15•Honey & Boobeer

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23/04/2012

Era passata una settimana dal quasi bacio con Louis e se i primi giorni ero io quello deciso a non voler andare a scuola per non incontrarlo, il restante fu lui a non venire.

Mi mancava e appunto per questo mi ritrovai sotto il balcone della sua camera, perché si ero pronto a chiarire. Mi arrampicai tra le piante e finalmente arrivai nella sua stanza. La porta finestra era aperta e questa cosa mi stupì. Entrai e riconobbi il corpo di Louis sotto le coperte. Mi stavo per avvicinare sempre di più, fino a quando un singhiozzo uscì dalla sua bocca seguito da delle lacrime. Stava piangendo?

"Louis Louis, che succede?" Dissi avvicinandomi velocemente a lui e prendendo posto. Quando il suo sguardo incontrò il mio, le lacrime uscirono più velocemente così avvolsi le mie braccia intorno a lui cosa, che ricambiò.
"Ci sono io qui."

Non disse niente, mi fece solo sdraiate accanto a lui e passammo tutta la notte abbracciati stretti uno nella braccia dell'altro senza proferire parola.

24/04/2012

La mattina seguente mi svegliai col sorriso. Avevo adorato dormire con Louis, svegliarmi durante la notte e stringerlo a me, sentire il
Suo odore sul mio corpo. Tutte queste piccole cose avevano resa la mia nottata unica ed indimenticabile. Purtroppo non lo trovai tra le lenzuola sfatte. Iniziai a preoccuparmi se gli fosse successo qualcosa e milioni di pensieri negativi si fecero avanti nella mia testa, ma quando sentì qualcuno dietro la porta maledire lo spigolo del comodino pensai che si, quella giornata non poteva iniziare meglio.

"Cazzo." E un Louis versione cameriera sexy entrò in camera con un vassoio in mano.
"Scusa, ti ho svegliato?"

"No, vieni siediti." Dissi subito facendogli spazio. Era quasi dolce. Magari quella notte ci eravamo uniti molto mentalmente. Comunque sia,lui si mise sdraiato accanto a me e Poggiò il vassoio sopra le nostre gambe.

"Bacon e tost come buongiorno." Disse sorridendo. Io iniziai a prendere qualcosa e lui fece lo stesso.

"Louis non viziarmi, mi ci potrei pure abituare." Dissi ridacchiando e fui felice di sapere che anche lui sì unì alla mia risata.

"Magari voglio che ti abitui alla colazione a letto." Disse rubando il tost che stavo per prendere io.

"Io non parlavo della colazione." Dissi abbassando lo sguardo.

"E allora di cosa?" Chiese incastrando i suoi piedi gelidi ai miei sotto le coperte.

"Al Louis dolce." Dissi alzando lo sguardo verso di lui, cosa che anche Lui fece. Rimase in silenzio per un po', forse non sapendo che dire.
"Sono le 09:09, esprimi un desiderio."

"Vorrei essere sempre Il Louis dolce con te." Disse e cazzo quanto mi piaceva, e questo era un guaio bello grosso.
"Tocca a te Honey."

"Honey?" Chiesi ridacchiando, mi aveva seriamente affibbiato un soprannome dolce? Adoravo già questo Louis.
"Il mio orsacchiotto si chiama così e tu sei tenero come lui." Disse facendo spallucce. Decidi di non chiedere altro, apprezzavo mi considerasse tenero.

"Ok Boobeer." Dissi ridacchiando. Avevo letto questo nome sulla targhetta di un cane al parco e ricordo Di aver riso come un pazzo.

"Siamo già arrivati ai soprannomi sdolcinati?" Disse ridacchiando. Pensava quindi che potesse succedere qualcosa tra noi?

"Quello lo abbiamo già superato da un pezzo, dico bene Louise?" Dissi scoppiando a ridere seguito da lui.

"Non puoi più esprimere il desiderio, sono le 09:15." Disse facendomi la linguaccia e io continuai a ridere, perché non c'era niente di più adorabile di un Louis fintamente offeso.

"Pazienza Il mio desiderio si è già avverato." Dissi scrollando le spalle e ricambiando la linguaccia.

" Dissi scrollando le spalle e ricambiando la linguaccia

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"In realtà no." Disse alzandosi e uscendo dalla camera. Rientrò pochi secondi dopo con una busta in mano che mi passò subito.
"Ricordi? Avevo promesso di potarti ad un concerto di shame e di fartelo conoscere, Bhe io mantengo le promesse."

Aprì la busta ed effettivamente c'erano due biglietti. Due. Significa che ci sarei andato con lui?

"Dio mio." Dissi felice e mi buttai tra le sue braccia stringendolo a me.
"Grazie mille Louis, ma ti saranno costati una fortuna."

"Nah. Sai che ha fatto coming out?" Chiese ed io ovviamente annuì perché nel mondo non si parlava d'altro che del primo rapper gay. Fu uno scandalo e lo sarebbe stato anche per me qualche mese fa. Ma come dargli torto, Shame aveva proprio bei gusti.
"Se porti al concerto un uomo paghi meno."

"Quindi solo per questo porti a me?" Chiesi un po' deluso.

"No Honey, ti avrei portato anche se tu fossi femmina e avresti avuto il ciclo." Disse facendomi ridere.
"O forse no. Le donne non capiscono la buona musica."

Dopo il suo occhiolino mi sentì così felice come non lo ero mai stato. Sarei andato ad un concerto con Louis Tomlinson, in coppia. Perché era un appuntamento,no?

"Ma certo che è un appuntamento." Disse la voce entusiasta di Niall. Dopo aver passato anche l'intero pomeriggio con Louis, mi disse che sentiva il bisogno di riposare, così me ne andai subito a casa di Niall per raccontargli gli ultimi accaduti.

"Ma non ce lo siamo proprio detti." Dissi confuso.

"Harry l'essere gay ti ha trasformato proprio in una donna. Siamo maschi, non abbiamo bisogno di etichettare ogni cosa." Mi spiegò e aveva ragione. Sarei andato con Louis al concerto, appuntamento o no, mi sarei goduto la serata al meglio.

"Ti farò sapere." Dissi alzandomi dalla poltrona di camera sua pronto per andare.

"Hazza posso chiederti una cosa?" Mi disse prima di andare. Io lo invoglia a continuare annuendo.
"Non te la senti ancora di dirlo a zayn e Liam? Perché mi stanno tartassando da giorni e vogliono sapere cosa ti passa per la testa perché ti trovano strano."

"Niall io non voglio ancora dirglielo. Vorrei prima sistemare le cose con Louis." Chiarì gentilmente e lui annuì in accordo.

"Va bene amico, ci vediamo."

Le cose per una volta nella mia vita stavamo andando nel verso giusto però ero preoccupato perché sapevo che era solo il Sole prima della tempesta.

Be Wrong-Larry Stylinson Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora