7•Hearts on the run

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Hey Guys! Ho aggiornato due giorni consecutivi, amatemi.

Se avete domande da porgermi non esista te a contattarmi

All The love ,Ely

03/03/2012

Si era fatta mattina Ed io e Louis eravamo ancora insieme. Dopo che afferrai la sua mano e decisi di seguirlo, prendemmo la sua auto e mi portò sulle rive di un fiume dove mangiammo i panini che poco prima avevamo comprato. Ci ritrovammo Dopo un po' sdraiati sui sedili della sua decappottabile a vedere il sole sorgere e non riuscivo a decidere quale spettacolo fosse più bello tra Louis e quello davanti ai miei occhi.

"Sto bene con te." Se ne uscì dopo un po'. Il mio cuore fece un grande salto che quasi lo sentì uscire dal mio letto e d'istinto sobbalzai.
"Sto bene Ed io non sto bene con nessuno."

"Anche io sto bene con te." Dissi prendendomi di coraggio. Non lo guardavo, non avevo la forza, ma sentivo il suo sguardo piantato su di me come se volesse leggermi dentro.
"E io non sto bene con nessuno."

"Non copiarmi." Disse ridacchiando, cosa che fece ridere anche me.
"Dovremmo ritornare."

"Ok." Dissi leggermente deluso. Io volevo stare ancora qui, da solo, con lui. Feci per alzarmi dal sedile per raddrizzarlo, ma una mano, la sua, bloccò i miei movimenti.

"Sono le 07:07, e ho un desiderio da esprimere." Dichiarò mentre io Ridevo per il suo modo di fare che mi piaceva sempre di più.
"Vorrei fare una foto a questo cielo."

"Ma me lo hai detto. Così non si avvererà." Dissi dispiaciuto e leggermente curioso di quest'accaduto. Lui scosse la testa e rise.

"Ci sono cose che si possono dire. Ad esempio questo desiderio perché adesso farò la foto." Mi spiegò e subito dopo si girò nel sedile posteriore dove estrasse la sua Canon e dopo essersi messo in posa scattò una foto, che a mio parere venne stupenda.
"Vedi? Desiderio avverato."

"Sarà sempre così?" Chiesi solo dopo che riposò la macchina fotografica. Si girò verso di me e quello era il primo momento della giornata dove i nostri sguardi si incontravano.

"Così come?" Chiese curioso, prestandomi la massima attenzione, e per quello lo rispettavo molto, perché lui era sempre educato con le persone.

"Così. Tu che mi dici di esprimere i desideri Ed i miei non si avverano mai." Dissi indicando il poco spazio tra di noi. Louis storse le sopracciglia e ovviamente confuso corrugò la fronte Ed increspò gli occhi.

"Dimmene uno e te lo faccio avverare, lo giuro." Disse di botto e mi stupì. All'istante arrossì perché i miei desideri erano super Sbagliati, così me ne inventai uno.

"Vorrei tanto incontrare Shame." Dissi con disinvoltura. Ovviamente era impossibile, ma non mi importava, avevo voglia di dirlo e lo dissi.

"Mi sembra un po' complicato Harold, ma qualcosa si può fare." Disse ironico.

Ridemmo per tutta la mattinata e per tutto il resto della giornata, perché si, la passammo insieme.

09/03/2012

Ormai era più di un mese che Louis era entrato a far parte della mia vita e a far parte dei miei pensieri. Era sbagliato tutto ciò, ma se me lo tenevo per me non lo era. Nei giorni successivi dalla nostra scappatoia da quella festa ci sentimmo solo per messaggi, direi brevi e concisi, dato che l'indomani mi scrisse che Emma si arrabbiò per averla lasciata da sola. Ero felice da un lato che Louis scelse Me quella sera, ma ero triste che si pentì subito dopo. Pensavo che le donne fossero complicate, ma con lui mi ricredei. Lui era una cosa così particolare che neanche il più diverso del mondo poteva raggiungerlo. E forse era questo che fece incatenare Louis Tomlinson ai miei pensieri.

