||Capitolo 11||

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Continuiamo la gara di sguardi fino a che la interrompo, come dire...non sono pronta ad una relazione, né voglio incasinare la nostra amicizia appena iniziata. Lo guardo solo come amico.
Tolgo le mani dal suo collo e riesco a togliere le mani dai suoi fianchi e vado in bagno a mettere il pigiama.
Dopo che esco non lo vedo più nella stanza; mi stendo nel letto, controllo un pò di social e infine spengo il telefono; dopo tipo mezz'ora che cerco di addormentarmi, lo sento tornare. Mi giro verso la parte opposta, cioè dalla parte del comodino. Lo sento entrare nel letto e poi si gira dalla parte opposta.

***
Suona la sveglia e sono le 7.15 cerco di uscire dal letto senza svegliare Leo che dorme tranquillamente e fortunatamente ci riesco. Scendo giù e trovo sveglio solo Fede. Preparava il caffè.

《Ehm...scusami se ho messo mani ovunque nella cucina ma volevo fare qualcosa di carino visto che ci hai ospitati. Ma per ora so fare solo il caffè》dice grattandosi la nuca. Aww quanta tenerezza.

《Quanto sei teneroooo. Comunque fai sempre progressi》dico ridacchiando accompagnata da lui e poi gli strizzo le guance.
Facciamo fare il caffè, il latte e mettiamo in tavola i vari biscotti e cereali, ma anche frutta e yogurt. Insomma colazioni di tutti i tipi.
Sentiamo gli altri scendere ed alzarsi, i primi sono Saul e Bea, poi Veronica, mia zia e Leo. Tutti ci sediamo a tavola e iniziamo a consumare tutto il cibo.
Dopo aver finito tutti di mangiare, zia sparecchia e fa partire la lavastoviglie. Poi ci andiamo tutti a vestire. Io con Bea nella mia stanza, Leo, Fede e Saul nel bagno di sopra mentre Veronica e zia nel bagno di sotto.
Metto una pantalocino nero, t-shirt nera con la bandiera americana e infine le Vans. Oggi si prevede un sole che spacca le pietre. Mentre camminiamo ognuno parla degli affari suoi, i ragazzi indovina indovina...di calcio e basket, ma anche le loro squadre preferite.
Mentre io e Bea parliamo di tipi fighi che stanno su insta.
Arrivati a scuola ognuno si dirige nella propria classe, alla prima avremo geografia, alla seconda storia dell'arte, letteratura, inglese ed infine scienze. Ci aspetta una giornata noiosa, eccetto per inglese.

***
Suona la campana della ricreazione ed andiamo a prendere i ragazzi. Prendiamo qualcosa dal bar e poi andiamo nel cortile a parlare di cosa faremo oggi.

《Per me un altra giornata in piscina!》propone Saul.

《No! Oggi non mi va!》mi lamento prendendo un biscotto dalla confezione.

《Un giro al centro commerciale?》propone Bea. Un giro?= shopping.

《Ma anche no! Per te un giro è uguale a fare shopping e non mi va di seguirvi e portarvi le buste》risponde fede. A me non piace lo shopping.

《Allora che ne dite di un gelato tutti insieme e poi...che ne so?》dico accartocciando la carta dei biscotti.

《E poi andiamo al luna park!》dice all'improvviso Saul, e si danno il 5 con Fede e poi con me e con Bea.

《Ragazzi, posso farvi una domanda?》chiedo a loro e mi fanno cenno di si.

《Ma perché Leo non viene mai con noi quando vi veniamo a chiamare?》chiedo ai ragazzi che si grattano la nuca.

《Ehm...come dire è occupato...con il suo "gruppo"》dice facendo le virgolette alla parola gruppo, Saul.

《E cos'è sto "gruppo"?》chiedo anche io virgolettando la parola gruppo.

《Lui, con le cagne della scuola e i suoi amici, che se le fanno, proprio come fa lui. Ti ricorda qualcosa il nome Miriam》dice Bea e capisco tutto.

《Mi ricorda fin troppo》dico dirigendomi al bidone per buttare la carta dei biscotti

《Ma no si dice cagne e cagni!》dice fede appena ritorno, sta discutendo con Bea.

《Cagne e cani.》dice Bea.

The brother of my best friend (#wattys2018)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora