<<quali sono i giorni in cui mi sarai schiava? Devo fare una lunga lista>>sospiro contrariata da quello che ho fatto, sono arrivata a patti, cosa che non mi sarei mai aspetta da una persona come me <<non lo so, basta che non siano la prossima settimana perchè devo ritornare a scuola e non potrò completare del tutto le quarantotto ore>>sposto lo sguardo altrove per non incrociare il suo, mi sento piccola nelle sue braccia come se solo lui avesse il potere di essere superiore a me, cosa che odio più del rosa.
<<domani e dopodomani sono i giorni perfetti!>>dice sorridendo a trentadue denti mentre allarga di più le gambe dandomi la possibilità di movimento tra esse. <<ti odio, lo sai?>>ridacchia annuendo. Smette di ridere e punta lo sguardo nel mio, nel completo silenzio si avvicina sempre di più al mio viso.
Pochi millimetri ci separano, riesco a sentire il suo respiro che si scontra sulla mia pelle e il calore che emana provocando in me brividi lungo la spina dorsale, in questo momento desidero solo che le sue labbra si uniscano alle mie.
Una canzone ci fa bloccare, tossisco imbarazzata mentre Zayn alza gli occhi al cielo sbuffando. Si sposta al mio fianco rivolgendomi uno sguardo di scuse mentre afferra il suo cellulare dalla tasca.
<<giuro che chiunque sia al telefono, lo butto dal balcone>>sento borbottare dal ragazzo, punta lo sguardo sullo schermo dell'aggeggio e fa una smorfia tra il disgustato e l'irritato.
Involontariamente "forse" mi cade lo sguardo sul suo display aggrottando la fronte non appena leggo il nome di 'Perrie'.
<<chi è?>>chiedo curiosa socchiudendo gli occhi, qualsiasi ragazza, spero che sia una parente se no le strappo i capelli con un decespugliatore <<lascia stare>>sospiro chiudendo gli occhi senza che il nervosismo prenda il sopravvento.
<<va bene, mi fido. Vado a farmi una doccia>>dico alzandomi, vedo gli occhi del ragazzo illuminarsi di una luce che mi ha perseguitato anche nei sogni <<non ci pensare minimamente>>lo anticipo entrando in bagno chiudendomi la porta a chiave alle spalle.
<<oh andiamo! Non farò niente di male, lo prometto>>grida Zayn dall'altra parte, ridacchio togliendomi la maglia insieme a tutto il resto degli indumenti gettandoli per terra <<Abigail! Dai, apri la porta da brava bambina>>dice con voce lamentosa.
<<fammici pensare...no. Ritorna da dove sei venuto e fammi godere la mia doccia calda che scorre sul mio corpo nudo>>dico provocandolo, il bussare alla porta aumenta insieme alla mia risata.
"oddio, sto morendo!"
<<la smetti di provocarmi? Vedi che sono io a soffrire qua e non tu!>>esclama disperato <<cazzi tuoi baby!>>detto questo entro in doccia isolandomi da tutto e da tutti.
15 minuti dopo
Mi avvolgo un asciugamano intorno al corpo ed un altro, più piccolo, intorno ai lunghi capelli grigi. Ho intenzione di cambiare di nuovo colore, forse me li faccio viola o biondi, boh, chi lo sa.
Afferro l'asciugamano del viso e con dei movimenti circolari pulisco lo specchio ricoperto di vapore, dopo poco il mio riflesso compare su di esso.
Avete presente i panda? Ecco, ora lo sono io. Ho tutto il mascara e la matita sparsi intorno agli occhi.
"è tutta colpa della mia voglia di struccarmi"
Con un dischetto imbevuto nel tonico mi levo tutto il ben di Dio da sopra al mio viso. Butto tutto nel bidoncino sotto al lavabo e faccio scattare la chiave nella serratura senza fare rumore. Quel rompiscatole si sarà addormentato perchè non sento alcun rumore.
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Pronta A Rischiare
FanfictionAvete presente i problemi adolescenziali che tutti noi non riusciamo a sopportare e i nostri genitori non capiscono? Quei problemi che odiamo tanto ma siamo costretti a sopportare? Oppure ragazzi che solo per essere accettati fanno cose che non dovr...