Capitolo Sei

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Louis Tomlinson non ce la fa.
🌼

"Oh mio DIO, è l'essere umano più insopportabile che io abbia mai incontrato in tutta la mia intera esistenza!"

Louis, ancora caldamente adirato, ha appena attraversato la porta del loro appartamento, gli occhi all'istante alla ricerca di Niall.

È sul divano, il corpo allungato con un braccio sullo schienale, sacchetti di patatine ovunque, bottiglie di birre vuote ai suoi piedi, e vestito di pantaloni di tuta e una maglietta di basket americano quando alza lo sguardo dal suo computer, il televisore trasmette qualunque partita di calcio stesse distrattamente seguendo.

"Così male, eh?"

"Oh, è stato PEGGIO," esclama Louis, calciando via le scarpe e strappandosi di dosso il maglione. "Non sapevo che persone del genere esistessero davvero. Voglio dire- non riesco a credere di essere della sua stessa specie. Non riesco a credere che siamo fatti della stessa materia- certamente deve esserci il chip di un computer da qualche parte dentro di lui perché quello non è un essere umano, Niall, no, quello è un mostro robotico sprovvisto di alcun senso di decenza o sentimenti di qualsiasi natura!" è senza fiato per la sua esuberante filippica, e fissa selvaggiamente Niall, i pantaloni sfilati per metà.

Le sopracciglia di Niall schizzano verso l'alto, fa una pausa prima di portarsi una bottiglia di birra alle labbra mentre Louis entra tempestoso nella sua stanza.

"Davvero? Mi è sempre sembrato un tipo a posto."

"A posto?? A POSTO??! Niall, c'è un cervello in quella testa bionda e piena di alcolici?? La tua crescita privilegiata ha per caso offuscato così gravemente il tuo senso di giudizio??" sputa Louis, bloccando la propria azione di infilare una felpa oversize (che potrebbe essere di Niall, non ricorda.)

Il resto della birra viene finito in un sorso. "Nah, non penso. Ho un giudizio piuttosto buono. Sto morendo di fame- ceniamo?"

Ma Louis lo ignora, il suo viso arrossato con la furia di mille soli.

"Niall, lo brucerò vivo! Lo giuro! Onestamente, non so nemmeno come farò ad esistere vicino a quel coglione, pezzo di merda, col culo da checca, fottuto-"

"Whoah, whoah," lo interrompe Niall, sollevando le mani in quella che Louis presume sia una posa rassicurante. "Non può essere tanto male. Sei stato lì solo qualche ora!"

"Qualche ora di troppo, lasciamelo dire!"

"Beh, cosa è successo? Che cosa ha detto?"

"Che cosa ha detto? CHE COSA HA DETTO?? Ha detto tutto! Ha parlato di se stesso, ha parlato delle sue conquiste, ha parlato dei suoi soldi e-"

"Ha parlato così tanto?" Niall sgrana gli occhi, alzandosi e raggiungendo Louis (che ora è seduto al tavolo con i pugni contratti). "Sembra sempre così silenzioso."

"È uno scherzo? Stai cercando di essere divertente? No, non è fottutamente silenzioso. Chiacchiera e chiacchiera e chiacchiera come un fottuto piccolo... barboncino," termina Louis con irritato trionfo, e lancia un'occhiataccia piena di frustrazione a Niall per ribadire il concetto, colpendo il tavolo con il pugno.

"Zayn? Zayn Malik. Zayn Malik abbaia come un barboncino," ripete Niall mentre si piega sul tavolo davanti a Louis, le braccia a sorreggerlo.

Louis si blocca. "Chi- cosa- Zayn? No. No! Dio, Niall, no, non Zayn Malik, cazzo! Lui va bene, sembra un ragazzo per bene. No, Harry Styles! E, oh Dio" Louis si porta le mani alla bocca. "Non riesco nemmeno a pronunciare il suo nome! Vomiterò soltanto per il suono."

Young & Beautiful - Italian TranslationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora