Lavender Princess🌷Jariana

XII

Secondo giorno: Matrimonio

"Come faccio a correre con questo vestito?!" Quasi urlai e Lisa mi tappò la bocca.
"Se urli così non correrai proprio." accettai il suo 'consiglio' e continuai la guerra col vestito. Franck entrò nella stanza e lanciò una strana occhiata a Lisa. "Non vorrei disturbare ma é tardi." Interrompetti il loro contatto visivo mettendomi davanti a Lisa muovendo la mano per farla svegliare da quella strana trance in cui era caduta. "Penso che quando sarà il momento andrò fuori per aiutarti a salire sul cavallo." annuii "Si,sarà meglio." Risi per l'espressione di mio fratello e lui alzò gli occhi al cielo.
"Io non posso fare tutto da sola!"
Si arrabbiò Lisa,e allora continuai ad aiutarla col mio vestito.
...
Bussarono alla porta e si rivelò mia madre con una collana di perle bellissima. Fece uscire sia Lisa che mio fratello dalla stanza rimanendo solo noi due,si sedette vicino a me sul letto.
"Sei bellissima." "Vi ringrazio."
la sentii sospirare "Mi dispiace per come ti ho trattata." annuii ricordando le sue parole,mi avevano fatto male ma buttai tutto giù come un boccone.
"Non preoccupatevi,un giorno sarete voi a dovermi perdonare..." quasi sussurrai e lei fece una faccia confusa non capendo ovviamente cosa io intendessi,lo capirete a tempo dovuto madre.
"Sono sicura che sarai felice."
Mi fece indossare la collana e mentre cercava di chiuderla al mio collo "Questa la indossai io al mio matrimonio,all'inizio odiavo tuo padre e mi opposi alle nozze ma mia madre cioè tua nonna mi regalò questa collana e riuscì a convincermi,trovo questo piccolo gioiello come un tesoro perché é stato capace di farmi aprire gli occhi e farmi vedere la strada giusta per me."
Vorrei tanto dirle che quel tesoro a cui é tanto legata l'aveva solo ingannata.
"Madre,mi dispiace deludervi ma voi siete stata solo accecata dall'immenso valore di questo gioiello. Ma non preoccupatevi io ho già preso una decisione." annuì leggermente delusa dalle mie parole "Spero tu abbia scelto un buon futuro per te." 
Disse accarezzando il vestito da sposa che stavo indossando come se fosse quello la mia giusta scelta. Si,senza dubbio lo era ma non con Jonathan.
Dopo avermi aiutato con i capelli uscì perché tutto stava per iniziare. Gli invitati erano già seduti e tutti aspettavano l'arrivo della sposa. Lisa venne ad informarmi che Jonathan era sull'altare e aspettava con ansia il mio arrivo. "Appena i musicisti iniziano a suonare io apro le porte,il Principe Franck é già fuori che ti aspetta col cavallo."
Annuii e presi un respiro. Ariana,non é colpa tua,é colpa dei tuoi genitori che ti hanno sempre viziato e adesso che non stanno facendo quello che vuoi tu non stai più al loro gioco. Forse non ti hanno educato come avrebbero dovuto ma tu sei cresciuta ed é questo quello che conta,qualcuno ti ha insegnato a fare quello che senti davvero. Cosa sento adesso? Sento che posso andare lontano,con Justin o senza di lui,lo sorprenderó,sorprenderó tutti e farò capire che dietro sangue reale c'é anche una persona. Io posso amare o posso odiare e adesso nessuno mi dirà cosa devo fare tra i due. Ariana quella é la porta di camera tua,aprila e vai,prendi la tua prima decisione.
Aprii gli occhi e uscii dalla mia stanza,scesi le scale accompagnata da mio padre,percorsi il corridoio che una volta finito mi avrebbe portato da Jonathan. Si aprirono le porte,alla mia vista tutti gli invitati si alzarono e fecero un inchino,mia madre affianco Jonathan che mi sorrideva,i musicisti avevano cominciato a suonare e sotto quella melodia pregai di essere perdonata un giorno. "Scusa papà."
Sciolsi il braccetto in cui eravamo legato io e mio padre e lo guardai negli occhi per l'ultima volta,guardai poi mia madre,strappai la collana dal mio collo rompendola e facendo cadere le tante perle luminose sul pavimento.
Iniziai a correre e solo dopo mi accorsi che Jonathan mi stava seguendo. Ariana,corri non fare la solita scansa fatiche!
Lisa riuscì a rallentarlo facendogli uno sgambetto,amavo quella ragazza.
Uscii e trovai un cavallo con Franck,mi aiutò a salire e partii.
Ma qualcosa andò storto. "Torna qua!" sentii la voce di Jonathan così come la sentì il cavallo che ubbidì ai suoi ordini.
"No no! Da bravo non tornare indietro!" cercai di cambiare le cose ma non ci riuscii,notai Lisa venire portata via dalle guardie e questo era per colpa mia.
Sono punto a capo...
Il cavallo era sempre più vicino a Jonathan e ormai mi ero arresa.
Ma altri zoccoli mi fecero girare e sorrisi a quella vista.
Justin si affiancò a me e mi porse la mano "Prendi la mia mano e salta!"
"Non ci riesco!"
"So che puoi farcela!"
Accettai il suo aiuto e saltai.
Mi ritrovai anch'io in groppa del suo cavallo e lo tenevo forte per non cadere. Cominciammo a correre il più veloce possibile per scappare da quella situazione,le guardie ci stavano alle calcagna ma Justin riuscì a confonderli e farli andare per una strada diversa.
Ero finalmente libera.