Il tuo uomo

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(qui sopra c'è l'immagine che rappresenta Zayn e Billie)


12 Novembre 2016 (Lunedì)

<<amica mia, cosa fai nel pomeriggio?>>guardai la ragazza di fianco a me e sospirai <<cos'hai in mente Angel?>>il suo sorriso di allargò a dismisura <<visto che ti voglio tanto ma tanto bene è vero che mi fai un favore?>>mi accigliai ed aspettai che continuasse <<verso le 15:00 verranno gli amici dei miei genitori, gli odiosi signori Black, e staranno per tutto il pomeriggio fino a tarda sera>>alzai la mano per bloccarla e continuare al posto suo <<scommetto che mi chiederai di restare da me fino a quando non se ne vanno ed inventare una scusa a tua madre alla quale io dovrò testimoniare il vero, giusto?>>rise ed annuì, alzai gli occhi al cielo ed annuì <<oh grazie grazie grazie! Sapevo di poter contare su di te>>mi diede un bacio sulla guancia e ridacchiai <<sempre>>

<<di cosa state parlando?>>alzai lo sguardo verso quello del ragazzo dagli occhi azzurro cielo <<niente di importante Nash, allora, prima me ne sono andata dalla mensa cosa mi dovevi dire?>>sbatté le palpebre poi il suo viso di illuminò <<ah! Volevo presentarti i ragazzi che ti hanno fatto i complimenti al centro commerciale>>risi divertita ricordando ancora la scena <<che ne dici di uscire a pomeriggio così me li presenti? Ci sarà anche Angel>>lei annuì di conferma così guardammo il ragazzo che ci sorrise felice <<certo! Volentieri>>allungai una mano verso di lui e dissi <<su, dammi il cellulare che ti memorizzo il mio numero>>lo prese dalla tasca e me lo porse. Entro un minuto registrai il mio numero con il nome di 'ragazza sconosciuta' e glie lo porsi <<allora a dopo>>ci salutò con la mano ed entrammo nel parcheggio della scuola, vedemmo vicino alla mia moto Zayn, Brian e Louis appoggiati ad essa <<wo wo wo! Chi vi ha dato il permesso di appoggiarvi alla mia bambina? Di regola vi dovrei bruciare vivi...>>i ragazzi ci guardarono poi puntarono l'attenzione su di me, ci fu un brusio spaventato in un momento <<...ma visto che siete voi mi limiterò solo a picchiarvi>>il sollievo delle mie parole iniziali morì appena sentirono il resto <<penso che non sia normale una persona che voglia bene più alla sua moto che ai suoi amici>>incrociai le braccia e guardai negli occhi ognuno di loro con sguardo torvo e arrabbiato poi scoppiai a ridere <<io infatti non sono normale>>i tre ragazzi annuirono ed io e Angel ci avvicinammo alla moto spostandoli <<confermo, lei è per il 99% psicopatica>>confermò la ragazza, scrollai le spalle <<cosa ci fate qui? Perché non siete alla vostra macchina?>>chiese dopo infilandosi il casco dopo aver dato un bacio a Brian.

<<niente di importante, volevamo salutarvi>>sorrisi a Louis e gli diedi un bacio sulla guancia come feci anche con Brian e Zayn. Quest'ultimo mi guardò offeso <<cosa?>>chiesi curiosa <<così si saluta il tuo uomo?>>un brivido piacevole mi passo lungo la schiena. Il tuo uomo. Come suona bene. <<scusami moro>>allungai le braccia e lo avvicinai a me unendo le nostre labbra in un unico e fluido movimento, intrecciai le mani dietro la sua nuca e lui fece la stessa cosa dietro la mia schiena. Era un semplice bacio pieno di sentimenti e amore. Ci staccammo lentamente e sorrisi, mi lasciò un ultimo bacio sulle labbra prima di infilarmi il casco <<fate un bambino già che ci siete>>esclamò Louis ironico <<per poi darti la soddisfazione di diventare zio ed avere un nipote da viziare a quest'età? Nah>>corrucciò la fronte poi parve illuminarsi <<uh si! Posso insegnarli come rompere le palle ai suoi genitori!>>feci un verso frustato poi misi il casco, feci marcia indietro e mentre partivo feci il dito medio dietro di me. 

Sfrecciammo in mezzo alle auto come un fulmine, di solito a quest'ora le strade sono bloccate dal traffico perché è l'orario in cui escono i ragazzi da scuola o gli adulti da lavoro. <<ti prego, rallenta!>>urlò la ragazza dietro di me stringendosi di più alla vita <<devo proprio?>>risposi a mia volta schivando un fosso, sentì un urlo dietro di me e scoppiai a ridere mentre incanalai il freno poco a poco <<siamo arrivati cagasotto>>aprì con il telecomando il garage ed entrai dentro mentre il pannello si chiudeva, scesi dalla moto e misi il casco appeso, guardai la ragazza che era intenta a calmare i suoi respiri <<ti vuoi muovere? Ho fame!>>ringhiò scendendo e si avvicinò a me con i pugni serrati, misi una mano sopra alla bocca per evitare di ridere, con il casco in testa sempre il fungo di Super Mario e fa un'estrema tenerezza.

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