Avete presente i problemi adolescenziali che tutti noi non riusciamo a sopportare e i nostri genitori non capiscono? Quei problemi che odiamo tanto ma siamo costretti a sopportare? Oppure ragazzi che solo per essere accettati fanno cose che non dovr...
<<come mai sei diventata così chiusa e fredda in questi anni?>>non so se fidarmi o meno. Stiamo provando ad essere amici quindi non lo siamo definitamente, non mi fido di lui quindi decido di rimanere in religioso silenzio.
<<non credo che tu abbia intenzione di rispondermi quindi lascio stare l'argomento>>dice dopo vari minuti. Lo ringrazio mentalmente e mi porto le ginocchia contro il petto.
<<ok, cambiando argomento...sei fidanzata?>>spalanco gli occhi da quest'altra domanda.
"Ma I cazzi suoi non se li può fare?"penso non dando voce ad esso.
<<no>>rispondo schietta.
Vedo i suoi occhi illuminarsi al chè mi fa sospettare. Come una persona si metterebbe con una come me? Basta vedermi e tutti scappano.
Ne sono la prova tutti i ragazzi che ho frequentato, subito dopo avermi conosciuta per come sono in realtà non hanno perso occasione per scappare, non c'è nessuna ragione nell'universo di piacere a qualcuno ne tanto meno al ragazzo più popolare della scuola, quello che si fa tutte senza provare alcun sentimento, quello che non rispetta le regole della scuola, il ragazzo che fa quello che cazzo li pare e piace senza problemi.
"Aspetta...ABIGAIL È PER PURO CASO IL RIFERIMENTO AL TIZIO QUA A FIANCO"
Continuando, poi ci sono io, una ragazza che ha costantemente l'istinto omicida verso il mondo, la ragazza che risponde male a tutti, la ragazza che si tiene tutto dentro, la ragazza strana, la ragazza che ama le cose da maschi, ama le gare clandestine, ama uscire la sera ad un pub o, nel caso in cui sto malata, ama fare le peggio maratone di telefilm che madonna levatevi di mezzo, quella che ama il nero al posto delle solite ragazze che piacciono il rosa. Questa sono io e non credo che ci siano persone che mi vogliono stare accanto.
<<davvero?>>continua Zayn, annuisco solamente e dopo qualche minuto di silenzio, squilla il mio telefono emettendo la solita canzone 'Pillowtalk'. Oddio...no no no no, è la canzone scritta da Zayn, che figura di merda o porco dio! <<hey, ma questa è...>>non lo lascio finire di parlare perchè mi alzo di scatto con il fiatone come se avessi corso la maratona e scappo via diretta verso la pizzeria ignorando il telefono che continua a squillare. Sento le urla del moro che diventano sempre meno udibili ogni passo avanti che faccio. Il mio cuore batte a mille e il fiato corto non mi aiuta per niente. In pochi minuti arrivo alla moto parcheggiata d'avanti alla pizzeria, salgo e, dopo averla accesa, parto a massima velocità fino ad arrivare a casa, per fortuna non c'era la polizia se no oggi, sì, che diventava una giornata di merda.
Zayn è abbastanza conosciuto anche perché canta, ha una bellissima voce e io amo le sue canzoni specialmente 'Pillowtalk' oppure 'Like I Would' o 'It's You', dipende dal mio umore. Cazzo! Ora mi è venuta voglia di ascoltare la sua bellissima voce. Entro in casa, lancio la borsa sulla poltrona ed accendo la tv, attacco il cell collego con il cavo ad essa e dopo due minuti parte quest'ultima canzone.
She got, she got, she got Her own reasons For talking to me. She don't, she don't, she don't Give a fuck about what I need. And I can't tell you why Because my brain can't equate it, Tell me you lies Because I just can't face it.
It's you, It's you, It's you.
I want, I want, I want Cover my scars I'll let them bleed. So my silence, So my silence want Be mistaken for peace. Am I wrong for wanting us to make it? Tell me your lies Because I just can't face it.
Could it be that It's a lesson? That I never had to learn. I looked at it like a blessing And now It's just a curse, I don't know why I don't know why.
It's you, It's you, It's you It's you, It's you, It's you It's you, It's you, It's you.
Mi addormento su quelle note lasciando che Morfeo mi prenda nel suo mondo.
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<<ABIGAIL! ABIGAIL!>>ma chi cazzo è che urla al mattino? Si prendessero na camomilla se no gli e la faccio ingoiare io a suon di bastonate in testa.
<<cazzo urli!>>grido di rimando con voce impastata. Vedo la porta aprirsi di colpo facendo uscire la figura di mia sorella con un'espressione spaventata.
<<oh santo dio! Aby sei viva, non ti è successo niente? Stai bene?>>corre verso il divano per poi accovacciarsi vicino.
<<si, perché?>>chiedo curiosa.
<<perché cazzo non rispondi al cellulare? Mi hai fatto preoccupare, non è da te. Pensavo ti fosse successo qualcosa, ho lasciato la festa per te!>>mi urla contro piangendo. Mi avvicino piano e l'abbraccio, si è preoccupata per me.
<<sh, tranquilla. Mi sono addormentata non è successo niente>>le sussurro baciandole i capelli.
<<sei una cazzo di cogliona>>ridacchio leggermente e sciolgo l'abbraccio.
<<lo so, perché prima hai detto che hai lasciato la festa?>>
<<sono le 20:30 e la festa di Leo è incominciata da mezz'ora>>dice lei asciungandosi quel poco di trucco non water proof che si è messa. Solo ora noto che è vestita elegantemente, ha un vestito nero aderente che le sta d'incanto.
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Mi alzo di scatto imprecando contro tutti quanti. Come cazzo ho fatto a dimenticarmi della festa di Leo?
<<ma porca miseria! Oggi non ne va bene una>>corro in bagno per truccarmi velocemente metto un ombretto argentato con la matita, l'eye-liner e il mascara, metto un rossetto rosso chiaro e vado subito a cercare nella cabina armadio per decidere quale vestito mi devo mettere. Ho intenzione di indossare un vestito bianco visto che ho messo un ombretto argentato. Dopo tanto riesco a trovare quello giusto.
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Con le scarpe abbinate. Ok, sono pronta. Spruzzo 'Sauvage', prendo il regalo per Leo e scendo giù dove Ari mi aspetta.
