Treat you better|| Hayes Grier

capitolo 11

Chi non fa brutti sogni?

Tutti li fanno, c'è chi più e chi meno.
C'è chi dorme serenamente sapendo che è solo un incubo, c'è chi si sveglia urlando per poi ricordarsi che non è reale...

Bè, dimentichiamoci tutto questo, perché per me non vale.

Io sin da quando ero piccola ho sempre fatto tanti incubi, come reagivo?

Per esempio, quando avevo sette anni, sognai di essere buttata in un tritarifiuti e diventare tanti coriandoli di Grace, da non somministrare ai bambini minori di 5 anni (ma quanto sono simpatica!?), apparte gli scherzi, mi svegliai senza urlare, guardai la finestra aperta (era estate) e uscii dalla finestra con un salto, atterrando nella aiuola che mia madre adorava, poi Inziai a correre in cerchio urlando: "NON VOGLIO DIVENTARE UN CORIANDOLO!"

Il succo della situazione fu che: svegliai il vicinato, mia madre si arrabbió e non bevvi più il chinotto perché mi mandava su di giri.

No, non ero normale.
Ma non lo sono nenache ora, almeno in parte.

Per fortuna crescendo ho smesso di buttarmi dalla finestra e ho Inziato ad urlare appena mi svegliavo, rovinando così il sonno ai miei genitori (intendo Albert come altro genitore).

Difatti, prima,mi sono svegliata urlando, perchè ho sognato un coltello che mi trapassava il petto.
Insomma,un sogno normale.

Mi rigiro nel letto, cercando di riprendere sonno, ma ottengo scarsi risultati, così mi alzo dal letto stirandomi.
Dalla finestra entra una luce fioca e chiara, che mi fa venir voglia di affacciarmi, però non lo faccio, devo cercare di prendere sonno.
Sono le 4 di mattina, orario in cui dovrei dormire, ma a quanto pare non è così.

Decido dunque di andare a bere un bicchiere di latte caldo, che forse mi farà venir sonno. Vado in cucina e prendo il cartone del latte che poi verso in un tegamino per scaldarlo.

"Ehy, che ci fai qui?" Mi giro e trovo un Calum mezzo addormentato con le pantofole che si stropiccia gli occhi con le mani.

"Calum..." Inspiro,ho preso un colpo "mi sto solo scaldando del latte,non riesco a dormire e spero che questo mi metta sonno, ne vuoi?"

Lui annuisce, socchiudendo gli occhi.

"e tu perché sei sveglio?"

Calum sbadiglia stirandosi.

"Ho sentito dei rumori e sono venuto a investigare..." Chiude gli occhi.

Questo ragazzo dorme in piedi.

"Torna a letto Calum, scusa se ti ho svegliato..."

Lui scuote la testa, avvicinandosi, quindi si siede al tavolo.
Io torno a concentrarmi sul latte, che ormai è bollente.

"Non mi ha svegliata tu..." tossice "ho avuto un incubo"

"Anche tu?" verso il latte in due bicchieri, per poi darne uno a lui.

"Grazie e...si, anche io..."

"Non ti ho sentito urlare..." Socchiudo gli occhi mentre bevo un sorso di latte che mi scalda e rilassa.

"A volte gli incubi mi spaventano così tanto che non ho il coraggio di urlare..." sospira " a volte, le tenebre mi uccidono senza uccidermi"

Capisco cosa intenda, anche io a volte faccio sogni così orribili che spero siano veri,in modo che tutto finisca prima senza provocarmi troppi dolore

Annuisco appoggiandomi al tavolo con una mano.

"Una volta urlavo,ora gli incubi mi distruggono mi tolgono le forze, sono una tortura..."