"Io ho amato,eccome se l'ho fatto,solo che in mezzo a noi c'era una forza più forte che è riuscita a separarci." lo guardai tristemente,cosa o meglio dire chi poteva renderlo così infelice?
"Cosa è questa forza che ti fa appassire ogni minuto di più?" domandai cercando il suo sguardo e così fu,alzò il capo e subito notai i suoi occhi diventati lucidi. "Questa forza si chiama distinzione." affermò ed io corrugai le sopracciglia non capendo così continuò "In realtà esistono altre tante parole per caratterizzare questa forza,come 'ignoranza' o 'discriminazione'."
Solo dopo alcuni minuti capii e appoggiai una mano sulla bocca,non me lo aspettavo. "Tu sei..." sussurrai "Si un mostro,lo so." "No! Tu hai scelto di amare e amare non può essere una cosa brutta." lo abbracciai stringendolo forte a me lasciando che si sfogasse in un pianto,cosa che feci anch'io poco dopo.
...
Giorno dopo:
Era passato un giorno dal gesto di Justin,e ancora non si era fatto vivo. Non ero più triste ma bensì arrabbiata,all'inizio pensavo fosse colpa mia e magari lo è ancora solo che ora la situazione sta degenerando o meglio dire lui sta esagerando. Questo è un chiaro segno di quanto lui non voglia prendere la nostra storia seriamente,e bene me ne farò una ragione,solo che giocherò con la stessa moneta.
"É egoista." aggiunse Lisa mentre sistemava dei vestiti nell'armadio ed io annuii guardando il vuoto con occhi spenti. "Comprendo che sia difficile affrontare una cosa così poco da lui ma addirittura non farsi sentire per un giorno intero,ovviamente tu ti preoccupi,ma insomma non ci pensa?" Continuò con la predica,giusta e severa,rimasi ad ascoltare annuendo ad ogni sua frase,in realtà non avevo molto da dire,ero solo confusa.
"Devo avvisare mio padre che non ci sarà nessun matrimonio." affermai neutra,o almeno cercando di esserlo. All'improvviso Lisa si girò verso di me con occhi sbarrati "No! Non devi! Voi farete pace ne sono sicura! Non dare conclusioni affrettate come sempre."
Corrugai le sopracciglia da come mi avevo presa alla sprovvista e dopo l'ultima frase appoggiai le mani sui fianchi e mi alzai.
"Io non prendi conclusioni affrettate!"
Lisa cominciò a ridere e la sua risata contagiò anche me.
"Nessuno ti conosce bene come ti conosco io,fidati di me Ariana."
Smisi di ridere e mi risedetti sul bordo del letto "Se lo dici tu." sbuffai.Era arrivata l'ora di pranzo e dopo essermi preparata per bene scesi in sala,scesi le scale con lentezza,non avevo voglia di fare correre anche se ero in ritardo e questo non mi aiutava affatto. Arrivai davanti alla porta della sala da pranzo e l'aprii senza bussare,non aveva senso farlo ero la principessa e non avevo il dovere di bussare,insomma era il mio castello. Anche se i miei mi hanno sempre sgridato per questo ma ero arrivata ad un punto che non mi importava più niente. Quando aprii trovai seduti ovviamente mio padre,mia madre,e anche Franck,ero felice di vederli,beh sembrava tutto come sempre se non fosse stato per Justin seduto proprio vicino a mio fratello cioè al posto che sarebbe dovuto essere quello davanti al mio,quindi una volta seduta avrei dovuto guardarlo in faccia. Ma non sarà quello che farò.
"Scusate per il ritardo."
Feci un inchino a tutti e poi sotto i loro occhi mi sedetti il più lontano possibile da Justin.
"Ariana perché non siete seduta al posto di sempre?"
Mi domandò confusa mia madre e io le sorrisi ed educatamente dissi "A volte sono incerta su quale sia il mio posto,a voi non viene mai il dubbio?"
Parlai guardando dritto Justin che nel mentre si passava la mano nei capelli per la centesima volta da quando ero entrata: segno di nervosismo.
Proprio in quel momento Lisa stava servendo i primi piatti e la notai ridacchiare per la mia frecciatina.
Nessuno fiatò anche perché penso che i miei genitori non l'abbiano capita e invece gli altri come Franck preferivano rimanere in silenzio. Justin non era a suo agio e lo potevo notare dai suoi occhi,che però in quella situazione mi intenerivano. No Ariana,devi fare la dura,lui merita questo trattamento per come ti ha trattata ieri.
La mia mente aveva ragione,Justin questa me la paghi."Tranquilla Ariana,c'è bisogno di tempo per capire quale sia il tuo posto. Io l'ho capito proprio adesso."
STAI LEGGENDO
Lavender Princess🌷Jariana
Fanfiction"Nella mia vita non ho mai preso una vera e propria decisione,sono stata sempre quella ragazza piena di attenzioni e che non avrebbe mai cambiato niente di quello che aveva. Me ne stavo sempre in giro per il mio castello o mi rifugiavo nel mio giard...