Le sue braccia mi facevano sentire a casa senza bisogno di tornare da nessun'altra parte.
Feci scontrare la mia bocca con la sua, bisognosa di quello che mi mancava fino a poco prima. Di lui.
Coccolava le mie labbra con le sue, facendo sì che gli fossi sempre più vicino.
Volevo dirgli troppe cose che la distanza aveva annullato, volevo stare stretta a lui per tutto il tempo in cui non avevo potuto, volevo fare mille altre cose, ma continuai a baciarlo come per fargli capire che mi era mancato, mi era mancato fino a farmi sentire vuota.
Mi scostai di poco per guardarlo negli occhi, come se potesse scivolarmi via, come fosse un sogno capace di trasformarsi in incubo, scomparendo.
-Vieni, andiamo via.- Sussurrò. Mi prese la mano, ed io feci in tempo solo a riprendere il mio zaino, il mio libro caduto e a salutare in fretta Vicky e Liam prima di andare via con lui.
-Tu sei pazzo, volevi farmi prendere un infarto?- Chiesi incapace di smettere di sorridere, stringendo più forte la sua mano.
-Avrei rovinato la sorpresa, lo sai che sono abbastanza imprevedibile.- Ammise sorridendo.
-Allora è qui che sei stata per tutto questo tempo, eh?- Chiese guardando intorno a sé.
Passammo le ore successive in giro per il campus, gli presentai la metà della persone della scuola, gli feci visitare tutti i posti che avevano fatto parte della mia vita negli ultimi cinque mesi.. E fummo felici così, per un po'. Senza pensieri e le dita intrecciate.
-Quindi quel tizio è capace di fare un'equazione lunga tutta una riga in un minuto? Nah, Soph non ci credo.- Continuava a dire mentre lo guidavo verso la mia camera.
-Evviva la fiducia! Se vuoi posso anche andare a cercarlo, così può darti una dimostrazione valida.-
Si avvicinò e mi abbracciò da dietro. Il suo respiro scendeva dal mio collo lungo tutta la mia schiena, facendomi rabbrividire. -Preferisco stare con te.- Sussurrò, accarezzando la mia pelle con la sua voce.
Deglutii, e aprii la porta della mia camera.
-Non.. Non è molto grande ma.. Cioè.. È carina..- Dissi difficoltosamente.
-La tua compagna di stanza?- Chiese fissando i due letti vicini.
-Se n'è già andata.- Risposi sentendo la sua mano accarezzare la mia.
Lui mi venne contro dolcemente per baciarmi, facendo scorrere le sue mani tra i miei capelli. Posai le mani sulle sue spalle per attirarlo più vicino e lasciarmi prendere in braccio da lui. Prima che me ne accorgessi realmente, mi aveva posato delicatamente sul letto, come se avessi potuto rompermi. Le sue mani lentamente risalirono la mia schiena toccando la mia pelle mentre le sue labbra mi davano sicurezza, e stavolta non lo fermai.
Per l'unica volta, sapevo benissimo che cosa volevo fare.
E comunque sapevo che mi bastava avere lui accanto per non avere paura.
Mi lasciai trascinare tra le sue braccia prima che tra le coperte, e poi nell'amore, quello che potevo provare solamente per lui.
___Ormai era quasi sera.
Fuori il cielo era del rosa pallido successivo ai tramonti, e sarebbe sceso il buio di lì a qualche decina di minuti.
Sotto alle coperte, non mi accorgevo del tempo che passava. Con i suoi baci perdevi la cognizione del tempo e del luogo.
-Ben..- Mormorai ad un certo punto, dopo un continuo silenzio.
-Mh?-
-E questa? Non l'avevo mai vista.-
Accarezzai la cicatrice che trapassava una parte della sua spalla e che per poco non graffava anche un suo tatuaggio.
Lui sorrise, e con il braccio con cui avvolgeva la mia schiena nuda mi attirò più vicina al suo viso.
-Non l'hai mai vista perché è nuova.-
-Co.. Cosa?-
-Quando sono tornato a Sydney mi sono ritrovato di fronte la vita che avevo lasciato lì, ma incompleta. Ho rincontrato persone con cui avevo litigato, fatto a botte più e più volte, ed è successo ancora. Ecco la semplice storia di quella cicatrice. Ma sai, sono peggio tutti gli altri tagli che mi hanno realizzato. Ho rivisto Sierra. È.. È cambiata, e anche tanto, se devo dirlo. Ha i capelli più lunghi, il sorriso più provato e gli occhi troppo stanchi, che hanno visto troppo e non ne possono più. E ha fatto male vederla così per colpa mia, un male tremendo. Quando la causa è iniziata, sono venuto a conoscenza del fatto che volevano internare Sierra. Io e altri ragazzi che erano con me quella sera_ non te l'ho mai detto, ma non eravamo solo io e John_ ci siamo opposti. Perlomeno io. Ho detto subito "o me o nessuno". Non m'importa quello che dovrò sopportare, mi basta che quella ragazza sia libera e sapere che non dovrà mai più vivere cose simili a quelle che ha passato a causa mia. E ce l'avevamo quasi fatta. Ma poi è successo altro. Delle persone mi hanno visto mentre l'abbracciavo, e hanno usato questa cosa contro di me in tribunale. Diamine, ero riuscito a parlarle, finalmente, a spiegarle che immaginavo già che non mi avrebbe mai perdonato, ma che in fondo andava bene così, che sapevo di essere un dannato deficiente, che però almeno stava cercando di tirarla fuori da tutto quel casino. Ero riuscito a strapparle soltanto un sorriso stanco e un abbraccio di cinque secondi. Io me la ricordavo felice, che parlava tanto e di tutto, solare e allegra, che sarebbe stata capace di cambiare il tuo umore da così a così in due secondi. Ma non è più così. Lei è cambiata, e l'ha fatto a causa mia. E non importa quanto ci vorrà, ma lei non finirà in prigione. Piuttosto, ci finirò io.-
-Non dirlo. Ti prego non dirlo..- Sussurrai rifugiando la testa sulla sua spalla.
-Non voglio che succeda. Non voglio che tu vada via di nuovo.-
-Ehi..- Lui si girò verso di me, per prendermi le mani e guardarmi negli occhi. -Ehi, piccola, io sarò sempre qui con te. Dopo tutto quello che abbiamo passato, non può finire nulla. Ricordi?-
-Promettilo..- Dissi con gli occhi ormai lucidi.
-Lo prometto.-
Toccò le mie labbra con le sue
-E ti amo.-
Che poi ti amo, detto da lui, era la promessa più bella di tutte./
Che poi, "oggi il vostro prof è assente, uscite prima" è la frase più bella che chiunque possa dire,
ma che nessuno,
non si sa per quale stramaledetto motivo,
dice mai.Dopo questa dovrei dileguarmi, domani ho una verifica d'inglese e se mi interroga in storia salto dalla finestra oppure mi invento che il mio pesce rosso (anche se non ne ho uno) sta morendo per ritirarmi nel mio mondo di dolore.
Oppure ripasso ancora una volta. Sì, probabile.
Basta, la smetto di rompere haha, ditemi se il capitolo vi è piaciuto e, piccola curiosità: chi è il vostro personaggio preferito di tutta la storia?
Su che sono curiosa haha
All the love,
C.

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without you / benjamin mascolo
Fanfiction"Non ci sarà un giorno in cui smetterai di mancarmi, perché non ho mai più amato nessuno come ho fatto con te, e un amore così, che ti sconvolge in quel modo, non si dimentica." sequel di secret/benjamin mascolo started on 14.11.2016 ended on...