34.Impara l'arte e mettila da parte

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A volte ti senti giù,ma poi tutto passa quando riesci a cogliere le sfumature di colore che si intrecciano in un tramonto di città o la risata di due anziane che sedute su una panchina dopo anni ed anni ancora trovano parole da snocciolare per raccontarsi la loro amicizia che dura da sempre.

A volte ti senti infinitamente piccola per affrontare il mondo,ma poi ti rendi conto che in fondo il mondo sa offrirti sempre un’altra prospettiva,un altro margine di tempo e spazio in cui essere te stessa,in cui esprimere la tua voglia di dimostrare che ci sei,che anche tu hai qualcosa da dire.E magari vorresti urlare come ti senti,ma in realtà forse anche parlarne davanti ad un buon caffè e due occhi sempre attenti di chi sa capirti ti fa star bene lo stesso.

A volte semplicemente hai voglia di cambiare,salvo poi scoprire che il cambiamento più rivoluzionario è essere se stessi nelle avversità della vita.

Così mi sento oggi,dubbiosa ma speranzosa,sempre percorsa da mille domande ma con tanta voglia di sapere cosa mi riserverà il domani.

Anzi,l’oggi,visto che è appena l’alba di una nuova giornata e io sono pronta ad affrontare una nuova esperienza:in questo periodo si tiene la fiera dell’intimo ed io ed una mia collega saremo responsabili di uno stand del negozio presso il grande padiglione d’esposizione per tutta la settimana,alternandoci tra mattina e pomeriggio.A me toccano tutti i pomeriggi,visto che la mattina mi spettano le ultime lezioni del semestre.

Dopo cinque ore di lezione piene in cui ho avuto difficoltà a prendere appunti a causa di un prof che spiegava a velocità supersonica e della stanchezza che con l’approssimarsi degli esami aumenta,prendo un autobus che per fortuna mi lascia proprio davanti la fiera e grazie alle precise indicazioni della mia collega trovo quasi subito il mio stand.

“Ooh,Feli,eccoti! Hai avuto difficoltà a trovare il posto?”
“No,no,le tue spiegazioni sono state efficaci!”
“Benissimo,ora scappo che devo andare in palestra! Qui sai già che devi fare più o meno,no?”
“Penso proprio di sì,poi chi vivrà vedrà.Vai pure,a domani!”

E in effetti il pomeriggio scorre abbastanza tranquillo:distribuisco dépliants ed informazioni di ogni tipo alle clienti che si avvicinano,ad alcune riesco a fare sottoscrivere la nostra carta per i buoni sconto e mostro il catalogo dei nuovi costumi da bagno,alcuni dei quali vendo molto facilmente.Devo dire che la collezione di quest’estate dello stilista che esponiamo è davvero deliziosa.Se riesco ne prenderò anch'io uno,magari piacerebbe anche a Piero.Mentre sistemo per l’ennesima volta gli scatoli delle confezioni mi squilla il cellulare,ed approfittando del momento di calma lo estraggo dalla tasca.È proprio Piero,lupus in fabula!

“Amore,ciao!”
“Ciao a te,buongiorno!”
“Magari mi fossi svegliato ora! È mezzogiorno e sono sveglio da tre ore,siamo in viaggio.Non vedo l’ora di farmi una doccia e un riposino su un letto più comodo di questo del bus.”
“Dai,apprezzerai ancora di più quel materasso! Che poi quello del pullman non è mica così scomodo!”
“Per te che dormiresti pure sulle pietre sicuro no!”
“Ahahah,però preferisco dormire sui Pieri!”
“Anch'io lo preferisco,non vedo l'ora di stringerti.”
“Ormai non manca moltissimo,teniamo duro!”
“Amore,se penso a te nel letto a me viene dura un’altra cosa!”
“Pierooo,sei sempre il solito!”
“Che vuoi? Me le servi su un piatto d'argento! Comunque cambiamo argomento,dai:che stai facendo? Io sono stato appena battuto a Fifa da Ignazio.Non sai quanto si vanta,che palle!”
“Ahahahah,immagino,avere visto Juve-Milan insieme come ricordo traumatico mi basta! Io sto lavorando,te l’ho detto che questa settimana sarò tutti i pomeriggi alla fiera.”
“Ah,giusto! E non è che ci sono maschi che ti girano intorno,vero?”
“Gli unici uomini che mi si sono avvicinati erano mariti delle clienti esasperati nel seguirle tra gli stands.Avevano tutti la stessa faccia afflitta di chi non sa come sia finito qui.”
“Ahahahah,mischini (poveri),quante ce ne fate passare! Però meglio così!”
“Tu proprio taci perché a te fare shopping piace!”
“Sì,ma non farti da appendiabiti e facchino! Però sei così carina quando nei camerini mi sfili davanti un po’ imbarazzata che mi mancano tanto anche quei momenti.”
“Pure a me,ma stai sereno perché abbiamo una vita davanti per fare shopping insieme,rimpiangerai queste parole! Ahahahah!”
“U sacciu,u sacciu!”
“Scusami ma arrivano delle clienti,ti saluto.Ciao amore,fatti sentire appena arrivi.”
“Va bene.A dopo,bacio!”

Dopo i convenevoli capisco che le due signore,madre e figlia,sono ben disposte agli acquisti,perciò sfodero le mie migliori armi da venditrice.

Un giorno se ad un colloquio di lavoro mi chiederanno se ho esperienza nel campo criminologico potrò sempre mostrare loro la foto della cassa giocattolo che mi avevano regalato da piccola i nonni.Per la serie <<tutto fa brodo>>!

Solito aggiornamento,questa volta solo un capitoletto di passaggio.
Buon sabato,
MissR. 😘

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