Il pranzo dell’1 gennaio 2016 vede i giovani avere due occhiaie pazzesche e quasi dormire sui piatti da portata del ristorante dell’hotel,ma noi coppie abbiamo nonostante tutto un sorriso costante,seppur assonnato.Martina capisce subito tutto e mi sussurra all’orecchio le sue congratulazioni dicendomi che ho una luce speciale negli occhi.E in effetti è così,sembra assurdo ma io mi sento diversa da ieri sera,pronta ad accogliere un nuovo anno con la neonata consapevolezza di essere forse più forte,perché ho accanto una persona che è disposta ad affrontare accanto a me ciò che la vita ci riserverà,proprio come mi ha sussurrato dolcemente tra le labbra appena svegli,con la voce più profonda del solito e regalandomi il suo sorriso sghembo come prima immagine del mio 2016.
Nel primo pomeriggio Ignazio ci saluta con l’immancabile battuta:
“Aah,picciotti,avi i l’annu scorsu ca un ni viremu (ragazzi,è dall’anno scorso che non ci vediamo)! Ora un n’è ca un bi fati abbiriri pi nn’avutru annu (non è che non vi fate vedere per un altro anno),ah?!”
E noi con la risata sulle labbra ci mettiamo in macchina verso la Sicilia.La famiglia Barone mi accompagnerà a casa per poi proseguire verso Naro.Poi domani sera tornerò a Bologna,perché gli esami universitari mi aspettano.
Io e Piero ci rivedremo il giorno dell’Epifania per la loro data zero del tour a Roseto,a casa di Gianluca,dove potrò salutare nuovamente anche Martina,altra bella sorpresa di questo soggiorno salernitano.
Dopo gli ultimi scampoli di vita da <<figlia di famiglia>, che devo dire che i miei mi concedono volentieri vista la mia assenza quotidiana,saluto loro,gli amici e mia sorella,che insieme al fidanzato Fausto torna in quella Svizzera che le ha permesso di esprimere il suo grande talento nella ricerca come purtroppo l’Italia non ha saputo fare,e torno al capoluogo emiliano con un po’ di malinconia ma anche tanta felicità per i tanti e del tutto inaspettati avvenimenti di ultimi giorni.Si ricomincia la solita vita,ma colorata dall’allegria che solo l’amore sa donarti.
Il mio piccolo alberello di Natale mi ha aspettato fedelmente sul davanzale,pronto a tornare al suo posto in uno scatolone,e con la musichetta che parte automaticamente toccandolo concludo le vacanze natalizie più belle degli ultimi anni.
***
I giorni trascorrono veloci,ho fortunatamente superato il mio primo esame della specialistica con un ottimo voto e ora mi ritrovo su un treno per Roseto,di nuovo a macinare chilometri,più di quanto la mia pigrizia mi avrebbe mai consentito fino a qualche tempo fa,perché in ognuno di quelli che mi avvicinano a Piero sento di lasciare un pezzo del mio cuore,come le briciole di Pollicino,che mi servono ad orientarmi per trovare la strada della felicità.
È proprio seduta sullo scomodo sedile di questo treno,con la sguardo fisso sul libro della prossima materia e la testa persa molto più in là,che realizzo che per la prima volta sto rappresentando a pieno il mio nome,che sto affrontando la vita con ottimismo per cercare di realizzare tutti i miei sogni,tutti quei tasselli che compongono la donna che voglio essere.E oggi spero che coincida con l’idea di me che aveva il nonno.
Una folata di vento gelido entra da un finestrino maldestramente dimenticato aperto e mi si spiaccica sulla faccia un dépliant pubblicitario.Lo prendo in mano e ci vedo stampata la foto di uno splendido paesaggio di montagna con su una sgargiante scritta:
<<L’Altopiano di Campo Felice,nel cuore dell’Abruzzo,è la località sciistica ideale per le vostre vacanze sulla neve.Venite a CAMPO FELICE,per vivere con noi dei giorni da SOGNO>>.
Allora sì,mi convinco che davvero sto facendo la cosa giusta,che sono la Felicia che rende orgogliosa se stessa e forse anche gli altri,chissà.Ma che anche se non farò sempre quello che chi mi guarda si aspetta non mi importerà proprio nulla finché in quella scelta ci avrò messo fino all’ultimo briciolo di me stessa.
Voi credete nei segni del destino?
Io da oggi sì.
Per ora tutto va rose e fiori,chissà se sarà sempre così tra i due piccioncini.
Io oggi sto maluccio,il 2016 prima di andarsene mi ha lasciato in regalo il ciclo in anticipo. 😒
Ora mi stendo come una balenottera spiaggiata,vi auguro una serata migliore della mia. XD
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In ogni strada,ogni città,dovunque vada...Ho te nel cuore {Il Volo/PB}
ФанфикUn incontro fortuito e passeggero fa nascere un'amicizia e forse qualcosa di più.Ma resistere agli urti della vita non è sempre facile.