||Capitolo 34||

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Eleonora's pov

"Arrivo fra 10 minuti" la mia chiamata bisognosa d'aiuto a Beatrice si conclude così, è tutto il pomeriggio che sono rinchiusa in casa, questa mattina non ci sono andata a scuola e mi sono decisa a raccontare cosa fosse successo a Beatrice che m'implorava di sapere qualcosa da ore.

Giro lo sguardo nella stanza, è ricoperta da carte di patatine, una tazza bianca sulla scrivania e persino un pacco di marshmellow.

"Guardiamo il lato positivo Eleonora, Netflix è sempre qui con te" dico a me stessa, e si, è un grande incoraggimento.

"Ele" nella stanza si sente un tonfo, la mia porta viene spalancata dall'uragano Beatrice.

"Ele" sussurra abbracciandomi. "Come stai?" aggiunge abbracciandomi

"Da schifo Bea, da schifo" dico affondando nelle sue braccia, che mi sembrano una vera e propria casa.

"Si risolverà tutto, io l'ho sempre detto che Leonardo è un cretino"

"Non nominarmelo, ti prego" e in un attimo mi riaffiorano tutti i ricordi e mi ritrovo gli occhi pieni di lacrime.

"Giornata delle nostre?" mi asciugo le lacrime con il bordo del pigiama e annuisco.

"Vado a prendere del tè e delle provviste, non ti muovere" dico non appena finisco di asciugarmi le lacrime.

Apro il frigo e trovo la solita bottiglia di estathè al limone, e per chi ama quello alla pesca volevo dirvi che fa schifo, qualcuno doveva pur dirvelo. Prendo le patatine sottobraccio e cerco di salire la scalinata, ma vengo fermata dal campanello.

"Che diamine vuoi?" sbuffo non appena apro la porta e trovo la figura di Leonardo.

"Volevo parlare con te"

"Io no" gli sbatto la porta in faccia e nonostante ciò continua a suonare il campanello per darmi fastidio.

"Chi era?" domanda Bea non appena arrivo nella stanza

"Nessuno di importante" faccio un mezzo sorriso e accendo la televisione.

***

"Domani andiamo a scuola insieme? Come ai vecchi tempi" dice Bea sulla soglia della porta.

"D'accordo, alle 7:50 ci vediamo a casa tua, a domani Saulina" ridacchio chiudendo la porta.

"Vero, e zia?"

"Torna a momenti"

"D'accordo, io sono sopra per qualsiasi cosa" sibilo strisciando su per le scale.

Non ho nulla da fare se non stare al cellulare e non posso fare a meno di notare gli innumerevoli messaggi da parte di Leonardo, crede che sia l'unico a starci male?

A parte quelli noto un messaggio da parte di Matt.

Matthew

Ciao Ele, quando ci vediamo per le ripetizioni di matematica?

Penso domani, non ho da fare nulla -digito-

Perfetto, a domani moretta

A domani biondino -ridacchio-

"Ehi Eleonora" dalla porta sbuca mia zia.

"Come mai oggi non sei andata a scuola?" aggiunge poco dopo

"Problemi" dico tirando su con il naso

"Non mi sembra che tu abbia preso un raffreddore, quindi penso sia un problema di cuore" afferma notando i vari fazzoletti sparsi per la stanza.

The brother of my best friend (#wattys2018)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora