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Ero felicissima,volevo subito dare la bella notizia a Justin. Finalmente qualcuno agisce pensando alla mia felicità. Uscii dalla mia camera e corsi verso le scale ritrovandomi davanti Lisa e così mi sbattetti a lei. "Scusa!" le urlai senza fermarmi e la sentii ridere. Raggiunsi velocemente la stalla dove stava Justin con i cavalli. Entrai e lo trovai appunto indaffarato a dare da mangiare agli animali.
"JUSTIN!"
Urlai e lui si girò verso di me spaventato "Mi hai spaventato!" rispose per poi scoppiare a ridere e io gli sorrisi.
"Ti devo dire una cosa."
Affermai,non più sicura come qualche minuto prima,e se lui non mi amasse?

Se a lui non importasse niente di me? Forse sono solo un corpo con cui giocare. Quante saranno cascate al suo gioco? 

"Col tempo ci arriverò a leggerti col pensiero,ora però usa le parole per favore." la sua affermazione scherzosa mi fece tornare al presente così parlai. "No..niente di importante..solo stasera sei invitato a cena." decisi di non dire ancora niente,volevo prima accertarmi dei suoi sentimenti. Va bene sono una paranoica,indecisa e insicura ma non volevo soffrire,non dopo aver lottato così tanto.

Sorrise e poi mi avvicinò a lui baciandomi,lasciai che le nostre labbra si toccassero e dopo il bacio mi guardò negli occhi,io li abbassai timidamente e lui corrugò le sopracciglia. "Quando mi tiravi colpi o mi urlavi non sembravi timida." "Stai attento posso farlo ancora." "Ah ma che terrore!" come risposta più umile gli tirai un colpo. 

...

Ero seduta a cena quando entrò un Justin sorridente in sala,si inchinò e si sedette difronte a me,accennai un sorriso. Cominciammo a mangiare e a scambiarci qualche occhiata ogni tanto,nessuno aveva il coraggio di iniziare un discorso tranne mio padre. "Allora avete deciso la data del matrimonio?" a quella domanda sgranai gli occhi,non può averlo detto sul serio. Guardai Justin che era rimasto al quanto sbalordito "Che matrimonio?" si girò verso mio padre "Ma come? Ahh,non te ne ha ancora parlato?" gli chiese e Justin guardandomi disse "No." 

Nel mentre mia madre era rimasta zitta tutto il tempo fissando Justin,sono un disastro,avrei dovuto parlargliene prima. Sospirai e così finì il discorso lasciando tutti in un orribile imbarazzo tutta la sera. Justin fu il primo ad alzarsi e andarsene dopo aver sussurrato "Con permesso." subito dopo io feci la stessa cosa e lo seguii. Uscì dal castello dirigendosi verso il bosco e allora lo chiamai "Justin! Dove vai?" riuscii a fermarlo afferrandolo per un braccio "Ho bisogno di pensare." affermò senza nemmeno degnarmi di uno sguardo e se ne andò sparendo tra gli alberi ed il buio del bosco. Sussurrai "Tornerai?" abbassai il capo e tornai al castello,mi chiusi in camera finché non venne a bussare mio fratello,lo aprii e mi ributtai sul letto non importandomene minimamente della sua presenza. Lui si sedette alla fine del letto e guardando in basso cominciò a parlare con tono rilassante. "Non prenderla male,ha bisogno di pensare,non è da tutti sposarsi così giovani e poi tutti conosciamo Justin: lui è uno spirito libero." in quel momento neanche le parole più belle sarebbero riuscite a consolarmi. "Proprio per questo mi lascerà,guardiamo in faccia la realtà lui non è fatto per queste cose." mi alzai col busto andando a sedermi affianco a Franck. "Non pensare in negativo,se ti ama lo farà,fidati delle parole di tuo fratello." risi e gli tirai un colpetto alla spalla scherzosamente "Cosa ne sai tu che non ti sei mai innamorato!" una volta vista la sua espressione la mia risata si interruppe in pochi istanti. "Fratellone...hai qualcosa da dirmi?" 

Lavender Princess🌷JarianaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora