una che sappia tenergli testa.E d'altronde se convivono ormai da qualche mese devono essere una coppia collaudata.Li vedo bene insieme.
I:“Picchì,i manu i lassò (perché,le mani le ha lasciate) in Spagna?”
“Ahahah,tranquilla Lara,gli dò una mano volentieri.Non so se ti ha raccontato quante me ne combinava in passato.”
L:“Sì,è un bel Gianburrasca,lo so bene.Ma sono contenta che sei qui e di poterti conoscere,i ragazzi ti vogliono bene.”Le sorrido e mi dirigo davanti la griglia col vassoio con la carne.
“Ecco a lei,Bosch!”
I:“Grazie,almeno questo! Pi addumari u focu (per accendere il fuoco) Gian non è portato,mi sarebbe servito…Ehm,un amico più esperto.”
“Guarda che puoi dire Piero,non è una parolaccia! Anzi,io pensavo ci fosse...Infatti non volevo venire.” - dico più a bassa voce,ma lui mi sente.
I:“No,no,lui è...Non lo so dov'è,ma Franz ha detto che non viene,tranquilla.”
“Grazie.Mi dispiace mettervi in questa situazione come i primi mesi dalla rottura,ma anche se è stata ormai una vita fa io non me la sento lo stesso di rivederlo.”
I:“Invece per me dovreste chiarirvi,per mettere un punto una volta per tutte.”
“Non credo ci sia nulla da chiarire,quello che dovevamo dirci ce lo siamo detti,adesso sono passati tre anni,Ignà.Tre anni,non tre giorni.Niente ha più senso,ormai.”
I:“Io non sono d'accordo.”Viene interrotto dal suono del campanello.Sentiamo confusione e poi vediamo Franz varcare la soglia della porta a vetri che dà sul giardino.
“Ciao,Fra-”- l’ultima sillaba mi muore in gola non appena vedo comparire alle sue spalle Piero.
I nostri sguardi si incrociano per un attimo e leggo nei suoi occhi il mio stesso stupore:non sapeva fossi qui.
Mentre lui parlotta fitto fitto con Ignazio e Gianluca Franz mi tira in disparte.
F:“Mi dispiace.L’altra sera quando eravamo insieme non ho voluto uscire perché loro erano in giro e non volevo lo incontrassi così.Oggi ho cercato di trovare tutte le scuse possibili ma non sono riuscito a fermarlo.Quando ha scoperto di questa mangiata si è offeso e ha voluto esserci per forza.Sai quanto insiste.”
“Non preoccuparti,hai fatto tanto.Anzi,grazie per l’altra sera,hai avuto un pensiero gentile.Lui è tuo fratello e il fatto di cercare di proteggermi lo apprezzo molto.”
F:“In effetti i primi tempi ha chiesto molto di te,soprattutto dopo che hai cambiato numero.Lui ha sempre voluto cercarti,quando poi ha capito che tutti avremmo rispettato la tua volontà ha smesso.Voglio bene da morire a Piero,ma anche a te,e non me la sentivo di tradirti.”
“Grazie a tutti voi per la vostra delicatezza nei miei confronti,mi rendo conto che sono fortunata perché ho tante persone che mi vogliono bene,spero di essere anch’io una buona amica.E comunque tuo fratello ha fatto bene a desistere,era giusto che ricominciassimo da capo entrambi.”
F:“Io credo che lui non ci abbia mai provato seriamente.Si è solo illuso.E tu?”Non ho il tempo di rispondergli perché Piero si palesa davanti a noi.
F:“Vi lascio soli.”
Mi guardo intorno e mi rendo conto che sono rientrati tutti,lasciandoci veramente soli.
“Ciao.” - mi dice piano.
La sua versione timida mi è inedita.
Lo trovo cambiato,più adulto e assolutamente ancora più bello.Ma anche con uno sguardo diverso:per la prima volta è senza occhiali,e non vedo lo scintillìo di quegli occhi dolci che mi avevano fatto innamorare.Solo un velo di...Tristezza? Preoccupazione? Non so se sono più in grado di leggervi dentro,sono cambiate così tante cose tra e all’interno di noi!
“Ciao.Non hai gli occhiali!”
“Sì,da un paio d’anni ho iniziato ad usare le lenti a contatto.Ogni tanto,giusto per.”
“Sono contenta,te le avevo consigliate tante volte ma tu avevi paura.”
“Eh,ho superato anche questa.Anche tu stai bene,sei ancora più bella.”
“Grazie.Senti,mi spiace se ti hanno nascosto di questa giornata,è colpa mia.”
“Non importa,abbiamo chiarito.Però mi fa piacere vederti.”
“Oh...Grazie.”Dovrei rispondere che la cosa è reciproca? Perché io non so se è così,so solo che adesso ho un grande nodo allo stomaco per la tensione e niente più fame.
Capitoletto breve,scusate ma non ho potuto fare di meglio.
La confusione regna sovrana nella testolina della povera Felicia,più o meno come nella mia sopraffatta dalle nozioni dei miei libri!Ahahah!
Vedremo come affronterà la situazione.
Baci,
MissR.
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In ogni strada,ogni città,dovunque vada...Ho te nel cuore {Il Volo/PB}
FanfictionUn incontro fortuito e passeggero fa nascere un'amicizia e forse qualcosa di più.Ma resistere agli urti della vita non è sempre facile.