"Champagne e cioccolato?"

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Ci stacchiamo senza fiato con il cuore che mi batte a mille e gli occhi che mi luccicano.

Non so veramente cosa dire, il ragazzo di cui sono sempre stata innamorata mi ha appena detto che li piaccio.

Lui, Zayn Jawaad Malik, mi ha appena detto che li piaccio.

Io muoio male, malissimo, nei peggiori dei modi mi fa morire questo.

<<era un modo per dirmi che ti piaccio?>>dice il moro stringendomi la vita con le sue braccia muscolose.

Cosa li rispondo? Si? No? Ho paura.

Paura che poi mi abbandoni, paura che mi faccia soffrire o che lo faccia soffrire.

Non sono brava nelle relazioni, non lo sono mai stata.
Per colpa del mio carattere non sono riuscita mai a reggere una relazione seria.

Senza accorgemene, annuisco automaticamente.

"Cosa ho appena fatto!"

Sorride a trentadue denti buttandosi di nuovo sulle mie labbra prendendomi alla sprovvista.

Oddio, il suo sapore! Impazzisco.

Ci ristacchiamo di nuovo per mancanza di fiato ma invece di ricominciare, mi abbraccia facendo aderire perfettamente i nostri corpi.

Poggia una mano dietro alla mia schiena e l'altra sulla mia guancia.

Una forte fitta mi colpisce la testa facendomi staccare bruscamente.

Subito i miei incubi mi compaiono senza pietà nella mia mente come se fossero flashback facendomi ricordare le luride mani che mi accarezzavano le guance e toccavano ogni parte del mio corpo da tredicenne.

Quelle mani che mi fecero provare dolore nel momento in cui strinsero il mio piccolo seno nudo.

La sua bocca umida che ispezionava ogni parte del mio corpo senza vestiti.

Un urlo strozzato esce dalle mie labbra aumentando il mal di testa che troneggiava dentro di me.

<<hey bimba, cos'hai? Calmati piccola, ci sono io>>dice il ragazzo con tono preoccupato sedendosi sul pavimento di fronte a me.

Allunga una mano verso il mio viso ma lo guardo spaventata.

<<non toccarmi!>>urlo indietreggiando fino ad arrivare al muro.

<<hey Aby, sono io, Zayn! Stai tranquilla, non ti faccio niente anche perché non ne sarei capace>>dice con tono dolce e preoccupato.

Il respiro accelera insieme ai battiti del mio cuore.

INIZIO FLASHBACK

<<vieni qua piccina, non ti faccio niente>>dice una voce maschile dall'ingresso della mia cameretta con luci spente.

<<n-no, a-allont-tanati>>biascico sedendomi sul letto morbido e caldo.

L'ombra dell'uomo, che riesco a vedere grazie alla luce accesa nel corridoio, si avvicina lentamente fino ad essere illuminata dai raggi di luna piena che scorgono dalle sottili tende con i cagnolini.

<<stai tranquilla, non ti faccio del male almeno che tu non faccia la cattiva>>ripeté quella voce profonda e rude a me sconosciuta.

Dopo poco un uomo robusto con capelli rasati e occhi scuri raggiunge il mio letto con un sorriso malefico in volto.

Pronta A RischiareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora