"La luna va a acordarte de mi, entiende que yo vivo por ti. Yo no vas a poderme olvidar... Te necesito como el aire para respirar.,,
Aprii gli occhi. Era ancora notte. Mi ero svegliata senza aver fatto incubi per la prima volta dopo troppo, seppur fossero solo le cinque. Subito mi saltarono addosso tutti i guai di cui la mia viyta era piena, ed io li accolsi silenziosamente. Avevo imparato a non piangere in qualsiasi momento. Cacciare indietro le lacrime faceva male, ma mai quanto rassegnarsi al fatto di aver perso Ben. Era ancora vivo. E poteva tornare.
Mi alzai per fare colazione, ma prima avvertii un brivido di freddo. Solo in quel momento mi resi conto che fuori sembrava esserci il diluvio universale, per cui aprii un'anta dell'armadio di Ben per cercare una delle sue felpe. Una volta indossata, misi le mani in tasca. Di solito, quando ero con lui e avevo freddo perchè mi dimenticavo sempre i guanti, mi prendeva le mani e le nascondeva nelle tasche della sua felpa scura. Solo che nella tasca le mie dita toccarono qualcosa. Le mie dita cominciarono a tremare, già sapendo che nonostante tutto avrei pianto ancora una volta. Incredula, tirai fuori dalla tasca dei fogli piegati in quattro. Se li era dimenticati lì, lo sapevo.
Li spiegai. Era una lettera che portava la data del 9 Gennaio. Sei mesi prima. Il giorno prima che lo raggiungessi in aeroporto per dirgli che lo amavo, prima che partisse, prima che sapessi che mi aveva mentito per il mio bene.
9 gennaio, 2.35am
Non faccio altro che ripetermelo che sono un idiota.
Domani parto e lei rimarrà qui da sola. Pensare al fatto di averle mentito per farla allontanare mi pesa sullo stomaco in un modo allucinante e fa un male che non avrei mai creduto di saper sopportare. Ho deciso io di mettermi in questa situazione mentendole, ma fa male ugualmente. Perchè, anche se li ho accolti a braccia aperte, sono comunque lame pronte a trafiggerti. Continuo a dirmi che tutto questo è per il suo bene, che se lei non mi vedrà nè sentirà più, mi dimenticherà e sarà di nuovo felice. Non importa se io non lo sarò; basta lei. Ma non ci credo nemmeno io. Mi hanno detto che lei ora non è felice, che, maledizione, non smetto di mancarle, che dorme con la mia felpa e le lacrime che non si fermano. E io non posso fare a meno di pensarlo: quando si sveglierà di notte dopo un incubo? Cosa farà se non sono lì con lei? E quando avrà freddo? Piuttosto che alzarsi dal letto per prendere un'altra coperta preferiva stringersi a me, ed io glielo lasciavo fare sempre, ma adesso? Adesso chi è che la scalderà? Me la immagino sempre e solo con gli occhi lucidi perchè è così che l'ho vista l'ultima volta. Me la immagino che così magra perchè non mangia mai va a scuola a non ascoltare, con le cuffie nelle orecchie che cammina per la città dalla quale vuole scappare, che guarda un'alba o un tramonto da sola, non riuscendo a non pensare anche a tutti quelli che ho visto con lei. O meglio, lei non se n'è mai accorta, ma il sole non l'ho mai guardato se c'era lei a tenermi per mano. Lei che, più piccola che mai, soffre e non lo vuole dire a nessuno, che piange e si nasconde, che non parla e non ci prova nemmeno.
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without you / benjamin mascolo
Fiksi Penggemar"Non ci sarà un giorno in cui smetterai di mancarmi, perché non ho mai più amato nessuno come ho fatto con te, e un amore così, che ti sconvolge in quel modo, non si dimentica." sequel di secret/benjamin mascolo started on 14.11.2016 ended on...