XVII

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Alzai lo sguardo per vedere gli ospiti e lo vidi. Justin?

Lo guardai confusa ma poi come se non fosse successo niente mi sedetti. Proprio difronte a lui,mio padre sorrideva e mia madre un pò meno. "Lui é Justin il nuovo cacciatore." affermò cordialmente mio padre guardandomi e io salutai Justin con un delicato inchino. Justin mi guardava convinto ma io ero davvero troppo confusa per poter reagire...
"Già si conoscono,non è vero?" parlò finalmente mia madre che si girò verso di me con uno sguardo furbo ed io come risposta sorrisi e annuii,ma poi presi parola "Questo mi sembra più che ovvio,come mai chiedere la conferma?" nessuno rispose ed io ne rimasi più che contenta.
Non iniziammo subito a mangiare e questo voleva dire che aspettavamo altri ospiti,sospirai sperando che non fossero Jonathan con la famiglia. Tirai un calcio a Justin da sotto il tavolo e lui corrugò le sopracciglia e lo guardai come per dire 'Che sta succedendo?'
lui fece spallucce apposta per innervosirmi e riuscì in pieno nel suo intento. "Stanno arrivando gli ospiti." ci informò una domestica e come vidi Jonathan alzai gli occhi al cielo. Si sedette affianco a me tirando un'occhiataccia a Justin e lo stesso fece l'altro. Tutta questa situazione non era di certo stata progettata a caso,ma anzi ben pensata. Ma insomma,sono per caso solo un corpo senza sentimenti? Perché non pensano a come potrei stare io? Lanciai un'occhiata veloce a mia madre che nel mentre era intenta a parlare con la signora Bieber.
Sentivo gli occhi di Jonathan su di me così mi girai trovandomi la sua faccia a pochi centimetri dalla mia,lo guardai per poi sbuffare rumorosamente e togliere lo sguardo. Tutti si girarono interdetti tranne Justin,lui al contrario era divertito "Ariana,ti sembrano i modi?" la risposta a mio padre fu solamente un'espressione da innocente ragazzina e questo funzionò per farlo stare zitto. Ma non fu lo stesso per mia madre "Chiedi scusa all'istante." feci di no con la testa e questo la fece arrabbiare ancora di più. Mi girai un'altra volta verso Jonathan "Tu. Chiedimi scusa." ordinai a testa alta e lui si guardò intorno per ricevere un aiuto. "Per cosa?" "Per aver avvicinato così il tuo viso al mio senza il mio permesso." dissi ovvia,questo non si doveva fare affatto con una principessa. E questo i miei genitori e i suoi lo sapevano...
"Ma..." sussurrò Jonathan non sapendo che fare e allora sua madre lo incitò a fare quello che avevo ordinato. "Scusate." sorrisi soddisfatta e tornai a guardare Justin che nel mentre rideva alla scena.
"Cosa avete da ridere?"
Sbottò così Jonathan con espressione irritata "É divertente come un uomo-" una volta sentita la parola 'uomo' iniziai a tossire interrompendo Justin, semplicemente perché Jonathan non era per niente un uomo bensì un bambino viziato,proprio quello che ero io un tempo.
Justin mi sorrise capendo il motivo della mia tosse e poi continuò "Come un uomo si faccia sottomettere così tanto da una donna." anche mio padre prese a ridacchiare sotto i baffi divertito dai modi simpatici ma non maleducati di Justin. "Beh,bisogno accontentare la propria donna." affermò sicuro Jonathan,tossii ancora più di prima. "Ariana stai bene?" domandò mia madre vedendo che quasi mi stavo strozzando,e si dopo quella affermazione l'avrei voluto realmente fare.
"No non va bene! Ancora non hai capito il concetto?!" urlai per poi alzarmi dalla sedia,non erano per niente modi da principessa ma tutta quella situazione mi stava soffocando. "Io non ti voglio. Né come amico né come marito né tanto meno come padre dei miei figli. In realtà non so neanche bene cosa ci facciate tutti qui... ma in questo castello sono sempre l'ultima a sapere le cose." sospirai e poi vidi mia madre alzarsi per intimorirmi.
"Ariana siediti e porta rispetto!"
"Lo farò quando questo sarà portato a me." feci per andare ma poi mi fermai a metà sala e sussurrai "Sono stanca di tutto questo..." mi inchinai alla famiglia Bieber quindi anche a Justin facendolo ben notare sia al signor che la signora Bieber. "Mi ritiro nella mia stanza,con rispetto." un secondo inchino e me ne andai.
Mentre salivo le scale sentii una voce "Ariana aspetta!" mi fermai riconoscendo Justin e sprecammo qualche minuto per guardarci.
"Justin... " sussurrai per poi buttarmi nelle sue braccia,ero debole,troppo debole per reggere quelle parole e quei comportamenti e sembrava nessuno potesse capirmi tranne che lui. "Tranquilla,tutto questo finirà..."

Lavender Princess🌷JarianaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora