(Oh...emh...ragassi, vi annuncio che da ora in poi cambierò il tempo dei verbi scrivendoli al passato. Grazie a tutti perché abbiamo superato le 200 visualizzazioni)
Con un immenso peso dato dall'ansia, uscii di casa tenendomi stretta la collana come se essa mi dasse più coraggio.
La figura del ragazzo mi comparve davanti in tutto il suo splendore, con la mano destra mi porse un mazzo di rose rosse e con l'altra mi afferrò il fianco fino ad avvicinarmi a lui. Sorrisi sentendo un leggero calore sui miei zigomi per poi dirigere il mio sguardo nel suo accrogendomi che pochi, pochissimi, millimetri ci separavano ed in quel momento ero io a voler le sue labbra sulle mie.
Puntai il mio sguardo nei suoi occhi notando solo ora il luccichio che prevaleva all'interno, con uno scatto eliminai la distanza sentendo il mio stomaco contocersi sotto ad ogni suo tocco, ad ogni suo bacio, a lui.
Dopo secondi infiniti ci staccammo guardandoci negli occhi pieni di passione ed attrazione, accennò ad un sorriso mentre afferrai la mano ancora uno di fronte all'altro. <<sei uno spettacolo>>sussurrò sulle mie labbra allontanandosi di un passo fino a potermi squadrare da capo a piedi.
Lo vidi soffermarsi sui miei capelli e subito un sorriso spuntò sul suo volto <<wow! Non potevi fare scelta migliore. Sei a dir poco...perfetta>>esclamò baciandomi la fronte.
<<il mio orgoglio non me lo permette ma devo dire che sei un bel figurino pure tu>>lo squadrai come ha fatto lui ha me. Indossava una camicia nera ed un gillet(?) altrettanto nero come i pantaloni, la giacca la portva con le maniche alzate facendo intravedere la multitudine di tatuaggi che partono dalle mani fin sopra.
Ridacchiò <<grazie Evil>>sorrise per poi trascinarmi alla macchina, mi aprì lo sportello da gentiluomo ma non riuscii prenderlo sul serio ritrovandomi a mordere il labbro per non scoppiargli a ridere in faccia. Con il suo comportamento non riuscii più a riconoscerlo. Ero abituata a vederlo sempre con una sigaretta tra le labbra e il suo ghigno da bad boy che mi attirava molto.
Salii ringraziandolo con un sorriso mentre poggiai il mazzo di rose rosse sui sedili posteriori. Lui salii al posto del guidatore e partimmo con un silenzio sereno . <<allora? Dove andiamo di bello?>>chiesi puntando il mio sguardo su di lui ammirando il suo profilo.
"Poi va dicendo a me 'perfetta'. Ma si è visto?"
<<sorpresa>>esclamò con un sorrisetto che mi fece confondere ancora di più <<spero per te che non sia un posto sdolcinato>> <<lo scoprirai tu stessa>>lanciò una veloce occhiata nella mia direzione per poi puntarlo di nuovo sulla strada.
20 minuti dopo
Ci siamo bloccati per tre secondi dicendo che, per far rimanere una sorpresa, dovevo metteremi una benda e così mi ritrovai con un pezzo di stoffa sugli occhi che non mi permetteva di vedere proprio niente. Per il resto del viaggio parlammo del più e del meno come se fossimo due vecchi amici d'infanzia. La cosa mi sorprese anche perché tutti sapevano che non avevamo un per rapporto.
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Pronta A Rischiare
FanfictionAvete presente i problemi adolescenziali che tutti noi non riusciamo a sopportare e i nostri genitori non capiscono? Quei problemi che odiamo tanto ma siamo costretti a sopportare? Oppure ragazzi che solo per essere accettati fanno cose che non dovr...