Capitolo Trentadue (Parte III)

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Song: Green Eyes - Coldplay
🌼

Si trova fuori dalla porta di Harry e, questa volta, gli risulta difficile entrare.

Lo vuole, lo vuole più di ogni altra cosa perché ha bisogno di vederlo. Disperatamente. Deve comprendere cosa sia successo questa sera, necessita di sapere se stia bene.

Ma ogni volta che chiude gli occhi, vede lo sguardo feroce di Harry allontanarsi da lui, sente la sua debole voce pronunciare un, "Non con te, Louis," ed è tutto ancora così recente. Così fottutamente straziante ed umiliante.

Contrae la mandibola.

E apre comunque la porta.

La stanza è fiocamente illuminata da una lampada a gas e diverse candele –il sole non è ancora sorto- che gettano delle ombre traballanti sulle pareti. Le loro fiamme sono mosse dalla fredda brezza che inonda la stanza, irrompendo dalle finestre lasciate completamente spalancate –come se non ci fosse abbastanza aria- le tende s'increspano e ondeggiano. Delle valigie mezze piene disseminano la stanza, capi d'abbigliamento sono sistemati alla rinfusa, dei fogli impilati, i loro angoli si sono piegati e strappati, dei libri rilegati in cuoio sono sparsi su tutto il pavimento. Le miniature di gatti sono scomparse dalla loro mensola. Dei fiori appassiti decorano i tavoli, i petali secchi vengono sollevati dalle raffiche di vento, librandosi fino a terra.

E lì, in mezzo a tutto quello, si trova Harry.

Harry, con i suoi ricci aggrovigliati e...

Louis deglutisce rumorosamente nel vederlo.

Harry. Con delle lacrime che gli bagnano le guance soffici e pallide e dei singhiozzi che sconquassano il suo corpo tremante e le mani che non sanno cosa fare mentre gira in cerchio, il diario in una mano, il maglione lilla nell'altra.

Proprio come Zayn, indossa anche lui il suo completo dei Brits, ha il papillon disfatto e i primi bottoni della camicia slacciati, aperta come se si fosse sentito soffocare, rivelando l'esile linea del collo bianco che si mantiene precariamente dritto. Dei piccoli versi lasciano le sue labbra –minuscoli singhiozzi e brevi respiri tremanti- mentre cammina, chiaramente sconvolto, chiaramente accecato dalle lacrime e semplicemente privo di una direzione in cui andare, inciampa sul tappeto orientale e sui suoi stessi piedi.

Non vede Louis.

Così Louis lo osserva per un altro po', lo guarda perché si sente pietrificato e affranto e tanto, tanto fottutamente terrorizzato, incerto persino della sua presenza qui.

Ma continua semplicemente a tornare da lui, no? Torna sempre da lui.

Deglutisce.

Solo un'altra volta.

"Dove stai andando?" domanda infine, ha la voce rauca. Si schiarisce la gola, ma Harry si è già voltato di colpo, ha lo sguardo selvaggio e il suo corpo s'irrigidisce e-

E lascia andare un singhiozzo nell'istante in cui i suoi occhi si posano su Louis.

È aperto, è esplicito, ed è crudo, tutto il suo contegno s'infrange ancor più di prima, e anche Louis lo sente, prova il sollievo e la paura e la stanchezza contenuti in quel singhiozzo, vede l'inettitudine nelle sue lacrime, ed è abbastanza. Quello è abbastanza da assicurargli che, sì, il suo posto è qui.

"Harry," dice, gli si spezza la voce mentre si precipita verso di lui, ciecamente, d'istinto. Quando lo raggiunge, lo tocca senza pensare, stringe la testa di Harry tra le mani e asciuga la nuova ondata di lacrime e quello fa piangere Harry più forte, il maglione e il diario cadono dalle sue mani aperte, effondono un tonfo quando toccano il pavimento.

Young & Beautiful - Italian TranslationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora