capitolo 16

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~Hayes~

"Okay, no, ora mi spieghi che diamine ti prende!" Fa Alex "che cavolo è successo? Eh? Non ti ho mai visto in questo stato!"

Faccio spallucce, non so nenache più chi sono ormai, anzi, chi sono diventato.

Baciare Grace forse è stato il più grande errore della mia e poi che cazzo mi è saltato in mente di dirgli?

Ma quando è scappata via, la sera del ballo, non ho capito più niente, le mie gambe si sono mosse da sole e vederla piangere mi ha spezzato il cuore.
E quando ho detto di amarla, Dio mio, chi ha parlato? Io no di certo.

Quando ho toccato le sue labbra, mi è sembrato di fare un tuffo nel passato, il mio corpo sapeva perfettamente dove stare, le mie mani sapevano di dover stare attorno ai suoi fianchi, i miei occhi stavano immersi nei suoi. Quel bacio, quel bacio mi ha ricordato tutto, è stato, come...diciamo...quel martello che a rotto il muro del dimenticatoio, mi sono riaffiorati alla mente ricordi di un me felice, veramente felice, con lei, con Grace, che mi rendeva felice.

Adesso non so più cosa fare, non lo so proprio, mi sento così strano, così diverso, possibile che un bacio mi sconvolga così? Cioè, ho baciato tante ragazze, ma non ho mai provato queste senzazioni. Mi sento così bene e male, sono confuso più di prima, ma meno di prima, ricordo quasi tutto, del passato, io non ero così, io ero diverso, ero probabilmente migliore, non riesco a guardarmi allo specchio senza odiarmi, Dio mio, sarebbe più facile morire.

"Non lo sai?" Digrigna i denti "Hayes, sembri distrutto, cosa è successo? Guarda che posso aiutarti!"

Mi metto le mani nei capelli.

"Alex! Smettila! Ho un casino dentro di me che tu non puoi capire, non puoi aiutarmi, capisci? Non so più nemmeno chi sono, come puoi pretendere che ti dica quello che ho?" Urlo guadagnandomi occhiatacce dagli studenti che si stanno godendo la pausa pranzo.

"Hayes, a tutti c'è soluzione, non puoi arrenderti, fatti aiutare..." insiste.

Emetto un verso che sembra un ringhio e esco nel giardino della scuola. Lasciandolo indietro.Mi siedo vicino alle scale d'ingresso, dove trovo pace dalle voci dei ragazzi, quindi mi concentro solo sul rumore delle macchine che passano sulla strada.

"Grier!" Starnazza quella gallina di Karin, che probabilmente mi ha seguito.

"Cazzo vuoi?"

Si siede affianco a me sorridendo.

"Uh, un poco nervoso il ragazzo..." ridacchia.

sbuffo e faccio per alzarmi, ma lei mi prende per un braccio.

"se fossi in te non andrei..." ghigna.

La guardo con aria interrogativa; Karin annuisce, dando piccole pacche alla terra, così  obbedisco.

"solitamente non aiuto un rivale in una mia scommessa, ma...tesoro...tu sei così speciale, che...ahh, ti voglio aiutare, dandoti una piccola spintarella" sbatte le ciglia in fretta.

Inarco un sopracciglio, ma non dico nulla.

"Ho visto Grace Young, un po' sconvolta, triste, in 'sti giorni, direi che ne dovresti approfittare, vai a pasturartela, provaci, è il momento giusto, è più debole, più facile..."

Anche lei è sconvolta?

Si, ovvio, per colpa mia.

Cazzo se è colpa mia.

"Segui il mio consiglio, fai ciò che ho detto, vedrai che non te ne pentirai, tesoro"

Io non posso, non posso far soffrire ancora Grace.

Treat you better|| Hayes Grier Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora