Song: Perfect - Simple Plan
🌼Alla fine, viene svincolato dai suoi tumulti interni. È libero, e la prima cosa che fa quando riemerge all'intensa luce invernale è sbloccare il cellulare e lì- lì, tra i suoi messaggi ce n'è uno di Harry.
'Devo parlarti.'
Louis smette di camminare mentre lo legge.
Deve? Deve parlare con Louis? 'Deve' nel senso di: "Non sopporto di starti lontano, mi manca la tua voce' oppure 'deve' con significato: 'Non mi va molto, ma è fondamentale che io discuta con te di una questione'. Louis ha bisogno di sapere.
Ma è mentre dentro di lui si sta tenendo questa esagitata battaglia che riceve altri due messaggi, gli fanno vibrare il cellulare e lo riscuotono dai suoi pensieri.
Uno è di Niall: 'Buona fortuna, amico! Mettilo dentro!' Di classe.
E l'altro l'ha scritto Harry: 'Louis'
Questo è tutto ciò che dice. Soltanto... Louis. Dice solo Louis. Ma per ragioni a lui sconosciute, sente improvvisamente questa incredibile e tremenda necessità di stringersi il cellulare al petto come farebbe una ragazzina con la fotografia del suo idolo. Cosa orribile sotto numerosi aspetti, primo fra tutti il fatto che si trova in pubblico, circondato da studenti che si affrettano verso le loro prossime lezioni, a ridere gioiosi e fumare sigarette.
Rifiutandosi di tentar di comprendere quel impulso, s'infila il cellulare in tasca per poi in sostanza iniziare a correre, la sua ansia passa dal sobbollire al ribollire mentre si avvicina alle stanze di Harry, domandandosi come cazzo farà a dar voce al suo amore imperituro.
E forse, magari, chiedendosi se Harry stia pianificando di fare lo stesso.
*
Entra senza bussare, si sente il cuore in gola nel modo più spiacevole e pressante immaginabile.
"Harry?" si ritrova quasi ad urlare impazientemente, senza fiato, mentre entra, lasciando cadere la borsa sulla sua sedia e setacciando la stanza con gli occhi luminosi finché non s'imbatte in-
Harry. Alla sua scrivania. Indossa un completo di raso e un papillon a pois, un fiore celeste appuntato al bavero. Una bottiglia di vino al suo fianco. E la testa tra le mani. Sembra... obliterato, annullato.
Le luci di Louis si spengono immediatamente.
Oh. Quindi è questo genere di conversazione.
"Harry?" ripete, questa volta più tentennante, e Harry solleva lo sguardo, arruffato e con le lacrime agli occhi annebbiati e... molto ubriaco. Louis fa una smorfia. "Oh, Harry," dice con voce triste, avvicinandosi a lui.
"Louis," mormora Harry, chiudendo gli occhi e affondando il volto tra le mani. "Louis, Louis, Louis."
È così incredibilmente ubriaco.
"Che ne dici di sistemarci qui, eh?" domanda delicatamente, mettendo la bottiglia a distanza di sicurezza da Harry che sembra sgualcito e piccolo. Si accovaccia così da essere al suo livello, una mano sul braccio di Harry, le loro ginocchia si toccano. "Cosa c'è che non va?" poi deglutisce rumorosamente.
Harry scuote la testa, resta in silenzio, prima di ritirare le mani, con gli occhi ancora chiusi. Scuote di nuovo la testa, il suo volto si contrae, ha gli occhi serrati. In qualche modo indescrivibile, distrugge Louis.
"Harry," bisbiglia Louis, il cuore gli si spezza nell'istante in cui osserva il viso dolorante del ragazzo. E la sente, quell'ondata di 'amore' di merda che gli risulta tanto estranea. La sente colmargli il corpo ed è come se fosse ubriaco, incapace di valutare razionalmente le proprie azioni e tuffandosi in ciò che sembra giusto. Si avvicina ancora di più, desidera toccarlo e accarezzarlo e lenire i suoi dolori, una mano cerca delicatamente di inclinare la testa di Harry verso di lui, l'altra gli carezza il braccio, il ginocchio, la giacca.
STAI LEGGENDO
Young & Beautiful - Italian Translation
FanfictionLouis, con suo orrore, frequenta un'università elitaria in cui il nome Zayn Malik significa qualcosa, Niall Horan non smette mai di parlare, ci sono pianoforti ovunque, e Harry Styles, unico figlio maschio di un ex rocker tossicodipendente e clinica...