Dopo la delusione da parte di Leonardo, mi sono arresa all'idea di poter stare bene con lui. Mi preparai per la cena di stasera, dovevo reggere ai suoi sguardi, e farmi un carico di sorrisi finti.
《C'è la posso fare》mi ripetei guardandomi allo specchio. Sorrisi guardandomi, questa volta davvero, c'è l'ho fatta a rialzarmi dopo tutto quello che è successo. Sono fiera di me.
Ricontrollai il vestito che non avesse delle pieghe, che portassi delle scarpe giuste, nemmeno un ciuffo fuori posto e che gli abbinamenti fossero corretti. Ma perché mi faccio così tanti problemi?Perché sei in ansia e vuoi che ti vedano perfetta, rifletti.
Grazie oltre all'ansia ci mancavi tu.
Di nulla.
Ma lo conosci il sarcasmo?
Wow sai anche cos'è il sarcasmo, mi stupisci Eleonora.
Per fortuna sono più intelligente di te...
Non crederci.
L'importante è esserne consapevoli.
Mi stai stupendo.
Grazie, ciao.
《Ele》entrò Bea nella stanza mentre ri osservavo come fosse il trucco
《Dimmi Bea》mi girai verso di lei, indossava un abito nero, lungo, ma le stava d'incanto, Saul starà sbavando.
《Cosa ti è successo? Mi sono accorta che ti è successo qualcosa, e ora non dire "niente" perché si vede dai tuoi occhi》mi prende dal braccio e mi porta sul letto.
《Dai raccontami tutto》mi incitò ad iniziare.
Le raccontai tutto per filo e per segno, la vidi arrabbiarsi sotto i miei occhi, a momenti poteva andare dal fratello e sferrargli un pugno dritto sul naso.《Io lo ammazzo》urlò. La feci sedere sul letto, tanta la rabbia che si è alzata, fa paura anche a me in questo momento.
《Non ti preoccupare, è passato》le dissi per farla calmare, ma non funzionò.
《No, io ora vado, lo prendo e gli strappo il ciuffo!》cercai qualcosa per farla calmare, perché poteva strappargli benissimo il ciuffo, e se non la fermassi, eh, ci andrebbe correndo a strapparglielo.
《Beatrice non importa!》mi fermo sulla porta e cerco di non farla uscire da questa stanza.
《Lo avevo avvertito di non avvicinarsi a te》sussurrò cercando di calmarsi e strinse le sue belle unghie color pesca in un pugno
《Non importa è stata un'esperienza nuova, ora ti calmi e per questo compleanno ci divertiamo e non ci pensiamo》le misi la mano sulla spalla e lei si calmò inspirando ed espirando a pieni polmoni.
Appena si calmò siamo subito scese giù per le scale, rivolsi una veloce occhiata che ci fossero tutti i ragazzi per andare al ristorante, precedentemente prenotato da mia zia, che sarà seduta ad un altro tavolo con Marco, per festeggiare il loro "mesiversario" che cosa carina.
《Eleonora ti posso parlare?》mormorò, cercando di far sembrare il fatto che si fosse accostato a me, fosse un caso. Patetico, lo ignorai ed alzai il passo. Non ci volevo ricadere nella trappola.
《Eleonora ti prego》mi imploro con quel suo tono, non ho nemmeno il coraggio di guardarlo negli occhi, perché abbasserei lo sguardo e non c'è la farei a reggere il suo di sguardo.
《Fede secondo te fa freddo? A me no》andai vicino a Fede e me lo presi a sotto braccio, e Leonardo si arrese all'idea di provare a parlarmi per questa sera.
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The brother of my best friend (#wattys2018)
RomansaEleonora, dopo un grave fatto accaduto si chiude in se stessa e si trasferisce con la zia in Florida. Non per sua volontà, abbandonando la sua migliore amica e tutto quello che aveva a Como. Dopo una sorprendente notizia e, soprattutto dopo anni, El...