"Se vuoi tornare
okay
torna davvero
perché se ritorni tu,
io ritornerò com'ero.,,Uscii dall'ospedale.
Avevo salutato Charlie, l'infermiere che mi aveva aiutato. Anche se, alla fine, tutto si era rivelato inutile.
La borsa che Martina mi aveva portato in ospedale con dentro alcuni cambi di vestiti ed altre cose sbatteva leggermente contro la mia gamba mentre raggiungevo la macchina di mia madre nel parcheggio fuori dall'edificio.
Mi avevano dimesso dopo essersi accertati che la botta che avevo preso non avesse provocato danni. E dato che non era così, il giorno dopo il risveglio di Benjamin mi avevano dimessa, e mia madre era venuta a prendermi.
Non parlammo molto nel tornare a casa.
Ne avevo perso di nuovo la voglia dopo quello che Benjamin mi aveva detto.
Non restai per molto a casa.
Ormai avevo deciso.
E, d'altronde, pensai sentendo il cuore spaccarsi in due, anche Ben aveva preso la sua decisione.
Presi un trolley abbastanza grande e vuoto ed uscii di casa trainandolo sul marciapiede. Non c'era quasi nessuno, fuori, a quell'ora del mattino.
Arrivai al palazzo di Benjamin, e con la copia delle chiavi che avevo, aprii la porta del suo appartamento. Chiusi la porta e scivolai a terra, la schiena sul legno.
Mi coprii la faccia con le mani, come se lui sarebbe potuto comparire da un momento all'altro per dirmi di andare via.
Asciugai qualche lacrima che, dopo un po', non ero più riuscita a tenere dentro.
Allora mi alzai trascinando la valigia ancora vuota dietro di me ed andai in camera sua. Aprii le porte dell'armadio e cominciai a prendere i pochi vestiti che erano miei e ad infilarli in valigia. Non ce n'erano molti. Solitamente, rubavo le sue felpe ed i suoi maglioni.
Il mio profumo, i miei libri, i miei oggetti inutili, le nostre foto... Dovevo portare via anche quelle? Ne presi in mano una. L'aveva scattata lui, con il suo cellulare. Io tentavo di fare l'arrabbiata, ma quel giorno aveva deciso di fare il simpaticone, più del solito. E quindi, mentre ero intenta a fingere di leggere un libro, decisa ad ignorarlo, si slanciò verso di me per baciarmi, e nel mentre scattò una foto. Aveva continuato a baciarmi fino a quando non l'avevo perdonato. Ma, a dirla tutta, anche dopo.
Presi solo quella, di foto.
Avrebbe deciso lui se tenere le altre o buttarle via come si fa con i ricordi che ormai danno fastidio.
Insomma, le mie cose finirono tutte in valigia.
Aprii la porta per andarmene, ma qualcosa mi fece voltare indietro. Eppure ero sicura di non essermi dimenticata nulla.
Quando vidi carta e penna accanto alla chitarra posata sul divano, capii.
Lentamente, richiusi la porta e mi sedetti. Presi un foglio e una penna e cominciai a scrivere. Non so nemmeno cosa, ci credete? Era una lettera per lui. E tutto perché non riuscivo ad accettare la decisione che aveva preso. Quella decisione di cui mi aveva detto il giorno prima. Quella decisione per la quale io ero scoppiata a piangere come una bambina di fronte a lui.
Finché poi mi accorsi che era proprio quello che stavo facendo. La bambina.
La penna smise di scrivere, ed io alzai gli occhi dal foglio per portarli nel vuoto.
Io dovevo andare via.
Non ne ero capace? Dovevo imparare, stavolta. Perché Ben non ci sarebbe stato come sempre.
Dovevo aprire gli occhi, e non continuare ad illudermi.Era finito tutto.
Tutto.
Mi alzai di scatto, accorgendomi di aver stretto così tanto la lettera in una mano che era già stropicciata. La strappai in due pezzi, li appalottolai e li gettai nel cestino lì vicino.
Presi la valigia e, nonostante le mie solite lacrime, chiusi quella dannata porta per l'ultima volta.-Tesoro, sei pronta?- Mia madre chiese.
-Sì, porto questa in macchina e possiamo andare.- Dissi trascinando faticosamente l'ultima e pesante valigia nel baule della macchina.
Avevo già salutato Martina, Alessio e anche Sierra, nonostante non ne avessi per nulla voglia.
Sarei andata da mio padre, a Londra, dove si era trasferito, per un po'.
Dopo quello che era successo con Benjamin, avevo bisogno di andarmene.
Non volevo trovarmelo davanti o incontrarlo per sbaglio, come sapevo che sarebbe successo se fossi rimasta lì.
Tentai di essere sincera con me stessa. Era finita. Non ci sarebbe stato ritorno, stavolta, tra noi due.
Sentivo continuamente l'eco delle parole che mi aveva rivolto. Che, seppur prive di rabbia, facevano un male tremendo lo stesso.
Volevo solo un posto in cui rifugiarmi, in cui sparisse anche la voglia di urlare e prendere a pugni qualunque cosa attorno a me. E quello che faceva male è che lo sapevo che quel rifugio era lui. Dannazione, quando mai non lo era stato?
"Credo... Credo sia il caso di restare... Lontani, per un po'."
"Per un po'?"
"Soph... Lo faccio per te, credi che io..."
"No. No Benjamin... Non dire nulla. Non ce la faccio."
Avevo fatto la figura della debole, ma non m'importava.Non capivo più nulla di quello che avevo intorno. La musica sembrava persino avere meno significato se non c'era lui ad accarezzarmi la mano mentre l'ascoltava con me.
E tutti i progetti?
I milioni di cose che avremmo voluto fare insieme?
Tutto distrutto e fatto a brandelli in quei pochi minuti, grazie a poche parole.
Mi sedetti in aereo.
Strinsi gli occhi quando partì 'Love will remember' di Selena Gomez.
Mi sorpresi ad immaginarlo apparire da non so nemmeno dove, gridandomi di essersi sbagliato, di andare a casa perché avrei dovuto assolutamente sentire la nuova canzone che aveva scritto, che era stato soltanto uno dei nostri dannati incubi.
Ma quando riaprii gli occhi, trovai solo la realtà.
E lo capii lì, che il mio incubo peggiore era la realtà.
Ricordai quello che Benjamin mi disse il giorno prima, prima che me ne andassi sbattendo la porta e ignorando i rimproveri dei medici."Datemi un sogno in cui vivere. La realtà mi sta uccidendo.." Sussurrai coprendomi il viso.
"Oh no, piccola. Viviamo già in un sogno, solo che è un incubo./
sei triste a carnevale
sorridere è mainstream
vorresti un altro uomo
un po' come james dean
ma non è da te
e va bene baudelaire
ma perché non ritorni
da me?
LEGGETE TUTTO pls ** (non l'ho inventato io) ;A
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manca qualcosa, no?baci alla pesca,
C.
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without you / benjamin mascolo
Fanfic"Non ci sarà un giorno in cui smetterai di mancarmi, perché non ho mai più amato nessuno come ho fatto con te, e un amore così, che ti sconvolge in quel modo, non si dimentica." sequel di secret/benjamin mascolo started on 14.11.2016 ended on...