Capitolo Trentadue (Parte II)

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Song: Everything Will Be Alright - The Killers
🌼

 "Vuoi che resti con te?" domanda sua madre, stretta in un giaccone, ha il viso ancora gonfio e segnato dal sonno. I suoi capelli lunghi sono in balia del vento mentre resta al fianco dell'auto, la luna risplende sopra le fredde luci dell'ospedale.

Non hanno impiegato molto ad arrivare qui, e Louis non può fare a meno di sentirsi estremamente grato che sua madre sia tanto calma riguardo a tutto. Anche quando l'ha bruscamente svegliata, con il cuore in gola e le mani più aggressive di quanto intendesse fossero, spasmodico e freddo, lei ha soltanto acceso la luce, si è tirata a sedere, ha ascoltato e annuito. Si è infilata un cappotto sulla camicia da notte, ha preso le chiavi dal tavolo, e ha aspettato Louis alla porta mentre lui svegliava Charlotte, raccomandandosi di fare attenzione alle ragazze, di chiamare Stan in caso di necessità.

A Louis non è piaciuto, non gli è piaciuto andarsene in quel modo, ma ha dovuto. È dovuto andare e tutto ciò che ha potuto fare è stato abbracciare la sua sorellina senza nessuna spiegazione mentre attraversava la porta di casa; e adesso sono qui, dopo un viaggio passato in silenzio, la luna alta in cielo, sua mamma che trema per il vento, lui ha la borsa gettata sulla spalla, e la giacca aperta e sgualcita.

E non vuole entrare.

"No, va bene così," risponde infine, ha la voce graffiante. È solenne, terrorizzato. Si morde l'interno delle labbra ed evita lo sguardo insistente di sua madre.

Il vento frusta i loro corpi nel suo implacabile flusso mentre restano goffamente l'uno davanti all'altra.

"E non riescono a trovare Niall?" domanda lei dopo un momento, stringendosi le braccia attorno ai fianchi.

"Penso di sì," alza le spalle, si sente vuoto. "Almeno è questo che mi ha detto Rory."

Deve rassegnarsi ed entrare.

"Sei sicuro di non aver bisogno di me?" chiede lei un'ultima volta, insicura.

Louis è tanto grato per questo. Niall è davvero riuscito, in qualche modo, miracolosamente, a migliorare la sua indole.

Niall.

Gli si stringe lo stomaco.

"Sì. Non penso che Zayn-" s'interrompe deglutendo.

È tutto così bizzarro.

Lei annuisce in silenzio, chiaramente a disagio.

"Chiama me e le ragazze quando si sarà sistemato tutto. Non dimenticarti di noi," aggiunge con un sorriso debole.

Un accenno di fastidio s'insidia in lui alla richiesta, ma è una cosa momentanea prima che tenti di rispondere al suo sorriso.

"Non potrei nemmeno se ci provassi, no?" cerca di scherzare.

Lei lo guarda soltanto, indagatrice, preoccupata.

Il vento continua a sferzare le loro figure.

"Buona fortuna," gli augura lei, avvicinandosi a lui dopo un istante di esitazione, lo stringe tra le braccia.

La sente premere le labbra contro i suoi capelli, le sue mani lo stringono con forza.

Nessuno dei due interrompe il contatto. Louis non vuole lasciarla andare.

Ma dice comunque, "Dovrei andare," e abbandona il suo abbraccio, ha il volto tirato in un sorriso. "Ti farò sapere quando ci saranno novità."

Lei annuisce.

"Ci vediamo presto, tesoro."

Fa un cenno con la testa. Gli pizzicano gli occhi. Cazzo.

"Ti voglio bene, Boo," aggiunge.

Young & Beautiful - Italian TranslationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora