"Gradite un'altra tazza di te,figlia?"presi il fazzoletto di seta dal piccolo tavolo rotondo al centro della sala per poi appoggiarlo delicatamente sul mio viso,vicino alle labbra in modo da non lasciare risidui di cibo. "No,grazie lo stesso,madre."
Mi alzai dalla sedia cercando il più possibile di non fare rumore e mi diressi verso l'esterno ovvero il giardino,il grande giardino che circonda il mio castello. È colorato,caratterizzato dalla vasta quantità di fiori e bello,soprattutto bello,la bellezza é un criterio importante come la disciplina,é questo che mi hanno insegnato i miei genitori fin da piccola,la mia educazione non é andata perduta come quella di certe contadinelle che vanno in giro a divertirsi come delle sgualdrine. É da quando avevo solo 5 anni che il mio interesse si é evoluto nel curare la natura e le peculiarità dei fiori,certo anche lo studio è un mio interesse infatti ogni mattina viene un professore privato per farmi lezione,l'unica cosa che non mi hanno mai permesso di studiare é arte,anche se l'avrei tanto desiderato. Ma cosa posso pretendere,sono una principessa,ho tutto quello che desidero,credo di possedere anche cose fin troppo superflue come le 121 stanze da letto,davvero inviteremo mai 121 persone a palazzo?"Posso aiutarvi vostra altezza?" Sentii una voce dietro di me e spaventata mi girai per poi scoprire che si trattava solo di Carl,uno dei domestici. "Mi avete spaventata..." "Mi dispiace non era di mia intenzione spaventarvi,desiderate qualcosa?" Sorrisi gentile e spostai la testa con un leggero movimento da destra a sinistra. "No,grazie potete andare." Continuai ad esplorare il giardino controllando ogni singolo dettaglio,oh no... i fiori di lavanda si stanno seccando! Ero pronta ad innoltrarmi nel bosco per prendere la mia pianta preferita,era così delicata ed il colore dei suoi fiori si rispecchiava perfettamente alla mia personalità.
...
Alzai il vestito in modo tale da non sporcarlo ma trovavo davvero difficile camminare con i miei tacchi,ovviamente erano bassi ma sempre difficoltosi soprattutto se usati nel bel mezzo di un bosco. Notai da lontano il colore delicato della lavanda,mi affrettai a raggiungere la pianta ma un rumore mi fermò,sentivo degli zoccoli ma non ero sicurissima,mi guardai intorno non vedendo assolutamente niente,alzai le spalle confusa e decisi di continuare a camminare ma quando rialzai il capo vidi un grosso cavallo grigio correre verso di me,restai immobile e cominciai ad urlare. Ariana calma,spostati da lì,perché sei immobile? Chiedeva la mia mente,ma non riuscii a muovere un muscolo e quando il cavallo si avvicinò ancora di più mi sentii finita,già morta. Pregai,pregai con tutto il cuore che qualcosa potesse far sparire quel cavallo,chiusi gli occhi rassegnata ma successe qualcosa di davvero inaspettato,sentii qualcosa prendermi e farmi cadere a terra,mi decisi ad aprire gli occhi e trovai un... un ragazzo sopra di me. Mi faceva male la testa,e notai che la mia mano sanguinava. "Ciao." Mi sorrise il ragazzo,perché stava sopra di me? Si doveva alzare,era davvero maleducazione questa. "Come vi permettete,alzatevi." Ordinai isterica e lui si alzò porgendomi la mano per aiutarmi. "Faccio da sola." Mi alzai pulendo il vestito,amavo quel vestito era davvero un peccato averlo rovinato così. "Un grazie sarebbe di dovere." Si inchinò con un sorrisetto prepotente stampato sul viso. "E per cosa,scusate?" Chiesi per poi girarmi per tornare al castello,senza fiori. "Vi ho salvato la vita!" Mi bloccò lui piazzandosi davanti,che insolenza! "Vi ringrazio,bene ora devo andare." Prese la mia mano e la accarezzò,uno stupido contadino di campagna mi stava facendo una sfacciata corte. "Non vi ho dato il permesso,ma chi siete voi?" Si inchinò una seconda volta,e basta!
"Il mio nome é Justin,Milady." Annuii,cercando di ricordare qualcuno con questo nome ma no,non conoscevo nessuno. "Vi saluto Justin." e continuai a camminare verso il castello. Che incontro spiacevole,una persona davvero povera di rispetto e disciplina,aveva la somiglianza del celebre ladro Robin Hood, anche se dovevo ammetterlo... lui rispettava tutti i miei criteri di bellezza. Ma non penso che i suoi capelli biondi fossero naturali,ma i suoi occhi... così espressivi e color nocciola,non parliamo del sorriso... oh Ariana che ti sta succedendo?! É solo un povero mascalzone! E io principessa del regno di Lavenderbridge non posso invaghirmi di certi individui.
Afferrai la mia spazzola e cominciai a pettinare i miei lunghi capelli lisci ma qualcuno bussò alla mia porta. "Avanti." Quasi sussurrai con gli occhi ancora attaccati allo specchio. "Abbiamo trovato questi fiori all'ingresso,sono per voi vostra altezza." Mi girai di scatto,fissai intensamente i fiori per poi toglierli dalle mani della domestica,sentii il loro odore e sorrisi certa,sicura dell'entità del mittente. "Mmh Lavanda." Affermai chiudendo gli occhi,era gentile da parte sua ma decisi che non lo avrei dovuto più vedere.*****************
In genere non faccio gli 'spazio autrice' ma volevo solo informarvi che Lavanderbridge é solo frutto di fantasia,non esiste.RobertaMasala7 solo per te🌹👑
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Lavender Princess🌷Jariana
Fanfiction"Nella mia vita non ho mai preso una vera e propria decisione,sono stata sempre quella ragazza piena di attenzioni e che non avrebbe mai cambiato niente di quello che aveva. Me ne stavo sempre in giro per il mio castello o mi rifugiavo nel mio giard...