29.Siamo fatti per l'80% d'ansia

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Ovviamente tutti i miei sani convincimenti circa l’affrontare la distanza con filosofia non sono esattamente andati a buon fine...Sentire Piero tra fusi orari sempre diversi e suoi innumerevoli impegni non è affatto impresa agile,e la mia vita che si ripete uguale di giorno in giorno senza neppure una persona a casa che mi faccia compagnia mi pesa enormemente.Dovrei prendere un cane.No,troppo impegnativo,magari un pesce rosso! Ok,come non detto,lasciamo perdere...

Ciò che mi sta turbando di più è paradossalmente l’unico motivo per cui la mia routine si è un po’ movimentata,ossia la macchina del gossip che si è messa in moto:agli innumerevoli messaggi di parenti e amici che volevano assicurarsi fossi proprio io quella ragazza stretta al bel tenore famoso per educazione ho dovuto rispondere,anche perché in paese dovrò pur tornarci e l'interrogatorio sarebbe stato solo rimandato.Quel post ha azionato tanto velocemente il passaparola che mi sono addirittura vista fermare da delle ragazzine all’aeroporto il giorno del mio atterraggio per sapere se fossi io,mentre timidamente indicavano la me stessa ritratta sugli schermi dei loro smartphone.Inutile dire che il mio imbarazzo era forse superiore al loro,credo di aver desiderato in quel momento il mantello dell’invisibilità più ardentemente di quando a 12 anni coi brufoli e l’apparecchio ai denti non riuscivo a staccarmi dalle meravigliose pagine dei libri di Harry Potter.Ho ammesso di esserlo vergognandomi come un bambino scoperto con le mani dentro il barattolo di marmellata,ma a poco sarebbe servito smentire:mi avrebbero comunque notata da qualche parte in futuro.
La cosa più sorprendente è il considerevole numero di richieste di amicizia o di follow che ricevo giornalmente sui social.Inoltre essendo Bologna non grandissima in questi giorni girando per strada ho avuto la sensazione che ovunque le ragazze e persino le donne adulte mi guardassero parlottando tra loro.O magari sto sviluppando una sorta di mania di persecuzione,e in tal caso la cosa non sarebbe incoraggiante.

La realtà è che ho ringraziato Piero per il suo messaggio meraviglioso come il mio cuore mi suggeriva,ma su quest’altro lato della medaglia sto avendo modo di riflettere solo col passare dei giorni.Ho iniziato anche a sperimentare sotto quel suo stesso post,in cui chiedeva rispetto,qualche commento poco carino sul mio aspetto fisico o sulla mia <<faccia da arrampicatrice sociale>>.Che poi mi chiedo che faccia abbia un’arrampicatrice sociale…
Per fortuna finora sono casi isolati che ho smesso di leggere quasi subito.Non nascondo che mi hanno fatto male perché chi parla senza sapere ferisce,ma ho ricordato le parole che più volte mi ha ripetuto Martina,e sto cercando di non dare peso a nulla tranne che alla nostra storia,che solo io e Piero conosciamo.
Ma più mi rendo conto del fatto che inevitabilmente sarò sulla bocca di tanta gente più non so come affrontare questa nuova realtà,perchè non ci sono abituata e mi fa paura.Non mi piace che la mia vita privata diventi oggetto di curiosità e pettegolezzi:io sono io,e non mi va di dare spiegazioni a nessuno su chi e perché amo.

I miei genitori hanno apprezzato questa dichiarazione pubblica,ma al contempo mi hanno ovviamente detto di pensare solo a studiare e lavorare,senza farmi travolgere dall’effimera <<notorietà>>.Il punto è che io non ne sono affascinata,anzi tutto il contrario.E loro lo sanno,solo che hanno un’enorme paura che perda di vista i miei obiettivi e reagiscono riempiendomi di raccomandazioni.Apprezzo comunque la loro preoccupazione per me,ma anche loro non hanno alcuna esperienza in questo frangente,e non mi sono d’aiuto.

Devo parlarne con Piero.Per ora siamo riusciti a sentirci poco e sempre di fretta,e non ho avuto modo di dirglielo.Ho bisogno di saperlo al mio fianco ad affrontare una situazione in cui lui per primo è passato,ed in proporzioni elevate al quadrato.Forse sarebbe stato meglio rendere pubblica la nostra storia mentre lui era in Italia,invece così mi trovo a fronteggiare da sola una cosa più grande di me.

