Cap.48

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~Credo in Larry perché quando si parla di Eleanor, Harry abbassa la testa e sta zitto. ~

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*HARRY'S POV*

Ogni volta che Louis mi abbracciava era come tornare bambino e ricevere l'abbraccio di mia madre confortandomi quando cadevo e mi sbucciavo il ginocchio..

Ma quell'abbraccio paradisiaco venne sciolto subito dopo.

P: È in arresto per l'omicidio di David Smith.

Disse il poliziotto al volante mentre l'altro ammanettava Louis spingendolo con violenza nell'auto blu e bianca.

L: Non preoccuparti Haz..Andrà tutto bene

Gridò Louis mentre veniva portato via.

Non riuscivo a dire e fare niente.

Ero come paralizzato.

Milioni di lacrime rigavano senza sosta il mio viso senza espressione..

Ci avevano separati senza un briciolo di cuore..In modo brusco e violento strattonando Louis.

Non potevano trattarlo cosi..

io: Ti porterò a casa!

Gridai con tutta la voce a mia disposizione mentre l'auto si allontanava a tutta velocità.

Potevo ancora vedere l'espressione sorpresa e infastidita di Louis mentre lo portavano via e riuscivo ancora a sentire la sua voce urlarmi di stare tranquillo..Ma io non ero affatto tranquillo. Il carcere non faceva per Louis..

Il suo posto era accanto a me.

Si avvicinava il giorno del mio compleanno e non avevo ancora trovato i soldi per pagare la cauzione a Louis..

Era tutto cosi surreale..

Volevo che tutto quell'inferno era solo un incubo..Volevo svegliarmi.

Le giornate passavano cosi lentamente..Era tutto straziante senza lui al mio fianco..

Solo il pensiero che era rinchiuso in quell'umido e sporco posto, dietro delle sbarre con dei delinquenti, mi faceva venire la pelle d'oca e il nervoso.

Ero contento che David era morto..Almeno lui se la stava passando peggio di Louis, ALL'INFERNO!

Le giornate erano tutte uguali: scuola, casa..Casa, scuola..

Ma quel giorno era diverso.

Tornai a casa e mi buttai sul divano togliendo le scarpe, lasciandole a terra con noncuranza.

Potevo immaginare la voce di Louis che sgridava di mettere le scarpe al loro posto..Mi mancava cosi maledettamente tanto..

*Squilla il telefono*

_SCONOSCIUTO_

io: pronto?

x: Amore ..Harry...

io: Louis?

L: Harry non immagini quanto mi manchi.. Mi mancano i tuoi baci, le tue carezze,  i tuoi abbracci, il tuo sorriso..Mi manca tutto di te..Non ne posso più qui dentro..

io: c-come stai?

L: male..qui mi trattano una merda..Ci fanno fare le docce tutti insieme e ci osservano 24 ore su 24 ..Ci fanno lavorare come cani..Ci trattano come delle bestie..Tu invece.. stai bene vero?

Cercai di trattenere le lacrime dopo che mi disse tutto quello che stava passando..Non volevo farlo soffrire ancora di piu dicendogli che stavo incredibilmente da schifo e che lo volevo vicino a me al piu presto.

io: s-si..io sto b-bene.

L: Harry.. ti prometto che tornerò presto..

io: Louis..ti prego non andare..

L: ti amo..non dimenticarlo.

Staccò prima che io potessi rispondere.

io: anche io Boo..

Ed ecco che le lacrime invadevano di nuovo i miei occhi.. ed ecco che l'ansia e il tremolio invadevano di nuovo il mio corpo. Era cosi insopportabile tutto quello..

Andai in bagno..Mi feci una doccia fredda per rilassarmi anche se non era cosi che ci sarei riuscito..

La doccia durò a lungo..Le mani si erano spugnate e avevo il corpo freddo..Potevo vedere dallo specchio nella doccia che avevo le labbra viola e sotto gli occhi c'era del rosso..

Mi sentivo pensante e congelato..Iniziavo a battere i denti.

Provai a chiudere l'acqua ma al posto di chiudersi si apriva sempre di piu..

La porta della doccia era bloccata e io avevo sempre piu freddo..

Prima che la vista diventasse nera, riuscivo a vedere dietro lo specchio della doccia una sagoma familiare immobile..come se godeva a quello spettacolo senza fare niente per aiutarmi..

Si oscuro' tutto...Non sentivo niente piu...Caddi a terra.

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