12/03/2012

"Amico ormai l'ho conquistata." Disse Niall con voce sognante mentre masticava il suo hamburger.
"Ce l'ho in pugno."

"Niall non dire cazzate." Disse Liam facendoci ridere tutti. Eravamo in mensa per la ricreazione e mentre i miei amici erano impegnati a parlare della quasi tresca tra Niall e Kristen, io ero impegnato a cercare un ragazzo col giubbotto di jeans tra i volti delle persone.

"Ciao, Harry giusto?" Disse una ragazza che mi coprì la visuale impiantandosi di fronte a me. Non la degnai di uno sguardo e mi concentrai ancora alla ricerca di Louis.
"Non so se ti ricordi di me, ma ci siamo baciati in un bagno al tuo compleanno e non so perché ma tu non mi hai più cercato. All'inizio ho pensato che non ti piacevo, ma poi ho capito! Non hai nemmeno il mio numero e sono stata una cretina."

"Oh certo. Mi ricordo." Dissi fingendomi interessato di fronte ai miei amici.
"Tesoro salvati il mio numero, e scrivimi."

"Ci vediamo Harry, comunque mi chiamo Liv." Disse solo dopo che si appuntò il numero e se ne andò muovendo le anche da una parte alle altre.

"Amico non te la sei ancora fatta? Pensavamo che quella sera avevi concluso." Spiegò Liam. Io scossi la testa divertito per il suo gergo.

"No perché è entrato un tizio prima che potessimo fare qualcosa." Mentì, tralasciando il dettaglio più importante, io l'avevo rifiutata.

15/03/2012

Era venerdì e Mora mi aveva detto che sarebbe passata per darmi una notizia che mi sarebbe piaciuta molto. Infatti arrivò a casa mia solo dieci minuti dopo e solo quando bevve un bicchiere di the iniziò a raccontare.

"Ho una bella notizia." Iniziò ed io le feci segno di andare avanti, cosa che lei ascoltò.
"Ho convinto Emma a non presentarsi come rappresentante degli studenti, così che posso riconfermarmi io. Il piano è riuscito Harry." Disse contenta e ancora non capivo qual era la parte bella per me.
"Possiamo anche rompere con la nostra finta relazione."

"No, no." Dissi all'istante. Pensai che non avrei rivisto più Louis, non avrei parlato più a Louis e soprattutto non potevo più cercarlo nei messaggi.
"Voglio dire, non possiamo rompere di botto, sembrerebbe stupido e brutto. Direi di continuare per un po'."

"Harry lo facevo per te. Mi sembra di aver capito che odi questo piano, adesso perché vuoi continuare?" Chiese incuriosita, ma di certo non le avrei spiegato cosa mi passasse per la testa con tutto il bene che le volevo.

"Lo faccio per te, Mora."mentì cercando di essere credibile, e quando lei annuì pensai di essere un ottimo attore. Ad un tratto mi vibrò il telefono e quando lessi il mittente sbarrai gli occhi e aprì il messaggio.

"Hey Styles. Ti scrivo per dirti che ho adorato passare del tempo con te e mi dispiace che non ci siamo visti ma sono stato molto male. Recuperiamo il tempo perduto? Emma sta organizzando una festa, magari vieni anche tu?

Lou Xx."

E quel Lou alla fine insieme a quei due bacini mi stesero. Era dolce, Ed io odiavo la dolcezza, ma a lui donava parecchio. All'inizio non mi accorsi nemmeno di ciò che aveva scritto prima dell'invito alla festa. Era stato male? Che aveva avuto? Era grave? Un senso di preoccupazione si espanse sul mio petto. Davvero mi importava così tanto di una persona?

"Hey Louise.
Mi farebbe piacere passare.

Harry X"

Decisi di essere freddo. Era quello che mi riusciva meglio. Perché se gli scrivevo tutto quello che mi passava per la testa mi avrebbe denunciato per pazzia.

In realtà a me non faceva piacere passare alla sua festa, io Adoravo l'idea di poterlo rivedere, ma questo però non potevo scriverlo, perché era sbagliato.

Be Wrong-Larry Stylinson Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora