capitolo 18

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Mi appoggio alla colonna dell'entrata della scuola sospirando. Odio chi fa ritardi, odio i ritardi.
Gli ultimi studenti escono dall'edificio ridendo e scherzando,mentre pianificano come passare il week end.

Finalmente escono Luke e Calum, in preda a un discorso che li prende molto.

"Ehy!" Li affianco, ma loro non mi degnano della minima attenzione "Ehy Ehy!"

Finalmente si accorgono di me, salutandomi come due persone normali.

"Ehy Grace!" Calum mi saluta con la mano.

"Che programmi hai per questo speciale week end?" Domanda poi Luke.

"Bha, non ho programmi, voi?"

"andiamo al cinema con alcuni ragazzi del corso di biologia..." dice distrattamente Calum.

"Se vuoi puoi venire anche te, non penso che agli altri dia fastidio..." Luke, sempre così dolce.

"Nha, tranquillo, magari mi organizzo con Cloe, altrimenti passo il sabato sera a casa a guardare la TV"

"Che cosa deprimente..." Farfuglia Calum ridendo.
Luke rotea gli occhi sorridendo. Come si fa a non ridere con Calum?

"LUKE! CALUM!" Urla un ragazzo da lontano. O meglio, una torcia umana.

Un ragazzo dai capelli giallo fosforescente si avvicina, correndo.
Direi che è buffo, con i suoi capelli gialli e la faccia tonda. Con due occhioni che fanno forse tenerezza. Sembra quasi quasi un gattino smarrito.

"Michael...cazzo corri?" Sbotta Calum ridacchiando.

"il gattino Michael..." penso tra me e me.

"Ho trovato qualcuno..."ansima con il fiatone "ho trovato qualcuno che vorrebbe..."

"AH BENE!" Lo interrompe Luke "domani sera ce lo presenti okay? Ora non ne parliamo, dobbiamo andare, vero Calum?"

"Già..."

"Ciao Michael!" Dicono all'unisono, poi mi trascinano via, letteralmente.

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Alla fine non ho trovato niente da fare per sta sera. Cioè sabato. Ieri dopo l'incontro con Michel i ragazzi si sono comportati in modo strano, e continuano a comportarsi così. Per lo meno adesso escono, forse si distrarranno, così torneranno "normali". Si fa per dire.

Non sono riuscita ad organizzarmi con Cloe, che mi ha liquidato con un: "Tu devi rimanere a casa monella!"
Eh...niente, mi chiedo che problemi abbia, meglio,che problemi abbia io a frequentarla.

Mi stendo sul letto, quindi prendo un libro (Harry Potter tanto per la cronaca) e Inzio a leggere. Solo che non mi concentro, la mia mente vaga da tutt'altra parte. Harry Potter è,o meglio, era, la saga preferita di Hayes.

Mi ricordo quello che è successo sulla funivia come se fosse ieri. Quante cose sono successe quel giorno!
Però, riportare alla mente tali ricordi mi spezza il cuore.

Vado in cucina, abbandonando l'idea di leggere, e incontro Madison intenta a preparare l'impasto per i biscotti.

"Ma questa fa sempre i biscotti?" Penso sorridendo un poco.

"Grace!" Esclama mescolando l'impasto.

"Ehy..." guardo il tavolo in disordine.
Ci sono uova, latte e zucchero ovunque, O.V.U.N.Q.U.E.

"Preparo i biscotti!" Si sente il suono del timer, quindi Madison con le preside di stoffa sforna una dozzina di biscotti con le gocce di cioccolato.

Treat you better|| Hayes Grier Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora