Young & Beautiful - Italian Translation

Capitolo Trentuno (Parte II)

Song: All I Want - Kodaline
🌼

È da una settimana che Niall sta facendo impazzire Louis.

"Sarà il fottuto giorno più bello di sempre," esclama per la settemilaventireesima volta, saltellando per l'appartamento e raccogliendo i suoi vestiti da allenamento. "Vinceremo quella fottuta gara" –manca meno di una settimana all'importantissima gara di canottaggio tra scuole rivali- "e poi, non appena ci saremo asciugati il sudore da vincitori dalle sopracciglia, faremo la fottuta bella vita ai Brit, a vincere in ogni fottuta categoria per cui siamo stati nominati, e poi festeggeremo fino a pisciare sangue per una settimana!"

Le sopracciglia di Louis scattano in su mentre legge un messaggio di Harry –sta arrivando ed ha con sé della pasta al cioccolato e vino alla mandorla con un completo abbinato, a quanto pare- e mormora un, "Non potrebbe davvero sembrare meno allettante."

"Sarà meglio che ti prepari, Tommo. Riposati adesso perché sarà la fottuta migliore giornata della tua vita."

"Ho l'impressione che non sarà così." Digita una risposta.

"Aspetta e vedrai," sorride, si getta un asciugamano sulle spalle e si avvia verso la porta per uscire, la borsa da allenamento al seguito, proprio quando si sente bussare alla porta. Louis sorride all'istante, sapendo si tratti di Harry. "Aspetta e vedrai."

*

Il giorno che Niall ha soprannominato "La Più Stupenda Fottuta Dannata Giornata Di Sempre" inizia abbastanza bene.

Sono ancora tutti un po' stanchi, essendo andati nelle stanze di Zayn la notte prima a svuotare alcune bottiglie di champagne in troppi brindisi per augurare buona fortuna a Liam e Niall per la loro gara profondamente attesa.

"Non mandate tutto a puttane!" ha urlato felice Louis mentre innalzava il bicchiere, del liquido schiumoso gli è ricaduto sulla mano, e Harry ha riso ed è parsa musica alle sue orecchie.

Hanno mandato giù bicchiere dopo bicchiere, sorridendo e ridendo perché potevano, Zayn premeva sorrisi e baci sul collo di un Liam molto ubriaco, Niall suonava il pianoforte, gridando ogni parola dicesse, e Harry faceva il broncio ad un soffio dall'orecchio di Louis perché dovevano assolutamente indossare completi abbinati per l'occasione.

"Ma Louis," ha piagnucolato, stringendosi al braccio di Louis, l'espressione permalosa e viziata, "è la gara più importante dell'anno! Non possono competere bene se noi non ci vestiamo al meglio."

"Curly, non indosserò una tutina per bambini," ha ripetuto Louis, sospirando e spingendosi indietro la frangia, reprimendo il sorriso accecante che minacciava di emergere con ogni briciolo di forza rimasta in lui.

"Non ha senso. Nessuno dice così. Come potrebbe qualcuno dire una cosa del genere?" il broncio di Harry era in piena mostra. Labbro proteso e tutto.

Louis ha ceduto all'istante.

Ma solo all'interno.

"Perché non voglio sembrare un bambino di nove mesi. Abbinerò qualsiasi altra cosa a quello che metterai tu, ma non indosserò quello che è, essenzialmente, un sacco a pelo con i piedi."

"Ha anche le maniche."

"Non è questo il punto."

"Possiamo almeno vestirci di giallo? Perché è primavera. Il giallo è il colore perfetto per la primavera."

"Il verde si adatta molto alla primavera."

"Non essere pacchiano, Louis. Ci vestiremo di giallo."