Tento di chiamarlo per l’ennesima volta,e per l’ennesima volta il suo cellulare risulta staccato.Mi ha detto che mentre sono ospiti in radio o in tv deve spegnerlo per esigenze dei programmi,ma così diventa tutto veramente difficile.
Così,sconsolata,desisto aspettando che mi richiami lui appena potrà,e premo il tasto verde del mio schermo per indirizzare la chiamata verso l’unica persona che mi può capire,Martina.Spero che visto che i ragazzi sono impegnati almeno lei sia libera e possa rispondermi.

“Pronto?”
“Marty,ciao!”
“Feliii! Come va?”
“Eh,va.Senti,puoi parlare un attimo?”
“Sì,certo,i ragazzi sono a fare un’intervista e poi le prove,e io sono appena tornata da una corsetta.Per smaltire i dolci buonissimi che hai mandato e il cibo pesante di qui ci voleva! Dimmi tutto! Ti sento giù.”
“Sì,un po’ lo sono…”
“Ti manca Piero,vero? So che significa.”
“Sì,anche perché riusciamo a sentirci poco.Oggi per esempio l’ho chiamato due volte ma non mi risponde.”
“Vedrai che si farà vivo lui presto.”
“Già.Ma in realtà non è di questo che volevo parlarti.È che visto che non posso comunicare al momento con lui ho bisogno di un consiglio.Non so se hai letto la dedica che mi ha scritto su Instagram…”
“Sìiii,dolcissima!”
“Sì,infatti.Però da quel momento le fans mi hanno riempito di richieste sui social e alcune di insulti,e mi hanno addirittura fermato all’aeroporto.Per me è tutto nuovo,perciò,ti prego,dimmi come ti sei comportata tu!”
“Ehi,ehi,ti sento troppo agitata! La prima cosa che ho imparato stando con Gian è che bisogna stare calmi.Ricordati sempre che anche se alcuni/e se lo meriterebbero non puoi rispondere male perché non dai una bella immagine di te.Purtroppo stando vicino ai ragazzi si deve iniziare a  fare attenzione a cosa dire e fare e non bisogna esporsi troppo.Le accuse gratuite fanno male,io l’ho scoperto prima di te,ma come ti ho detto più volte sto imparando a fregarmene davvero.Quasi tutte sono persone invidiose,non meritano la nostra sofferenza.”
“Lo so,infatti non è quella la mia preoccupazione maggiore,quanto questa invasione della mia privacy.Le richieste le ignoro perchè preferisco così,ma cosa devo fare se mi osservano o fermano per strada? Marty,ho l’ansia perché non so come reagire!”
“Ti ripeto,stai calma! Chi sei lo sanno già grazie al post,perciò evita di farti notare,ma se ti fermano sorridi e sii gentile.”
“Farmi notare? Io vorrei scomparire,per quanto sono riservata!”
“Non lo dire a me,che sono pure finita sui giornali più di una volta! A proposito,metti in conto anche quello,perché prima o poi vi beccheranno anche i paparazzi.L’unica cosa che puoi fare è riderci su.Vedrai che piano piano si abitueranno tutti e la cosa scemerà,a me fermano già meno.”
“Sì,ma conta anche che tu stai a Montepagano.”
“Ehii,non deridere il mio paesino!”
“E chi lo deride? Io pure vorrei essere al mio,almeno le persone che potrebbero fermarmi sarebbero quattro gatti.”
“Però sono tutti amici e parenti,il che forse è peggio…Vedi che non si sa chi è messa peggio tra noi?”

Scoppiamo a ridere,e per me è la prima risata di cuore dopo giorni di stanchezza e nervosismo.Ha ragione lei,devo vivere la cosa con più tranquillità,questa curiosità collettiva passerà.

“Dai,ti lascio prepararti per il concerto,augura buona fortuna ai ragazzi e ricorda a Piero di chiamarmi.Io corro a nanna che qui è già tardissimo e domani sarò uno zombie! Buona serata!”
“Sarà fatto! Buonanotte,cara,e mi raccomando,rilassati!”



Volevo intitolare il capitolo "Cento pippe mentali per me possono bastare",ma era troppo lungo! Ahahahah!
La povera Felicia è stata travolta da questo vortice chiamato <<curiosità da Ilvolovers>>,se la caverà? 😁
Vi auguro una buona serata e rivolgo un pensiero speciale alle persone del centro Italia che in questi momenti stanno soffrendo:il mio cuore è con voi. ❤
MissR.

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