capitolo 17

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"Io...penso..."

Stare tra le sue braccia è magnifico, sentire io suo profumo,il battito del suo cuore che batte a mille come il mio.

Sembra che questo momento duri all'infinito, la riposta che sto aspettando sembra non voler arrivare.

Hayes Bofonchia qualcosa, che non capisco, il che mi fa pensare che lui non mi voglia. Eppure è stato lui a baciarmi, a dire di amarmi, non io!

Sospiro, e scivolo via dall'abbraccio.

Lo sapevo, cazzo, lui sta con quella che oggi era seduta vicino a lui.

"Certo che potresti dirmelo direttamente..." mi Asciugo una lacrima che mi sta tagliando il viso.

Lui mi guarda, con gli occhi lucidi, ma cos'ha da piangere? Eh?

"Io...Grace..."

"Non voglio nenache sapere cos'hai borbottato prima, non lo voglio sapere!" Stringo le mani in pugni "Vaffanculo Hayes. Vaffanculo..."

Mi volto, dandogli le spalle. E scoppio in un pianto isterico, fatto di urla insentibili, fatto di gemiti ipercettibili, quindi Inzio a camminare, lasciandolo solo, anche se in realtà sono più sola io.

Senza accorgermene mi ritrovo a casa, nella mia camera, sul mio letto, dove piango, soffocando le urla con io cuscino.

Ed ecco che piomba nella camera un Luke con una mazza da baseball con i capelli arruffati.

"Grace! Mio Dio pensavo fossi un pericolo!" Butta la mazza per terra "Aspetta,  ma tu non stai bene..."

Mi metto a pancia sotto, con la testa spiaccicata sul cuscino; Luke si siede affianco a me.

"Cosa è successo questa volta?" mette una mano sulla mia schiena quindi Inzia a fare delle gradevoli carezze, che mi rilassano appena.

"Grace, avanti dimmelo..." sussurra.

Io non rispondo.

"Lo ammazzo quello" borbotta continuando con le carezze "sarà meglio per lui di non trovarsi davanti a me...da solo"

Smette di accarezzarmi, lasciando la mano vicino a me, quindi lentamente gliela prendo, stringendola con la mia.

"Aveva detto di amarmi, non meno di una settimana fa!" Piango.

"È crudele! Perché gioca così con me?"
Luke sospira, aumentando la stretta sulla mia mano.

"Grace...devi capire una cosa" lo sento stendersi vicino a me "tu ti senti male perché lui gioca così con te, ma è molto probabile,anzi ne sono sicuro, che lui stia più male di te, dal giorno del ballo l'ho visto più spento, più giù di morale. È nel tuo stesso stato, forse più confuso di te."

Giro la testa dalla parte opposta a Luke, per respirare, poiché il cuscino mi soffoca, poi torno con la faccia spiaccicata su di esso.

"E poi cosa ne sappiamo dell'amore? Alla nostra età stanno tutti insieme, tutti si dicono 'ti amo' o altre cazzate, ma cosa ne sanno dell'amore? Cosa ne sanno dell'amare? A volte si scambia una simpatia per amore, quando in realtà non è vermante amore, se due anni fa ti avesse amato davvero rivendendoti quei sentimenti sarebbero riaffiorati...ma ora dimmi Grace, l'anno scorso, quando eri alle Hawaii, hai pensato mai a lui?"

Inspiro; no, ho pensato forse una o due volte a lui, ma non passavo nottate in bianco a pensare a noi. No, non ci pensavo.

Volto, questa volta, la faccia verso Luke, che guarda il soffitto giocherellando distrattamente con il piercing che ha al labbro.

Treat you better|| Hayes Grier Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora