《Oh, ciao Morena》saluto quella che dovrebbe essere mia suocera
《Ciao Eleonora! Bea? Ti fermi qui?》domanda cercando con lo sguardo Beatrice, che è da Saul.
《Amore, con chi stai parlando?》dice Leo scendendo dalle scale.
Arrossisco e i miei 'suoceri' ci guardano imperterriti.
Ma soprattutto gioiosi.
《Ciao Morena, ciao papà》si mette una mano dietro la nuca e non riesco a capire da dove inizierà il discorso.
《Amore mio?》domandano in coro.
《Sì, più tardi vi spiegherò perché》dice leo passando fra i suoi genitori che ci guardano maliziosamente.
《Come mai Eleonora ha le tue cose addosso?》domanda il papà di leo che mi guarda in modo curioso ma sorridendo.
Le mie guance ormai sono due pomodori.
Aprirò mai un fruttivendolo? Come lo dovrei chiamare?
《Non farti pensieri strani, abbiamo rimodernato la stanza e ci siamo sporcati di vernice tutti i vestiti》lo ammonisce il figlio.
Dopo che prende una bottiglia di coca cola e un ciotola di pop corn li salutiamo e ci dirigiamo nella stanza di Beatrice, in quella di Leo si devono ancora asciugare le pareti.
Perciò, ci mettiamo nelle coperte e facciamo partire un film thriller, un mezzo fra azione e horror. E se lo vede Eleonora, possono vederlo tutti ragazzi.
《Mi passi la coca?》chiesi sottovoce a Leo, non ricevendo risposta però. Si è addormentato. La voglia di fargli uno scherzo mi sta letteralmente uccidendo, però è troppo carino da svegliare.
Per cui tolgo i pop corn, spengo la tv e mi sistemo meglio fra le braccia del mio ragazzo e mi addormento.
Una bella serata d'altronde. E a me va più che bene.
*L'indomani*
《Buongiorno piccolina》il tempo di poter sbadigliare e connetto con la testa e capire dove sono.
《Buongiornissimo》ci alziamo ma non prima di farci qualche coccola. Mi sembra normale.
《Che ore sono?》domanda il mio ragazzo mentre si pettina il suo adorabile ciuffo.
《Le otto》dico con nonchalance. Pochi secondi dopo mi accorgo di cosa ho detto ed inizio ad entrare in panico.
《Calmati Ele! Ci andremo in moto》difficile da dire ma credo sia il primo uomo che riesca a far calmare una donna dicendo calmati invece di farla arrabbiare ancor di più. Sono stupefatta.
Per le 8.10 usciamo di casa e andiamo a scuola in moto, ci dovevamo incontrare con Bea ma credo che non mi avrà aspettato, e credo che in classe non solo mi devo sorbire quella rompiscatole di filosofia (che poi metterlo alla prima non è la migliore delle idee), ma anche la ramanzina da parte di Bea che imprecherà contro di me, ma dettagli.
《Ci vediamo a ricreazione》un veloce bacio a stampo e corriamo in classe.
Busso e apro velocemente la porta, detesto quando gli sguardi sono puntati su di me...
《Buongiorno》sibilo prima di sfilare via al mio posto accanto a Beatrice.
《Hey ti ho aspettato, ma non fa nulla》dice, stranamente calma. Dopo qualche secondo ci arrivo.
《Notte di fuoco con Saul?》lei annuisce e inizia a parlarmi di quanto sia bello il suo ragazzo, ma sinceramente a me, importa del mio.
《E voi?》
《Noi cosa?》
《Sai che intendo》dice arrossendo la mia migliore amica.
《Sì abbiamo concluso qualcosa!》dico sorridente.
《Uhhhh, DETTAGLI》dice su di giri.
《Eh, abbiamo preso dei pop corn e poi...》
《 Poi?》
《Vendramin e Gaggero, silenzio!》
《Ci scusi prof》diciamo in coro.
《 Continua》mi sussurra iniziando a far finta di leggere.
《E poi ci siamo messi a dormire》inutile dire che mi ha trucidato con uno sguardo.
《Lo so che in fondo mi ami, cognatina》le dico con un sorrisetto.
《Gaggero, adesso basta! Esci fuori e fatti accompagnare dal 2 che ti metto!》ecco cosa non mi aspettavo, per lo meno, non sarò in ansia per l'interrogazione. Questa è una strega, stop!
《Tanto meglio, a dopo》sussurro a Beatrice. La vecchia mi guarda come per trucidarmi all'istante.
Sinceramente sono solo arrabbiata, il perché è che a questa sto sulle scatole ormai, e credo di averlo lasciato intendere.
《Ele che fai qua?》una voce fin troppo familiare dietro di me si fa spazio nei miei pensieri.
《Oh ciao Saul, quella di filosofia, stavo parlando con Bea e ci ha viste》dico sorridente.
《Ah va bene, vuoi venire con me alla macchinetta, sai per parlare un pò come prima, sai quando stavo di più con tutto il gruppo》annuisco e parliamo per ben 10 minuti.
《Oh Saul! Come va?》un ragazzo dai capelli mori si avvicina a Saul e gli batte il 5 per poi battersi il pugno.
《Bene Giov, a te?》
《Non c'è male, non mi presenti la tua amica?》sorride per poi passare gli occhi e l'argomento su di me.
《Eleonora》gli tendo la mano e vedo che si inchina a darci un bacio sul dorso.
《Giovanni, onorato》se solo sapesse che sono fidanzata e sapesse con chi...
《Vacci piano》 《È fidanzata, con Leonardo》aggiunge Saul.
《Non me ne preoccupo, sono un semplice amico adesso, niente di più, niente di più, niente di meno》annuisce e Giovanni e Saul tornano nelle rispettive classi.
《Gaggero, torna dentro!》strilla quella di filosofia.
Suppongo che venerdì dovrò studiare per recuperare quel 2. Fantastico...e sicuramente mi darà del filo da torcere, se ci penso...
《 Ho incontrato Saul, abbiamo parlato, poi è arrivato un suo amico e se ne sono andati, si, prima che tu me lo chieda》ridacchio leggermente e aspetto la sua risposta che è un semplice "ok"
1 ora dopo la ricreazione...
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Leo: Vieni verso il bagno, ti aspetto.
La decisione se andare o meno non era difficile, ho geografia e non mi può interessare di meno.
Dopo averlo chiesto alla prof mi stavo dirigendo verso il bagno delle ragazze.
Ma vengo praticamente strattonata nello sgabuzzino del bidello.
Riconosco questo metodo.
Leonardo, chi altro sennò.
《Dimmi tutto》gli dico, essendo abituata a questo modo di fare.
《Non mi saluti?》domanda come un cane bastonato. Ed Eleonora che ama i cani, cosa farà se non baciarlo?
Mi dirigo verso di lui e stiamo con le labbra attaccate per ben cinque minuti.
《Cosa dovevi dirmi?》dico tutta rossa per via dell'affanno.
《No, nulla, ti volevo chiedere se volevi stare con me oggi pomeriggio》dice mentre mi scosta una ciocca di capelli dal viso.
《Beh, lo sai che voglio stare sempre con te》dico mentre le mie labbra scendono sul suo collo e iniziano a mordicchiare un punto.
Inutile dire che dopo qualche minuto ricambia il favore.
《Ragazzi! Che state facendo qui?!》una voce interrompe i piani di Leo. Ci giriamo verso la porta e vediamo il professore di filosofia di Leo.
Le nostre facce diventano bianche.
My space
SCUSATE PER LE PROLUNGATA ASSENZA, MA NON AVEVO IDEE.
Rip.
Scusatemi ancor di più perché dal cellulare mi sono spostata al tablet. E lo detesto ma dettagli.
Coooomunque grazie per le 11,9K visual, spero che arriveremo a traguardi anche più grandi♥
A presto,
Althea♡
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The brother of my best friend (#wattys2018)
RomanceEleonora, dopo un grave fatto accaduto si chiude in se stessa e si trasferisce con la zia in Florida. Non per sua volontà, abbandonando la sua migliore amica e tutto quello che aveva a Como. Dopo una sorprendente notizia e, soprattutto dopo anni, El...
