Pronta A Rischiare

mamma?

<<diamine Malik, non puoi vincere sempre tu! È la quarta maledettissima partita e io non ne ho vinta nemmeno una>>sbottai appena disse il suo punteggio fatto, più alto del mio ovviamente. Stiamo giocando a scopa perché aveva detto 'restiamo in tema', parole sue e non mie. Ormai mi sono rimasti maglietta a maniche corte bianca, i pantaloni e la biancheria. Lui non ha rimosso nemmeno un indumento, sono una frana.
<<dai amore, sono sicuro che la prossima la vincerai>>il suo tono ironico smentì la frase incoraggiante appena detta, non posso dargli la soddisfazione di spogliarmi senza che l'abbia fatto pure lui, mi devo riprendere. <<Puoi anche non crederci ma prima o poi ti farò togliere quei maledettissimi vestiti!>>dissi inconsapevole delle parole appena dette, appena me ne accorsi spalancai gli occhi e puntai lo sguardo in quello malizioso del ragazzo <<se volevi che mi spogliassi bastava dirlo>>ingoiai un groppo e guardai le carte divenute d'un tratto interessanti <<emh...m-meglio se continuiamo a rispettare il gioco, sono determinata a vincere, almeno questa>>la goffa risata che feci mi mise più a disagio, certo che se io provassi a sistemare le cose le peggiorerei di più. <<Come vuoi, appena cambi idea sappi che accetterei volentieri>>ridacchiai annuendo <<ti farò un fischio>>.

Mezz'ora dopo

<<incomincio ad avere freddo Malik>>un brivido mi passò lungo la schiena nuda. Come siamo andati a finire? Sono rimasta in biancheria mentre Zayn aveva solo le mutande e i jeans addosso, non so con quale fortuna sono riuscita a vincere qualche partita ma fino alla fine ci sono riuscita. <<Vuoi una coperta?>>scossi la testa e venni pervasa da un altro brivido <<vogliamo fare una cosa?>>attirai subito l'attenzione del moro che annuì <<cosa?>>chiese curioso <<domani perché non dedichiamo una giornata solo a noi e continuiamo il gioco? Mi sta venendo sonno e sto congelando, ovviamente non sai cosa si prova a stare in biancheria con fuori -2 gradi>>scoppiò a ridere e scosse le spalle <<non è colpa mia se sei scarsa>>gli lanciai un'occhiataccia e mi alzai <<allora che ne dici?>>mi guardò per alcuni secondi poi annuì <<va bene, ma senza nessuno, ne incontri ne appuntamenti>>sorrisi felice e allungai la mano destra <<affare fatto>>me la strinse e scoprì con piacere che la sua pelle era calda a differenza della mia così mi avvicinai e circondai i suoi fianchi con le mie braccia alla ricerca di calore, lui fece la stessa cosa senza dire niente e poggiò la testa sulla mia testa.

Ci staccammo dopo poco e gli sorrisi <<ora mi sento più calda, grazie>>sorrisi <<lo so, faccio questo effetto alle ragazze>>mi fece l'occhiolino ma alzai gli occhi al cielo, mi staccai e presi le mie cose da terra spiegandole una alla volta poi le presi e le poggiai sopra al divano <<scusami se ti occupo il divano con i miei vestiti>>dissi girandomi, lui mi stava guardando da capo a piedi e in quel momento mi sentì più esposta che mai ma ignorai questa sensazione con un sorriso <<hai una maglietta da prestarmi?>>sembrò riprendersi e scosse la testa <<come? Oh! No, le tue robe le puoi tranquillamente mettere nel mio armadio se vuoi, ho un piccolo spazio che ti posso dare e comunque sì, vieni sopra che ti presto i vestiti>>gli baciai la guancia grata e sorrisi seguendolo di sopra. 

<<Da quanto tempo vivi da solo?>>chiesi infilandomi una felpa appena passata da lui <<umh...più o meno due e mezzo>>annuì e mi sedetti sul letto <<vogliamo vedere qualche film? Ti va?>>mi chiese mentre si toglieva i pantaloni e li sostituiva con quelli del pigiama ma senza mettersi la maglietta, perché mi fai questo Zayn? <<va bene, che film ci vediamo? Che non sia horror>>vidi la sua espressione divertita così continuai <<non mi voglio sognare niente di orribile sta notte anche perché incomincerei a tirare calci e ti farei di sicuro male>>la sua espressione di addolcì <<ti preoccupi di me? Che dolce>>socchiusi gli occhi e lo guardai truce <<sei un idiota, lo sai?>>scoppiò a ridere annuendo <<lo so>>sospirai e scossi la testa. Che tipo che mi sono andata a prendere, proprio un caso umano.